Purtroppo nemmeno la verità va bene. Nemmeno l'amore va bene. Tutti i momenti sono destinati a finire in un modo o nell'altro, e il mio momento con Andrew non è interrotto dall'arrivo di mia madre. Ma dal suono del mio telefono. E sarebbe un cliché se sul display non ci fosse stato scritto il nome di Kathrine White, la madre di Georgia, che mi chiama solo in caso di emergenza. Ma questa volta non ho esitato, non come quando la mia migliore amica è stata male la prima volta. Ho preso le chiavi della macchina in fretta, allontanandomi da Andrew, e sono uscita senza aspettare nessuno. Ci sono cose che devi fare da solo. Momenti che non sei pronto ad affrontare senza nessuno al tuo fianco ma devi farlo lo stesso, perché io non potevo esitare.
«Sii felice.» Ora sono nella stanza di Georgia consapevole che questo è il suo ultimo giorno. «Per te.» Non vorrei piangere davanti a lei perché voglio che questo sia il suo ultimo ricordo di me. Lei andrà in Paradiso perché è un angelo. Il mio angelo. Nicolas entra nella stanza sulla sedia a rotelle e si mette vicino a Georgia. Le posa la mano sulla testa senza capelli e le sorride. Io ora mi rendo conto dell'occasione che ha perso Georgia. Perché loro due non avranno mai un possibilità. Perché Nicolas glielo dice. Ed è la seconda persona che lo dice a qualcuno oggi a cui assisto. Ma non so perché a questo io piango. Lui la ama. L'ha sempre amata. Le lascia un bacio sulle labbra pallide e piange anche lui. Bryce viene da me e mi stringe forte. Posso dire che non è un idiota. Ma non è il momento di pensarci. Guardo la mia migliore amica e questo suo momento di felicità in cui siamo tutti qui per lei. «Te l'avevo detto che eri bella anche senza capelli.» Lei sorride ad Andrew e lo faccio anche io. Lo pensavamo tutti, Nicolas soprattutto. I suoi genitori sono appoggiati alla parete e Kathrine cerca di non scoppiare davanti alla figlia, ma so che tra qualche ora io e lei saremo strette forte e piangeremo insieme. Perché lo abbiamo fatto quando hanno diagnosticato il cancro a Georgia. Doveva operarsi subito, ma non la biasimo. Lei è una lottatrice. «Promettimi che guarirai.» Nicolas annuisce alla sua richiesta. Spero davvero che almeno lui ce la faccia. Mi stacco da Bryce e lascio che Stella prenda il mio posto. Io in questo momento ho solo bisogno della mia migliore amica e di nessun altro. Le afferro la mano pallida e ossuta e la stringo, ricordando com'era pochi mesi fa. La ragazza più bella del mondo, ma secondo me lo è anche ora con il viso scavato e pallido, senza capelli, fin troppo magra e morente. Georgia White è la persona migliore che abbia mai conosciuto in tutta la mia vita, e resterà così per sempre. «Grazie.» Mi fissa e io scuoto la testa «No, grazie a te per essere stata la mia migliore amica.» Faccio cenno ai suoi genitori che vengono vicino al letto e le accarezzano la testa. Georgia chiude gli occhi e credo che sia in pace. Quando il monitor che indica i battiti cardiaci segna una linea dritta allora capisco. Me ne rendo conto. Georgia se ne è andata e non tornerà più. Io allora mi butto tra le braccia del mio unico sostegno. Di quella persona che so che resterà in eterno, comunque vada. Abbraccio forte Stella perché è l'unica persona che può capirmi, perché è mia sorella esattamente come lo è stata Georgia. Bryce ci avvolge con le braccia e piango contro il suo petto. Andrew esce dalla stanza lanciandomi un ultimo sguardo. La mia migliore amica è morta da pochi minuti e so che le vuole che io sia felice, so qual è la cosa più giusta da fare. Guardo Nicolas che fissa Georgia piangendo. «Tesoro torniamo nella tua stanza.» Teresa entra e accarezza il braccio al figlio. «Lei è morta» sussurra lui con tono incredulo. «Non potrò mai averla.» Allora mi intrometto «Tu l'hai avuta. Lei ti ha amato e il vostro sarà un amore insostituibile.» Mi sorride tra le lacrime e lascia che sua madre lo porti via. Kathrine è abbracciata a suo marito James. Un'infermiera entra nella stanza a staccare Georgia dalle macchine. Ci chiede se può portarla via e io le lascio un bacio sulla fronte prima che escano, sua madre fa lo stesso. «Andiamo a casa?» domanda Stella. Saluto i signori White con un abbraccio davvero forte in cui esprimo tutta mia gratitudine verso di loro per quello che hanno fatto. Fuori dall'ospedale c'è Andrew, così dico a Bryce e Stella di aspettarmi in macchina. Lui non appena mi vede mi stringe forte a sé e io mi godo questo contatto. Ma poi devo allontanarmi. «Devo andare a casa.» Con il palmo della mano mi asciugo qualche lacrima ma continuano a scendere «Vuoi che ti accompagni?« scuoto la testa e vado da Stella che è davanti alla mia auto. «Guido io.» La lascio fare porgendole le chiavi e usciamo dal parcheggio. Bryce ci sta aspettando e ci segue fino a casa.
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Sky
RomanceQuanto può essere strano capire di star perdendo ogni singola cosa? La persona più importante della tua vita. Non capirai mai perché sia successo. È successo a Skyler che si sta avvicinando sempre di più all'idea che la sua migliore amica Georgia mu...