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Stella

19 febbraio 2020, Los Angeles
Ho sempre dato tanta importanza al mio rapporto con Skyler. Siamo sempre andate d'accordo tranne per i tipici litigi tra sorelle per cose stupide come i vestiti. Il primo litigio serio che abbiamo avuto è stato per Bryce che si era arrabbiato perché gli avevo detto di non poter uscire per stare con Nick. Lei si è arrabbiata, ma non capiva. Bryce aveva solo paura di perdere l'unica persona in grado di capirlo. L'unica persona che non l'ha giudicato per la sua famiglia. Quando si è venuto a sapere le verità tutti lo guardavano e lo compativano, ma lui fingeva comunque di essere l'idiota giocatore di football. Bryce non si è mai potuto confidare con un amico, non ha mai potuto piangere davanti ad un suo compagno di squadra perché sarebbe stato giudicato come una "femminuccia". È successo poco prima che la notizia circolasse. Un suo compagno di squadra Seth, si era lasciato con il suo ragazzo, ha pianto con uno di loro e il giorno dopo veniva preso in giro. Perché aveva pianto e perché era gay. Bryce non ha potuto piangere con nessuno di loro perché non sarebbe stato abbastanza uomo. Ha dovuto fingere di essere uno a cui non importava di niente e nessuno, che andava con le ragazze solo per divertimento per non essere massacrato. Ho capito perché abbiamo tenuta nascosta la nostra relazione per un po'. Il mio ragazzo non è mai potuto essere se stesso al liceo. Poi ha conosciuto Andrew e ha pianto con lui. La sera del ringraziamento, dopo quello che ha detto ai suoi genitori, li ho sentiti parlare chiusi in camera di Bryce e lui stava piangendo. Andrew lo ha confortato. Ma non ha detto niente perché gli è stato chiesto. Sono amici. Amici veri. Anche Andrew ha pianto con Bryce per Skyler e lui non l'ha giudicato, gli è stato vicino. Sono diventati amici senza neanche accorgersene. Si sono resi conto dopo molto tempo di essere essenziali l'uno per l'altra. Andrew ha altri amici, ma so che Bryce ha un posto speciale nella sua vita e ne sono davvero felice. Bryce ha dovuto fingere di essere quello che non era. Ha dovuto ridere per battute dei suoi amici sulle ragazze che si erano portati a letto. Essere massacrati al liceo fa schifo. Infatti non ha più parlato con nessuno dei suoi compagni. Nessuno di loro è andato alla UCLA, sono rimasti a Washington o al massimo hanno ottenuto borse di studio in piccole università. Penso che sia felice di essersi allontanato da loro. Amo Bryce. Dire che per me è semplice stare con lui è un eufemismo. Non riesco a trovare una cosa migliore dello stare con lui. Ora sono venuta a Los Angeles per quattro giorni e sono così felice che mi sia vicino. Mi manca mia sorella e manca ance a lui, perché era la sua migliore amica, lo è ancora, e adesso lei è dall'altra parte del mondo e non la sentiamo da mesi. «Ci credi che mi ha perdonata?» sorrido mentre metto i piatti in tavola e lui prepara il risotto. Ridacchia, «Lo ha fatto Stella.» Non credo che potrei essere più felice di adesso. «Lei lo farà?» mi appoggio al tavolo e lui si volta verso di me sospirando. «Mi sono trovato a pregare che lo facesse. Pregavo che mi chiamasse e non l'ha fatto. Ci perdonerà quando sarà pronta, so che lo farà. Georgia lo ha promesso. Ha promesso che lei ci avrebbe perdonati.» Ha ragione. Mi piace pensare che Georgia non si sbagliasse, che avesse ragione nel dire che Skyler avrebbe capito e ci avrebbe perdonati, ma pensavo che ci sarebbe voluto meno tempo. Ad aprile sarà un anno dal nostro litigio e non l'ha fatto. Parlo a monosillabi con mia sorella da quasi un anno. La conversazione più lunga che abbiamo intrattenuto, dopo quella che abbiamo avuto quando la abbiamo chiusa in cucina, è stato per chiederle se voleva un caffè mentre Nick era in sala operatoria per il primo trapianto di reni che poi ha rigettato. È possibile che un rapporto tra due sorelle si distrugga così? La sorellanza è importante, è il legame più importante. Ma io ho distrutto il filo tra me e Sky per il suo bene e fa male pensarci. Le ho fatto del male solo per farla stare bene, ha senso? Non lo so più. «Devi proprio partire domani?» Bryce mi prende per i fianchi per poi baciarmi. Annuisco ancora attaccata alle sue labbra, vorrei non dover andare via. Vorrei poter stare qui con lui per sempre, invece il nostro bel momento viene interrotto dal suono del campanello. Vado ad aprire e Lily entra come una furia nell'appartamento, «Nick è sparito. È qui?» scuoto la testa e la prendo per le spalle per avere delle spiegazioni. «Non so dove siano. Lui e Andrew.» Prendo il telefono e provo a chiamare entrambi, ma non ottengo risposta. Le chiedo dove ha cercato e mi dice al suo appartamento, al loro, alla confraternita, al campus e qui. Cammino nervosamente per la stanza cercando di pensare, «Ci sono, andiamo.» Scendo di corsa le scale con Lily e Bryce alle calcagna e mi faccio dare da lei le chiavi della macchina. Guido a tutta velocità verso il luogo dove penso siano e sospiro di sollievo nel vedere l'auto di Andrew. Scendo e li trovo seduti su un telo a guardare il panorama in totale silenzio. Mi accomodo accanto a Andrew che mi guarda per poi tornare con lo sguardo sul paesaggio, «Mi manca sai?» annuisco, «Spesso penso di prendere un'aereo e andare da lei ma sarebbe una grandissima stronzata, quindi lascio stare. La amo ancora e non me la levo dalla testa. Vengo qui quasi sempre per ricordarmi del nostro primo appuntamento, il nostro primo bacio dopo quello nella vostra cucina. Poi scoppio a piangere perché vorrei che lei fosse qui. Ma non c'è. È a Mosca. Felice e innamorata. Con Cameron.» Mi avvicino leggermente a lui «Lei non lo ama. Conosco mia sorella, lei ama te anche se non vorrebbe.» Una lacrima gli sfugge, ma non mi importa. Io non lo giudico. Per me può piangere quanto vuole, io ci sarò per sostenerlo. «Perché allora non è qui con me?» Mi abbraccia e inizia a singhiozzare forte sulla mia spalla. Non rispondo perché non lo so nemmeno io. Se l'amore fosse corretto allora Sky sarebbe qui con Andrew, ma non è così. Il momento di totale silenzio è interrotto da un telefono che squilla. Scopriamo che è il mio ed è mia madre. Rispondo «È lei Stella Harris?» domanda una voce sconosciuta «Si.» Poi dice le parole a cui non credo. Il telefono mi cade di mano e resto paralizzata. Credo che sia Bryce a terminare la conversazione mentre Andrew cerca di risvegliarmi dalla mia trance chiedendomi cosa sia successo. Ma non lo so nemmeno io. Non sono completamente sicura di quello che ho sentito perché mi sembra così surreale.

«Devi chiamarla tu Stella» prova a convincermi Bryce chinato davanti a me che sono seduta sul bordo del letto. «Non posso» mormoro continuando a fissare il vuoto. «Devi essere tu a farlo. Sono le nove a Mosca. È sveglia. Chiamala.» Mi porge il telefono e, con le mani tremanti, lo afferro. La vista annebbiata dalle lacrime non mi permette di trovare il contatto di mia sorella così lo fa Bryce per me. «Stella. Cosa vuoi?» risponde sbuffando. «S-sky» balbetto continuando a piangere. «Stella, cosa è successo?» domanda preoccupata. Così glielo dico.

Spazio autrice
Bentornati in questo nuovo capitolo. Come va? Cosa dirà Stella a Skyler? Che cosa è successo? Bryce ha tranquillizzato Stella: Georgia ha fatto una promessa, ma verrà mantenuta? Credete che l'amore tra Skyler e Andrew sia vero? Lei riuscirà a perdonarlo? Il suo lieto fine sarà con Cameron o con Andrew? Cinque capitoli al finale, presto scoprirete come termina la storia della nostra Skyler. A venerdì!

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