Sky

49.

Georgia

24 dicembre 2018, Washington D.C

La risposta alla domanda «Sei felice?» cambia in base alla persona. C'è chi la considera facile, chi difficile. Essere felici non è scontato; ci sono sempre i problemi a buttarti giù e tu devi essere capace di affrontarli a testa alta e andare avanti. Non tutti ci riescono. Io si. Alla domanda «Sei felice?» io risponderei di sì. Ok, sono una ragazza sedicenne malata di cancro, ma intorno ho tante persone che mi amano. Io le farò soffrire perché non sopravvivrò a questa lotta, ma va bene così perché per la prima volta sarò io a decidere cosa è più giusto per me anche se farà soffrire molte persone. So che alla domanda «Sei felice?» Skyler potrebbe rispondere di no a causa mia, ma credo che possa farcela, che riuscirà a sopportare tutto questo. Lei ha Andrew che la ama anche se si conoscono da così poco tempo. Avrà lui. Avrà Stella. Starà bene anche senza di me. «Sei pronta?» Andrew fa capolino nella mia stanza e io annuisco. Riesco a vedere la sua espressione addolorata anche nella penombra, gli chiedo cosa sia successo e mi racconta del litigio con Skyler. «Sono una persona orribile.» Sospira sedendosi sul bordo del mio letto. Gli poso la mano sulla spalla per confortarlo «Lasciale un po' di tempo.»Conosco bene la mia migliore amica e so che ora deve solo capire che Andrew ha sbagliato a dire certe cose. Aspetterò fin quando non chiariranno. Lo dico ad Andrew, gli dico la verità. «Non devi dirlo a Sky.» Prova a protestare ma lo fulmino con lo sguardo. Le bugie sono brutte, ho sempre odiato chi mente perché mi ricordo della mia prima migliore amica alle elementari che mi aveva mentito e mi era stata vicina solo per mio cugino per cui aveva una cotta. Si ok, è stupido ma non importa. Fatto sta che odio coloro che mentono e io sto entrando in quel gruppo trascinando con me un po' di gente. Ma le bugie dette a fin di bene non sono come le altre. Le bugie dette a fin di bene sono perché ami troppo una persona e non vuoi vederla soffrire più del dovuto. Io amo Skyler. È la persona più importante della mia vita. Ho una parte di lei in me. Ho un anello al dito con il suo nome inciso dentro. Ho una collana con lei e ho il suo sangue nel mio corpo per quel patto che abbiamo fatto. Rido al pensiero della sgridata che ci siamo prese, ma non è importante. Ci volevamo bene e ce ne vogliamo anche adesso. Ce ne vorremo per sempre. So che qualcosa andrà storto e lei scoprirà la verità e mi odierà a morte, ma poi le passerà quando capirà il perché. Ci metterà un po' a realizzarlo ma poi andrà meglio e tutti loro staranno bene, insieme. «Lui è mio fratello!» Prendo la mano di Andrew e lo obbligo a guardarmi «È per il suo bene.» Sospira e mi dà ragione. Prende la parrucca bionda che mi piace tanto e mi aiuta ad indossarla. Poi mi sposta sulla sedia a rotelle e in silenzio usciamo dalla stanza sperando di non incontrare nessuna infermiera. Stranamente non succede e ci infiltriamo nella stanza di Nick senza problemi. Andrew mi aiuta a mettermi sul letto e poi se ne va chiudendo la porta. Nicolas mi sorride prima di baciarmi dolcemente. Ho preso la mia decisione e voglio godermi le cose più belle. E Nicolas Diamond è la cosa più bella che mi potesse capitare in assoluto. Così mi sfila il camice e mi sento a disagio al pensiero che possa vedere la pelle bianca e le costole sporgenti, allora leva anche il suo. Lo invidio perché a lui per ora non sono caduti i capelli per la chemio, mi accarezza la testa e mi leva la parrucca, «Sei stupenda Georgia.» Prendo un respiro profondo. «Ti amo Nick» mormoro, boccheggia leggermente e poi mi fa sentire la persona più felice sulla terra, «Ti amo anche io Georgia White, non immagini quanto.» Poi facciamo l'amore. Per la prima volta. La mia prima volta e la nostra. Sono innamorata di Nicolas Diamond da tanto tempo, ma ho iniziato ad amarlo quando nel giardino si era messo a piangere per la paura di morire. Lo avevo rassicurato asciugandogli le lacrime e avevamo fatto finta di niente quando Skyler e Andrew erano tornati. Non posso dirgli la verità, non posso farlo soffrire. Perché lo amo. Per molti il nostro è solo un amore tra due ragazzi malati che moriranno a breve e hanno paura di non godersi gli ultimi momenti. Ma non è così, non per noi che siamo felici insieme. Non per noi che stiamo stretti in questo piccolo letto di ospedale, non per noi che dobbiamo fare attenzione a non staccare le flebo o a attorcigliare i fili. E, quando abbiamo finito, mi appoggio al suo petto stanca morta per le chemio. Non mi pentirò di quello che ho fatto. Amo Nicolas, è il mio primo amore e anche l'ultimo. Va bene così.

Skyler è appena arrivata e mi ha raccontato del litigio con Andrew, fingo di non saperne niente anche perché non voglio dirle di stanotte. Non ha mai approvato la mia cotta per Nicolas, ma glielo dirò, credo che lo farò. La guardo mentre si fa mille paranoie e penso a quanto sono fortunata ad averla come amica. Fin troppo, non la merito. Non merito una persona così straordinaria come Skyler Harris nella mia vita che farebbe qualsiasi cosa per me, e io le mentirò. Le dirò una bugia che la distruggerà. Ne uscirà a pezzi dopo la scoperta, ma la mia migliore amica è forte. È in grado di superare ogni singola cosa senza il minimo problema e io sarò il suo angelo custode. Mi ha parlato dei motivi per tornare un po' di tempo fa e abbiamo stilato insieme una lista. Lei ne ha detti alcuni. Stella, Andrew, me, la mia famiglia, forse un po' anche la sua. Io invece ne ho detto uno. «Sei tu Skyler il mio motivo per tornare.» Si è messa a piangere e l'ho rimproverata. Mi ha abbracciata e ha detto che non voleva che morissi. Non lo volevo nemmeno io, ecco cosa ho risposto. Dio, sono stata una bugiarda. Una di quelle persone bugiarde che ho sempre odiato. Eppure la mia bugia è a fin di bene, per farle pensare che io abbia lottato fino alla fine per restare con lei quando in realtà non è vero. Quando la mia amica va via per andare a studiare, arriva il dottore. «Ciao Georgia, come stai oggi?» Gli rivolgo un sorriso malinconico e i miei genitori si mettono accanto a me posandomi una mano sulle spalle. «Questa è la lista dei farmaci. Quarantacinque minuti e faranno effetto. Il dottor Wilson ha firmato quindi possiamo farlo. Manca la firma dei tuoi genitori.» Posa un foglio sul tavolo incorporato al letto e accanto una penna. «Sei sicura di quello che stai per fare?» Annuisco e guardo la mia famiglia. «Vi voglio bene ok?» Mia madre si asciuga una lacrima che le è sfuggita e firma. Per il mio bene. Mio padre mi stringe leggermente la spalla e poi firma anche lui. Solo per il mio bene. Il medico mi chiede quando voglio farlo e gli dico che lo farò quando la mia migliore amica e Andrew risolveranno le cose. I miei genitori mi guardano confusi «Sky ha bisogno di me per perdonare Andrew. Si amano e meritano di essere felici.» Chiedo di poter riposare visto che stanotte non ho dormito, ma loro non lo sanno. Mi lasciano sola e io crollo in un sonno profondo e mi assale la paura che possa non svegliarmi più, ma penso a stanotte, a come Nick mi stringeva piano per non farmi male e per la stanchezza. Nella vita ho sbagliato diverse volte. Ho sbagliato dei test e ho sbagliato a non dire i miei sentimenti a Nicolas. Abbiamo perso tempo ma so che ci siamo amati. Lui starà bene, è importante per me. So che gli lascerò un vuoto inimmaginabile dentro, ma lui ce la farà ad andare avanti. Perché so che non morirà, lui è forte. Troverà un'altra ragazza da amare e so che non mi dimenticherà. Non si dimentica una ragazza col cancro no? Lo farò e loro staranno bene. Mi odieranno quando scopriranno della mia bugia, ma poi capiranno e perdoneranno me e tutti gli altri. Mi fa paura morire, ma lo farò. Non voglio aspettare sei mesi di morire da un momento all'altro. L'eutanasia è la scelta migliore, ne sono convinta.

Spazio autrice

Capitolo dal punto di vista di Georgia per far capire che, nonostante tutto, prendere la decisione dell'eutanasia è stata difficile. Penso che lei e Nick meritassero un finale migliore, siete d'accordo? Visto che oggi termina il 2020 spero davvero che questo 2021 sia migliore per tutti. Aggiungo che spero anche che questo anno, tralasciando il resto, vi abbia portato anche cose felici. Un bacio.