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«Bryce muoviti. Tra un'ora arriveranno. Non puoi essere in ritardo ogni volta!» grido dall'entrata cercando le chiavi dell'auto che sono sparite. Non dovevo bere ieri sera e far guidare la mia macchina a Bryce che ha perso le chiavi. Entro in camera sua trovandolo con solo le mutande. So che reazione ci si potrebbe aspettare. Non è la mia. «Cristo muoviti. Sei ancora in mutande. Dobbiamo andare.» Gli lancio la t-shirt che è posata sulla poltrona orrenda che ha voluto comprare due settimane fa e cerco le chiavi sotto la pila di fogli con calcoli matematici sulla scrivania. «Riordina questo schifo.» Scoppia a ridere. «Sembri mia madre.» Lo guardo male e gli lancio anche i jeans. «Corri.» Prendo le chiavi sotto un libro e torno nell'atrio. Un minuto dopo mi degna della sua presenza. Scendiamo di corsa le scale e davanti alla porta del palazzo troviamo Andrew. «Che ci fai qui?» domando «Mi annoiavo» replica «Ho dimenticato le chiavi» impreca Bryce. «Corri a prenderle.» Nel frattempo controllo che la mia auto sia perfetta e in ordine. Trovo il pupazzo a forma di unicorno che Andrew mi ha regalato la settimana scorsa quando siamo andati al Luna park. Lo butto nel bagagliaio «Ehi tratta meglio Bill!» Scoppio a ridere per il nome che gli ha affidato mentre lui gli accarezza il corno arcobaleno. Bryce arriva e va alla sua auto. «Ci vediamo là» ci saluta. Partiamo e, per distrarci, mettiamo un po' di musica sulla radio. Parte una canzone degli One Republic che nemmeno conosco, ma Andrew la canta in modo terribile. È davvero stonato. Cerco di concentrarmi sulla strada per non picchiarlo visto quanto mi stia irritando mentre canta in falsetto e prego di arrivare il prima possibile. Il tabellone indica che stanno scendendo. Io e Bryce ci mettiamo davanti all'uscita senza sederci come fa Andrew, troppo nervosi. Non vedo l'ora. Poi li vedo. Volevo comportarmi da brava amica e lasciare a Bryce l'onore di essere il primo a salutare Stella, ma non mi trattengo. Appena la vedo che trascina il trolley inizio a correre e le salto in braccio. Cadiamo per terra ridendo. Ci stringiamo forte e finalmente sto bene dopo averla rivista. La guardo e inizio a piangere di felicità. Non lo faccio da così tanto. «Mi sei mancata così tanto!» mi alzo e la aiuto. Lei e Bryce si guardano per un secondo con due sorrisi ebeti sul volto. Poi lui le prende il viso e la bacia con foga. Ok, lasciamo un po' di privacy ai piccioncini. Nick, che ha appena finito di abbracciare Andrew, mi abbraccia sollevandomi da terra e facendomi girare. «Skyler!» mi guarda con gli occhi curi pieni di felicità. Sono felice di vedere che sta bene e che ha le forze di prendermi in braccio. «Come stai?» gli chiedo «Molto bene. Ieri ho fatto gli ultimi controlli. Il cancro è sparito completamente. Niente più trattamenti.» Lo abbraccio di nuovo davvero fiera di lui. Ha lottato così tanto per arrivare a questo punto. «Non vorrei interrompere questo momento, ma stanno scendendo.» Andrew indica con un cenno del capo il tabellone. Bryce e Stella interrompono il loro bacio, non so se essere disgustata o felice visto che per un po' Bryce non mi romperà perché gli manca Stella. Mancava anche a me. Corriamo verso l'altro gate e li vediamo. «Mamma papà!» urliamo io e Stella correndo tra le braccia dei nostri genitori. Tutti e quattro stretti l'uno all'altra mi rendo conto di quanto mi sia mancata la mia famiglia in questi due mesi. Andrew e Nick stanno salutando Arnold, Teresa e Matt. Sapevo che ci sarebbe stato, ma quando abbraccia Andrew fingendo di volergli bene mi innervosisco. So che lo odia. Comunque mi comporto da persone educata e mi lascio abbracciare. «Bryce tesoro» dice mia madre stringendolo. «Hanno insistito tanto...» Affianco il mio migliore amico e poi li vedo. Dio non ci credo. Stringo il braccio di Bryce che ha un'espressione sconvolta sul volto. I suoi genitori sono lì. Gerard indossa una maglietta grigia sporca di ketchup e dei jeans sbiaditi dall'usura. Marta è nelle sue migliori vesti. Ed è strano per una persona che ha affrontato un volo aereo da Washington a Los Angeles. Con una tailleur bianco che le sta d'incanto lascia un bacio sulla guancia al figlio, sporcandolo con il rossetto rosso. Gerard gli dà una pacca sulla spalla e, inaspettatamente, non si sente la puzza di alcool. «Cosa ci fate qui?» domanda Bryce a denti stretti. «Vogliamo passare il Ringraziamento con il nostro bambino» risponde Marta con un sorriso angelico. Lancio un'occhiataccia a mia madre. Non doveva farli venire. «Bryce sono pulito. Ho smesso di bere davvero... Per te» tenta suo padre. «Stronzate. È la quinta volta che smetti di bere per me.» Gerard scuote la testa «No questa volta è vero!» Sospira. «Va bene. Potete restare.» Io e Stella lo guardiamo come se fosse impazzito. Ma in realtà lo capisco benissimo. So che vuole bene ai suoi genitori nonostante tutto. Tiene alla sua famiglia anche se non ne ha mai avuta una vera se non la mia. Cerco di non controbattere. La scelta è sua. «Visto che la vostra visita è inaspettata dovrete prendere un taxi» li informa. «Bryce possiamo pren-» Bryce ferma Teresa. «Signora Diamond. Ho detto che vi avrei portati in albergo. Nick starà da noi. Vi porterò io e i miei genitori prenderanno un taxi fino all'albergo.» Teresa gli sorride. Ci incamminiamo fuori dall'aeroporto «Allora come stai?» mi chiede Matt «Bene. Grazie. Tu?» mi dice che sta bene. Non che mi importi. «Vedo che alla fine l'amore tra te e mio fratello ha trionfato.» Decido di non dargli una risposta e Stella mi salva, mettendosi accanto a me per parlarmi di una certa Angie che ci prova spudoratamente con Nick. «Non sono interessato» ride Nick a fine racconto. «Dovresti andare avanti» suggerisco io a bassa voce. Scuote la testa «Non ancora», approvo la sua decisione. Sale in macchina mettendosi sul sedile del passeggero vicino a Bryce. Io lascio la mia famiglia dietro mentre Andrew viene davanti. Mia madre inizia con le domande inopportune chiedendoci se stiamo insieme «Sua figlia non vuole uscire con me signora Harris.» Lei mi guarda scioccata. Noi usciamo insieme. Da amici e spesso con Bryce ma usciamo insieme. «Questo non è vero» ribatto mettendo in moto. Lui solleva le sopracciglia «Dice che non sono alla sua altezza.» Questa volta sono io a guardarlo scioccata mentre mia madre mi rimprovera. «Lui è alla mia altezza» borbotto. «Allora escici insieme» si mette in mezzo Stella che come solo scopo nella vita ha prendermi in giro. Sbuffo. «Lunedì sera?» propongo. Annuisce soddisfatto mentre mia madre e mia sorella battono le mani felici e mio padre ride. Lo guardo male e proseguo fino all'albergo dove dovrò lasciare i miei genitori. Ci salutano e ci dicono che ci vedremo stasera. «Bene ho fatto la mia parte» dice Stella sporgendosi in avanti. La guardo male. «Vi odio» dico. Ma non è vero. Voglio bene a Stella. Ora ancor di più perché mi ha fatto guadagnare un'uscita con Andrew. Io non avevo il coraggio di chiederglielo direttamente e forse nemmeno lui. Ma lunedì sera usciremo insieme. Sono felice. Esco con Andrew Diamond!

Spazio autrice
Eccoci qui con un nuovo capitolo... Skyler uscirà con Andrew! Siete pronti? Secondo voi dove andranno? Finalmente Bryce e Stella si sono riuniti, così come la famiglia Diamond e c'è stata una bella sorpresa per Bryce. Credete che Gerard abbia superato l'alcolismo? Lo scoprirete solo leggendo, ma vi dico solo che il prossimo capitolo a me piace tantissimo, ma dovrete aspettare fino a lunedì. Detto questo, come state? A scuola tutto bene? Mi stanno riempiendo di interrogazioni visto che facciamo didattica a distanza e penso che potrei morire da un momento all'altro. Ora vi saluto, ricordatevi di lasciare una stellina e un commento... Ciaoo💕

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