L'erede della famiglia Fenix

Capitolo 36

Passò un mese, e Marius lo aveva trascorso a modificare le tecniche di coltivazione di livello intermedio dell'accademia. Mentre suo nonno a corteggiava Tea, che si era molto ammorbidita e sembrava gradire la compagnia di Felix. Cezar fece un comunicato per gli studenti che coltivavano usando le tecniche dell'accademia, le loro tecniche erano state potenziate da livello intermedio a livello avanzato. Nelle nuove tecniche si era conservato il vecchio nome in modo che gli studenti potevano trovare quella che corrispondeva alla precedente usata e coltivare la nuova senza incorrere nel rischio di coltivare la tecnica sbagliata e bloccare del tutto la loro coltivazione e quindi il loro futuro di mago o guerriero.

Il comunicato fece scalpore tra gli studenti che si precipitarono a studiare le tecniche in biblioteca che in quei giorni divenne particolarmente affollata.

La bisnonna Stela era uscita dal suo isolamento. E come previsto da Marius aveva sfondato a livello principiante giallo.

Anche Marius aveva sfondato ancora da livello avanzato grigio a marrone.

Marius iniziò le sue lezioni e Stela apprendeva molto facilmente. Marius oltre che alla teoria insegnava anche la pratica. Cominciò con il fargli creare la sfera di energia. Essendo solo un livello principiante e non intermedio, Marius chiese alla bisnonna di creare una sfera di diametro di cinque centimetri. Glielo fece fare con tutti e tre gli elementi in modo da poter avere controllo su tutti. Le lezioni procedevano molto velocemente, tant'è che dopo tre mesi di lezioni passò a spiegare il programma di studi del secondo anno sia di magia che per gli elisir.

Nel frattempo Stela aveva sfondato a livello leggendario da guerriero e a livello principiante arancio per la magia. A quanto pare il fatto che era più avanti con la coltivazione da guerriero faceva procedere più velocemente quella da mago. Quando si accorse che poteva volare a lei e Cezar quasi gli venne un infarto. Marius e Felix si erano dimenticati di dirlo.

Dopo nove mesi di lezioni Stela aveva sfondato a livello intermedio bordò e Marius incominciò ad insegnargli come unire gli elementi. Visto che da lì ad un mese sarebbe dovuto ritornare a casa, gli scrisse un piccolo manuale su come combinare gli elementi da integrare con lo studio degli altri libri di testo.

Arrivò il giorno della partenza.

<<Non vuoi proprio tornare a casa con me?>>

<<Vorrei ma qui ho il mio lavoro. Se torno con te, non avrò nulla da fare passerò le giornate ad ingrassare.>>

<<Riaccompagno a casa Marius, tempo di parlare con gli anziani e lasciare il ruolo di capo famiglia a Ioan, poi ritorno a stare qui con te, per sempre.>>

<<Vuoi rinunciare al tuo ruolo di capo famiglia solo per stare con me?>>

<<Non rinuncio a nulla se posso stare con te.>>

<<Basta così voi due.>> Disse Cezar. <<Ho scritto al decano dell'Accademia Foc descrivendo la vostra situazione per capire se c'era un posto libero da insegnante nella loro scuola. Visto che non c'è, abbiamo deciso di fare un anno di scambio tra gli insegnanti. Il loro insegnante di elisir dell'ultimo anno verrà qui da noi, mentre Tea andrà da voi.>>

<<Così se ne stara dieci mesi chiusa nell'accademia, tanto vale che resti qui. Se non potrò vederla mai.>>

<<La vedrai spesso, perché il decano per gentile concessione ha spostato le sue lezioni di mattina al posto di magia, in più durante la settimana ci sono solo tre lezioni da quattro ore. Quando ha i giorni liberi starà a casa con te. E nei giorni che ha lezioni di mattina, prenderà una carrozza per tornare a pranzo a casa. Come vedi ho già pensato a tutto.>>

<<Bene è deciso partiamo.>> Disse Felix felice.

<<Dammi il tempo di prendere le mie cose e di salutare i miei colleghi professori.>>

Dopo due ore di attesa, Tea, Felix e Marius partirono per il Regno di Libeccio.

Tea monopolizzò tutte le conversazioni con Marius parlando di elisir. Felix ascoltava felice.

Attraversarono il Regno vassallo di Ostro senza problemi e arrivarono dopo quattro settimane a casa.

Ioan sua moglie e i figli andarono ad accogliere Tea. Ioan era molto felice di rivedere sua madre e i suoi figli per la prima volta poterono incontrare la nonna che non avevano mai conosciuto. A cena Marius lasciò il suo posto alla nonna e lui si sedette al suo fianco. Tea fece molte domande a Ioan e ai suoi nipoti, proprio come aveva fatto con Marius per recuperare il tempo perduto.

La mattina dopo Tea e Marius presero una carrozza e andarono all'Accademia Foc. Si presentarono entrambi al decano Alexandru.

<<Benvenuta Tea, ho qui il tuo programma delle lezioni e i libri di testo, sono gli stessi della vostra scuola quindi non dovresti aver problemi. Dopo aver parlato con Marius ti farò fare un giro dell'accademia.>>

<<Grazie decano.>>

<<Marius, ci è arrivato un progetto abbastanza grande dal re. Hanno trovato dei vecchi progetti di una nave volante. La nave in questione era stata progettata per funzionare con l'energia dei maghi a livello leggendario. Ciò che vuole il re è che noi modifichiamo il progetto per farlo funzionare con i maghi di livello avanzato.>>

<<Detto così già mi sembra impossibile, esistono solo due modi per risolvere la questione. Il primo è trovare degli elementi per costruire la nave che hanno la capacità di fluttuare, quindi trovare l'albero plutitor e nel nostro continente è estinto da migliaia di anni, ma nel caso che anche trovassimo gli alberi avremmo comunque bisogno di energia che faccia muovere la nave perché non credo che un livello avanzato abbia abbastanza energia, da qui il secondo modo che è quello di trovare una fonte di energia alternativa che sostituisca quella dei maghi leggendari ed è quello più pratico.>>

<<Ti vuoi arrendere ancor prima di aver visto i progetti? Tutti i nostri professori fabbri e i maestri di rune sono impegnati nel tempo libero nel progetto.>>

<<Che cosa ci guadagna la scuola?>>

<<I diritti in esclusiva. Con la clausola che se il re o un membro della famiglia reale ci chieda una nave dobbiamo fornirla gratuitamente per i prossimi cinquecento anni.>>

<<Farò un tentativo.>>

<<Molto bene. Ora andiamo a fare vedere l'accademia a Tea.>>