Capitolo 65

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<<Buongiorno, siamo qui per ordine del re del regno di Sphinx.>>

<<Avete la lettera del vostro re?>> Chiese uno degli uomini di guardia alla proprietà della famiglia Fenix, che erano stati avvertiti della procedura di identificazione.

<<Si, ecco qua.>> Disse l'uomo porgendo la lettera chiusa con sigillo.

<<Porto la lettera al nostro re. Aspettate qui.>>

Fenix aprì la lettera e ne controllò l'autenticità e diede il permesso di farli entrare.

Bogdan andò ad accoglierli e a fargli fare il giro dei magazzini dove avrebbero potuto comprare a stock la merce.

<<Mi chiamo Dalin e mi occuperò dell'acquisto della merce. Queste sono le mie guardie del corpo, mi sono state affidate per proteggere me e la merce.>>

<<Io sono Bogdan e vi farò da guida.>>

<<Sono venuti altri da altri regni per acquistare in massa i vostri prodotti?>>

<<Si. Abbiamo detto loro che potevano acquistare solo un prodotto per tipo nei negozi normali e che i diritti di vendita per continente dei regni Unit erano stati acquisiti dal vostro regno. Non ne sono stati molto contenti dopo tutta quella strada in volo tornarsene a mani vuote.>>

<<Posso immaginare.>>

Dalin iniziò a parlare con Bogdan e a prendere confidenza scoprendo che il legname per le navi del regno di Foc veniva dato da quello di Fenix e che presto entro i prossimi quattro anni avrebbero interrotto la vendita in quanto risorsa esauribile. Preferivano tenerla per sé. La famiglia Fenix inoltre aveva piantato al loro arrivo nel continente un piccolo bosco di piante di fier ma che erano ancora piccole e non potevano essere tagliate, anche se come pianta cresceva in fretta due centimetri all'anno. Tra cinquanta anni il tronco sarebbe stato abbastanza grande da essere tagliato. Il bosco di alberi di Fier confina con la catena montuosa. Avendo bisogno anche di stejar spatial per le casse e le sacche spaziali, decisero di terrazzare una parte della montagna e piantare questo tipo di albero che cresce proprio in un ambiente come questo. Il regno Fenix mirava ad essere autonomo.

Dalin aveva preso quasi tutto, mancavano le pillole. Ma più importante di tutte quelle del corpo temprato, c'erano persone in balia della morte che ne avevano bisogno urgente.

<<Quante pillole siete riusciti a creare del corpo temprato?>>

<<Cinquanta.>>

<<Ma è magnifico, pensavamo che non avreste superato le venti unità. Sono più che sufficienti per curare tutti e ce ne avanzano. Li prendiamo tutti al prezzo stabilito.>>

Dalin fu molto incuriosito dagli occhiali per il volo, ne comprò dieci paia per testarli, di sette uno per sé i gli altri li avrebbe dati ai suoi accompagnatori e dei tre rimasti uno per il re, uno per la regina e l'ultimo per Octav. Se il re ne fosse interessato avremmo potuto comprarne in quantitativi superiori in futuro.

Dalin e la sua scorta si trattennero un giorno poi quello dopo ripartirono per tornare a casa, prima però Dalin lasciò una lettera della principessa Amelia per il principe Marius.

Marius tolse il sigillo dalla lettera e iniziò a leggere. Amelia e suo fratello Roman erano più in forze ora ma i loro guaritori gli avevano detto di aspettare tre mesi per iniziare a coltivare le nuove tecniche di livello leggendario, nel frattempo il loro corpo sarebbe diventato abbastanza resistente da poter superare lo sfondamento di livello se ci fosse stato. Amelia concluse la lettera dicendo che si annoiava a restare a casa e che gli mancavano le chiacchierate che faceva con lui e suo fratello.

L'erede della famiglia FenixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora