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Il cancro ai reni può essere causato da diverse cose, ma quello di Nick è ereditario. Il suo bis nonno è morto all'età di quarantotto anni per questo tumore che poi ha avuto anche Nick a diciassette. Ci sono diversi modi per curarlo, quello usato su Nick è stato la rimozione di tutto il rene e quindi del tumore. Tutto va bene. Siamo stati fortunati dopo aver perso Georgia, ma Nick ce l'ha fatta. Nicolas Diamond è entrato in quella sala operatoria e gli hanno tolto il rene e hanno detto che non gli sarebbe servito un trapianto. La cosa migliore che potesse capitarci dopo tutto ciò che era successo. Ma non tutto può sempre andare bene. Le feste del college sono le migliori, ci si ubriaca, si conosce gente e magari si fa sesso. La festa doveva essere meravigliosa e dovevamo divertirci prima della partenza di Nick. Io, lui, Jenn e Lily. Jenn era con Adam, ma noi tre ci siamo divertiti lo stesso a ballare in mezzo al grande salotto fino al fatidico momento. Ricordare che a vita fa schifo è la prima regola. Ogni cosa deve andare male nella nostra vita-telenovela e anche a quella maledetta festa è successo. Tutto andava bene perché Nick poteva sopravvivere senza un rene e il cancro non c'era più. Le chemio erano finite. Nick stava bene. Io stavo bene. Poi ho rivissuto quel momento ma leggermente diverso. Stavolta eravamo tra la calca a ballare e io pensavo che Nick avesse bevuto troppo. Ma Nick non beve e non riuscivo a capire. Lo abbiamo portato fuori tra le facce divertite delle persone che hanno continuato a ballare anche sopra il vomito, per poco non vomitavo anche io. Nick ha continuato a vomitare anche nel prato e non capivo. Lo abbiamo riportato a casa perché aveva smesso, l'ho accompagnato in bagno e lì ha iniziato a grattarsi talmente tanto che temevo si staccasse la pelle con le unghie. Ho cercato di fermarlo e, appena i nostri occhi si sono incrociati, ha iniziato a fare domande stupide e confuse. Non sapeva dove fossimo, perché fosse lì, cosa fosse successo. Non capivo cosa stesse succedendo. L'ho accompagnato a letto perché era stanco ma non riusciva a dormire, quindi sono rimasta con lui sveglia tutta la notte. Al mattino mi sono sentita paranoica come Stella, ma l'ho caricato in macchina e portato nell'ospedale più vicino. Ho chiamato Bryce, Stella e infine Andrew mentre visitavano Nick. Quando sono arrivati abbiamo avuto la diagnosi e pensavo che fosse solo in dopo sbronza, non ero per niente spaventata, mentre Stella piangeva tra le braccia di Bryce. Lei è pessimista, nulla di cui preoccuparsi. Però faceva bene a piangere. «Insufficienza renale.» Ecco le parole della dottoressa che subito dopo ci ha comunicato che Nick sarebbe stato messo in lista di attesa per un trapianto. Mi sono lasciata cadere sulla sedia e poi ho vomitato nel cestino lì accanto. Niente era finito. Nick era di nuovo a rischio di morire. E lo è ancora adesso che sono attaccata alla parete della stanza 1364, dove sta Nick, mentre i dottori cercano di fermare le convulsioni. Mi stringo tra le braccia perché Lily e Jenn non sono qui, perché Bryce è con Stella. Poi Andrew mi abbraccia e io fingo per un po' che sia tutto apposto tra noi anche se non è così. Poi Nick si calma. Mi avvicino cautamente a lui. «Cosa è successo?» domanda con gli occhi confusi. «Nulla, va tutto bene. Riposati un po' ok?» gli accarezzo la testa e lascio che chiuda gli occhi. Quando sono sicura che si sia addormentato grazie ai farmaci che gli danno i medici ricomincio a piangere. I dottori escono e io mi siedo sulla poltrona viola. I signori Diamond tornano dalla mensa «Tutto bene ragazzi?» domandano. Andrew fa per parlare ma so che direbbe la verità «Si, Nick si è addormentato poco fa, sta benissimo.» Gli lascio un bacio sulla fronte mi alzo. «Vado a mangiare qualcosa.» Esco dalla stanza e tiro fuori il telefono dalla tasca. «Ciao.» Cameron risponde al secondo squillo. «Hai già cenato?» domando «Si e tu hai pranzato?» rispondo che sto andando adesso. Alla fine lui è partito per Mosca tre settimane fa e noi aspettiamo da tantissimo tempo il rene per Nick e ho deciso di non partire anche se Nick avrebbe voluto che lo facessi. Ora qui è mezzogiorno e mezza e a Mosca le nove e mezza di sera. Prendo un'insalata mentre Cameron mi racconta di quello che ha fatto oggi. «La modella non parlava inglese e quindi abbiamo dovuto comunicare a gesti per tutto il giorno. È stato a dir poco ridicolo.» Mi sforzo di ridere ma mi esce un suono strozzato che cerco di mascherare tossendo leggermente. Inizio a mangiare e parliamo un po'. «Quando verrai qui?» sospiro. Vorrei non dover rispondere ma sono costretta. «Non lo so. Oggi i medici hanno detto che non sanno se Nick avrà il rene. Sarebbe il terzo. Il primo lo ha rigettato e il secondo aveva un cancro di cui nessuno sapeva l'esistenza. Speriamo che il terzo sia quello buono, sempre che arrivi.» Andrew entra nella stanza e prende un hamburger per poi sedersi davanti a me e mangiarlo silenziosamente. Vedo gli specializzandi seduti al tavolo accanto al nostro che ci guardano e mormorano. «Devo andare. Ci sentiamo domani ok?» ci salutiamo e lancio un'occhiataccia ai sei ragazzi. Cosa vogliono? Pensare che un giorno dovrei essere come loro. «Non farci caso. Pensano che Nick sia carne da macello.» Andrew non solleva lo sguardo dal suo telefono. «Hannah?» Hannah è la ragazza di psicologia, quella che ha preso il mio posto nella vita di Andrew. Annuisce. «Mi ha appena lasciato.» Posa con tranquillità impressionante il telefono sul tavolo grigio. Resto a bocca aperta. «Non mi importa. Non la amavo e lei lo sapeva e non sopporta che io passi tutto questo tempo in ospedale. Con te.» Aggrotto le sopracciglia. «Sa che amo te.» Non rispondo. Finisco la mia insalata il più veloce possibile e torno da Nick. Prima di entrare nella stanza mi assicuro di stare emotivamente bene, lo faccio sempre ma la risposta è sempre la stessa. No, non sto per niente bene. Nicolas potrebbe morire mentre io sono vicino a lui, come Georgia. Andrew mi ama ancora e non so come mi faccia stare questa cosa. Bene perché lo amo ancora anche io. Male perché è sbagliato, perché sto con Cameron, perché andrò a Mosca quando Nick avrà quel rene che merita più di chiunque altro al mondo. So che è brutto da dire, che dovrei essere felice per il signore ottantenne della stanza accanto che ha appena avuto il suo, ma dovrebbero salvare un ragazzo così giovane che ha tutta la vita davanti, non uno che rischia un infarto perché è troppo vecchio. Sono una persona orribile, me ne rendo conto. Entro in camera e Nick è sveglio e parla con i suoi genitori sorridendo. «Tutto bene?» annuisce «Si, tra quanto arriva Georgia?» non mi lascia il tempo di parlare, «Sono così felice che sia guarita dal cancro, ma guarirò anche io e staremo insieme.» Qualcuno mi prende per le spalle tirandomi indietro e mi porta fuori dalla stanza. Mi ritrovo a piangere tra le braccia di Bryce. Nick sta aspettando Georgia. La donna che ama.

Spazio autrice

Questo capitolo mi spezza il cuore. Nick sta di nuovo male e sta aspettando Georgia visto lo stato confusionale causato dall'insufficienza renale. Starà bene? Fatemi sapere che ne pensate nei commenti, in privato o su Instagram (giuliacattii) e se vi è piaciuto questo capitolo lasciate una stellina!

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