L'erede della famiglia Fenix

Capitolo 30

Maximilian era nella stanza di Marius, a parlare del livello leggendario, quando disse: <<Sarebbe bello se ci fosse un livello leggendario anche per i guerrieri. La nostra vita quando raggiungiamo l'ultimo stadio del livello avanzato arriva a seicento anni, mentre i maghi muoiono a causa del collasso dell'addome noi guerrieri moriamo a causa della perdita di tono dei muscoli, tendini, ossa ma soprattutto gli organi interni.>>

<<Hai con te la tua tecnica di coltivazione?>>

<<Si, perché?>>

<<Perché sono uno stupido, in famiglia mi sono occupato dei maghi ma ho tralasciato i guerrieri. Tra gli anziani abbiamo ben dieci guerrieri e due hanno raggiunto i cinquecentonovantacinque anni. Non ho proprio pensato né ha creare una pillola per farli recuperare né a potenziare le loro tecniche di coltivazione.>>

<<Vuoi dire che oltre le pillole sei stato tu a creare le tecniche di coltivazione leggendarie?>>

<<Esatto, dammi la tua tecnica vediamo se posso modificarla.>>

Maximilian diede la sua tecnica a Marius, da un lato speranzoso dall'altro no.

Marius prese la tecnica e iniziò a leggerla, alcuni spunti per modificarla gli arrivarono dai ricordi della biblioteca. Prese un foglio di carta bianco e iniziò a riscrivere la tecnica di coltivazione potenziandola.

Quando scrisse l'ultima parola, posò la penna d'aquila con cui aveva scritto e diede il foglio a Maximilian.

<<Studiala a memoria poi bruciala, fallo qui ora.>>

<<Mi stai dicendo che è una tecnica di coltivazione per guerrieri leggendaria?>> Chiese Maximilian con la voce tremante.

<<Così sembra.>>

Maximilian iniziò subito a studiare a memoria la tecnica di coltivazione, ben presto ne fu padrone, dopo aver fatto circolare l'energia nei meridiani qualche volta si sentì sicuro a restituire la tecnica a Marius che chiamò l'elemento fuoco e la bruciò.

<<Non so come ringraziarti.>>

<<Non ce ne è bisogno, se non fosse stato per te forse la scorsa notte sarei morto nel sonno senza che me né accorgersi.>>

Doria che aveva udito del combattimento tra Marius, Maximilian contro i centocinquanta sicari a pranzo con gli anziani, lo raccontò a tutti quelli della loro scuola.

La voce si sparse e le ragazze dell'Accademia Apa iniziarono ad occhieggiare intorno a Marius costringendolo ad uscire solo quando doveva aiutare i suoi studenti a comprendere meglio le lezioni che trovavano più difficili.

Jasmine restituì i libri a Marius, aveva fatto stampare tutte le copie per i loro studenti, ritirarono i libri vecchi e distribuirono i nuovi anche se erano ormai a qualche mese dalla fine delle lezioni. Il fatto è che i libri contenevano formule, ricette per pillole e leghe e incantesimi nuovissimi. Gli studenti del quinto anno ne avrebbero guadagnato molto.

Marius si trovò sempre più impegnato con le ripetizioni, il giorno dell'esame di fine anno si stava avvicinando e gli studenti di Foc volevano fare bella figura.

Il quinto giorno di esame, Marius e Anghel parlavano tra di loro in attesa che le prove pratiche dei loro studenti terminassero. Il giorno dopo sarebbero ripartiti per tornare a casa. I risultati degli esami sarebbero stati inviati all'Accademia Foc. Jasmine si avvicinò a loro, aveva la faccia un po' colpevole.

<<L'Accademia Apa ha guadagnato moltissimo da questo scambio, e anche il nostro Regno, non so come ringraziarvi.>>

<<Normalmente non chiederei nulla, ma ho saputo che l'Accademia Apa ho una cava di pietra elastic, mi domando se siete disposti a venderne alcune partite alla mia famiglia, pagheremo bene, i soldi non sono un problema.>>

<<La cava è nostra si ma è chiusa, abbiamo studiato quel minerale la sua natura è troppo ostinata non si piega a nulla, non può essere trasformata in nessun modo, tende sempre a riottenere le sembianze originali. Lo dice il nome è resiliente. Ma se lo volete possiamo regalarvela.>>

<<Pagheremo.>>

<<Mi sembra di nuovo di essere in vantaggio su di voi, facciamo così ve lo metto al prezzo del metallo più economico che si trova in commercio.>>

<<Affare fatto. Ma ne ho bisogno con una certa urgenza.>>

<<Darò ordine immediato di preparare il minerale, tra tre giorni potrebbero partire già il primo carico.>>

<<Molto bene.>>

<<Manderò una lettera a mio nonno, dove spiego la situazione, si occuperà lui dei pagamenti.>>