Capitolo 38

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La riunione che il decano aveva organizzato, dopo che Marius era andato a parlare con lui, è iniziata. Marius è seduto in disparte mentre osserva le facce stupite di professori addetti al progetto nave volante che ascoltano la spiegazione del decano.

<<La nave funzionerà con i cristalli energetici questo ci facilita il lavoro, abbiamo trovato la soluzione per ovviare al fatto che non esistono maghi leggendari. Per quanto riguarda il lavoro dei fabbri per costruire la struttura della nave abbiamo ottenuto il materiale il legno degli alberi di fier, potrete lavorare con quello.>>

I professori iniziarono a far domande tutti insieme. Marius che non è per nulla interessato uscì e tornò al laboratorio a lavorare sui progetti.

Dopo sette mesi dall'inizio del progetto nave volante fu costruito una nave di grandi dimensioni, ma non così grandi come quelle da crociera. Si decise per una lunghezza di quaranta metri. L'utilizzo del legno di fier permetteva il trasporto di oggetti pesanti. Anche così si rinunciò all'idea della nave merci e si decise che sarebbe stata utilizzata per il trasporto delle persone. In questo caso cento. La nave comprendeva cuccette con bagno, cucina, cambusa, magazzino più cabina di pilotaggio e una sala ritrovo che fungeva anche da sala da pranzo. Allo stesso tempo venne costruita la struttura di cento navi ad uso familiare, si pensava che avrebbero avuto un mercato maggiore rispetto alla nave più grande che era un dono per il re del Regno di Libeccio. Il lavoro dei fabbri era terminato ora aspettava ai maestri di rune mettersi all'opera. Alla fine il progetto delle matrici runiche ricadde tutto sulle spalle di Marius che sembrava averne una comprensione maggiore. Marius si limitò a mettere tutto sulla carta, poi il lavoro materiale di incidere le rune sulla nave per il re o le cento familiari spettavano ai professori.

Marius, fece un ordine alla scuola per due navi famigliari da nove posti e una personalizzata per lunghi viaggi da dieci posti. Richiese solo la struttura completa perché le matrici runiche le avrebbe incise lui. Aveva ideato infatti mentre lavorava sul progetto una matrice ibrida che poteva funzionare sia con l'energia di un mago leggendario che con i cristalli.

Presto Marius avrebbe sfondato a livello leggendario quindi per navigare avrebbe usato la sua energia. Era arrivato al livello avanzato nero alla sola età di ventidue anni.

Marius una volta completato il lavoro sulle sue tre navi le aveva messe sul bracciale che negli anni aveva potenziato fino a contenere un chilometro quadrato. Le due navi famigliari erano lunghe appena tre metri e mezzo, mentre quella grande quindici metri. Nella nave più grande era tutto molto concentrato, c'erano due stanze che potevano ospitare cinque persone ciascuna a dormire su delle amache appese con una piccola stanza per il bagno con doccia, la cucina, una cambusa che in realtà era un piccolo sgabuzzino di un metro che conteneva una cassa spaziale, la sala ritrovo o pranzo e la cabina pilotaggio.

Marius era pronto ad uscire dall'accademia per portare le navi come regalo a suo nonno quando arrivò un'aquila con una lettera di sua nonna. La nonna gli scriveva di pensare di essere incinta, dopo che aveva preso la pillola della giovinezza eterna gli era tornato il ciclo ma non ci aveva badato molto. Dal modo di scrivere si capiva che era preoccupata. Marius si precipitò a casa e andò da sua nonna.

<<Nonna che cosa ti preoccupa?>>

<<Non l'ho detto ancora a tuo nonno, ho paura che perderemo anche questo bambino dopo tua madre.>>

Marius prese la mano di sua nonna tra le sue mani per tranquillizzarla e disse: <<La pillola della giovinezza eterna ringiovanisce muscoli, ossa, tendini, pelle, capelli e organi interni. Nonna devi considerare che hai veramente ventiquattro anni e non duecentocinquanta. Ti è tornato il ciclo perché il tuo corpo è pronto a procreare. Andrà tutto bene vedrai.>>

<<Grazie Marius, sarà il caso di dirlo a tuo nonno.>>

<<Dirmi cosa?>> Chiese Felix che era appena entrato e si era sentito tirare in ballo.

<<Aspetto un bambino.>>

Con sorpresa di tutti Felix svenne. Marius lo prese in braccio grazie alle sue doti di guerriero e lo portò in camera da letto. Quando lo mise giù si riprese.

<<Tea?>>

<<Sono qui.>>

<<Ti senti bene? Perché stai in piedi? Mettiti seduta farai male al bambino...>> Felix iniziò a blaterare senza sosta finché Tea non gli disse che stava bene.

Marius li lasciò soli e uscì fuori di casa, ed iniziò a misurare a passi la grandezza della piazza davanti alla loro tenuta. La piazza è un quadrato perfetto della misura di cinquanta metri per cinquanta, intorno alla piazza si trovano le case di tutti i rami della famiglia Fenix. Sicuro che la piazza è abbastanza grande fece uscire le tre navi, in quel mentre i suoi nonni uscirono di casa.

<<Nonno, una delle due navi piccole è regalo per te e la nonna, mentre l'altra per i bisnonni, quella grande l'ho pensata per gli anziani che sono andati nelle Terre Necunoscut. Gli agevolerà il viaggio, e non correranno più il pericolo di essere spazzati dal vento e dall'acqua o colpiti da un fulmine è a prova di tutti e tre, e visto che è fabbricata con il legno dell'albero di fier è anche a prova di fuoco.>>

<<Bogdan ha detto che avrebbero mandato indietro qualcuno una volta ogni dieci mesi per rifornirci di legname e cristalli energetici. Tra cinque mesi gliela potrai dare.>>

<<La lascio qui nel caso non ci fossi in quel momento. Ho portato anche le pillole per il volo. Ci conviene venderle all'asta. Una pillola fa volare per dieci ore consecutive. Quindi adatte ai lunghi tragitti.>>

<<E se mi volessi fermare dopo dieci minuti, continuerei a fluttuare?>>

<<No ti fermeresti, basta interrompere l'afflusso di energia che ti fa volare, quando vuoi ripartire ridai energia. Però è consigliata ai maghi di livello avanzato e sconsigliata per tutti gli altri che hanno meno energia e non possono sostenere dieci ore di volo. Insieme possiamo mettere all'asta le pillole per il recupero energetico, sono anni che aspettiamo il momento giusto di farle uscire e questo mi sembra proprio quello più adatto.>>

<<Bene è deciso, faremo così. Prima dobbiamo andare in accademia a dire al decano che tua nonna non può più insegnare.>>

Prima che Tea iniziasse a protestare intervenne Marius.

<<Non è necessario, non è così fragile, mancano tre mesi alla fine della scuola può farcela tranquillamente fino alla fine, se c'è qualcuno da avvertire quelli sono i bisnonni.>>

<<Mi sono proprio dimenticata, gli scrivo subito.>>

L'erede della famiglia FenixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora