Avrebbe dovuto aspettarsi una risposta del genere, eppure fu comunque un duro colpo. Dovette ammettere che Carlotta non era una persona fredda e distaccata. Aveva costruito una corazza per evitare che le persone la potessero far soffrire... di nuovo.
Chandra osservò il modo in cui la ragazza guardava sua figlia: non c'era ne odio ne risentimento, anzi sembrava che Ariel fosse riuscita ad incantare perfino lei.
<<Se siete sicure della vostra scelta vi vado a prendere il modulo per l'adozione>> disse Carlotta risoluta.
<<Va bene>>
L'ufficio del canile era costituito da una stanzetta dove si trovavano una serie di documenti sparsi in modo confusionario su tutta la scrivania. C'erano anche delle mensole sulle quali erano accatastati sei o sette faldoni, probabilmente contenti tutti i dossier relativi agli animali.
<<Possiamo già portarlo a casa?>> chiese impaziente Ariel che ancora reggeva in braccio il suo nuovo animale domestico.
<<Sì, però nei prossimi giorni potreste ricevere un controllo da parte di qualcuno del canile>> le spiegò <<Dobbiamo assicurarci che gli diate tutto l'affetto che merita>>
Chandra non aveva mai avuto un cane, i suoi genitori si erano sempre rifiutati di acquistarne uno.
La ragazza avrebbe dovuto subito trovare un veterinario, capire quante volte andasse lavato, quali cibi potesse mangiare e quali no. Sarebbe stata una nuova avventura.
Non osava nemmeno immaginare che faccia avrebbe fatto Federico quando gliel'avrebbero detto.
<<Mi raccomando, trattalo bene Ariel>> si raccomandò Carlotta mentre le mostrava l'uscita.
Per tutto il tempo la ragazza si era rivolta quasi esclusivamente alla bambina, come se considerasse completamente inutile parlare con la madre. D'altra parte Chandra era consapevole di meritarsi quel trattamento, lei forse si sarebbe comportata in modo ancora più scontroso. Non sapeva quanto Carlotta avesse intuito della relazione clandestina che c'era stata tra lei e Riccardo, ma sicuramente era troppo intelligente per non sospettare nulla. Però aveva scelto di non affrontare minimamente l'argomento. Del resto ormai quello era per entrambe un capitolo chiuso.
Carlotta aveva ottenuto la sua vittoria molti anni prima ed ora lei e Riccardo erano sposati, mentre Chandra si stava rifacendo una vita insieme a sua figlia e Federico.
Federico che, a proposito, fu molto entusiasta quando la sera gli mostrarono il nuovo cagnolino.
<<Ma è stupendo!>> esclamò sprizzando gioia da tutti i pori <<Come avete deciso di chiamarlo?>>
<<Cookie, perché è così piccolo che sembra un biscotto>> rispose Ariel stritolando il suo nuovo cagnolino.
L'unica persona che non era stata molto entusiasta dell'arrivo di quel batuffolo di pelo era la signora Camilla perché da quel momento il suo compito di tenere in ordine la casa sarebbe diventato ancora più arduo. Tutti avrebbero dovuto abituarsi a quella novità e cercare di addestrare Cookie in modo che almeno non facesse i suoi bisogni in giro per casa.
<<Mi piace come nome>> approvò il ragazzo <<Non vedo l'ora di conoscere il nostro nuovo amico>>
Le aveva detto che con tutta probabilità sarebbe riuscito a ritornare a Castel Ligure giovedì sera e sarebbe rimasto con loro per tutta la giornata di venerdì. Chandra non aspettava altro che poterlo riabbracciare, quella casa era troppo grande solo per lei e Ariel. Ogni stanza le richiamava alla mente dei vecchi ricordi, e non tutti erano positivi.
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La storia sbagliata
General FictionDedicato a chi ama l'estate, il mare e le corse sotto il sole. Dedicato a chi nelle lunghe giornate invernali non può fare a meno di ripensare alle vacanze estive. Dopo nove mesi di vento e pioggia è finalmente tornata l'estate a Castel Ligure, una...