Gli sbagli si fanno ma bisogna rimediare. È passato quasi un mese dal funerale dei miei e dal momento meraviglioso con Andrew. Non ci parliamo da allora, dal mattino dopo quando sono sgattaiolata via da casa e lui non se n'è accorto. Sono andata in albergo da Cam a cui ho detto di essere stata con mia sorella perché avevamo bisogno di stare insieme. Ha detto che mi capiva e siamo stati qui per tutto il tempo. Siamo usciti qualche volta con i miei amici ma spesso inventavo scuse per restare a piangere in bagno mentre lui si godeva la spa o andava a correre come farebbe in una normale giornata a Mosca. Andrew mi ha chiamata e mi ha scritto un sacco di messaggi a cui non ho risposto. Messaggi che mi hanno spezzato il cuore e mi hanno fatta chiudere in bagno a piangere.
Ti prego non andare con lui, ti amo Skyler e tu ami me. Meriti di meglio.
So di poterti rendere felice, più di quanto lo fa lui.
Hai bisogno di me come io ho bisogno di te. Vuoi davvero qualcuno che scappa davanti a una difficoltà come ha fatto lui?
Voglio stare con te.
Non voglio nemmeno ricordare tutti gli altri perché sono troppi e fanno davvero male e in questo momento non ci voglio nemmeno pensare. Ora che Cam è andato a correre mi chiudo in bagno e ci provo. Prego che non sia come penso, prego di sbagliarmi. Aspetto e poi piango. Andrò lo stesso a Mosca. Prendo la lettera e la leggo.
Skyler, non mi dilungherò troppo. Ce la puoi fare. Sei forte e lo sarai. Non dimenticarlo mai. Sei straordinaria, sono fiera di te.
Io ce la posso fare.
«Si forse hai ragione. Ormai non posso più lavorare a distanza.» Annuisco «Allora prenoto il primo volo.» Alla mia proposta Cameron annuisce. Viene verso di me e mi bacia facendomi capire le sue intenzioni. Lo allontano come faccio da un mese a questa parte, dopo Andrew non me la sono ancora sentita. «Prenoto l'aereo.» Annuisce comprensivo e mi dice che va a farsi una doccia per poi mettersi a lavorare. Mi lascia un bacio sulla guancia e va via. Io prendo il computer e noto che il primo volo è stasera alle nove. Avverto Cam e mi dice che tra poco verrà a fare le valige. Io inizio a preparare le mie e avverto i miei amici della mia imminente partenza. Mezz'ora dopo sono tutti qui per salutarmi. Andrew non c'è. Il suo ultimo messaggio risale a stanotte alle quattro.
Torna da me per favore.
Pensandoci mi viene da piangere, lo faccio ma nessuno lo nota visto che sto già piangendo tra le braccia di Bryce. «Me l'ha detto. Non lo sa nessun altro.» Lo stringo più forte «Ti prego proteggimi» lo imploro, «Ti proteggerò per sempre Sky, te l'ho promesso mentre vomitavi i pancake.» Scoppio a ridere fragorosamente. Ha ragione, me l'ha promesso mentre eravamo distesi sul pavimento del bagno a vomitare i pancake che avevo preparato. «Amico spero che non ti abbia preparato i pancake!» Cameron lo guarda confuso. I pancake li preparo solo alle persone davvero importanti perché so che riderebbero mentre entrambi vomitiamo. Lily si scusa per non avermi detto di lei e Nick, «Smettila. Siete bellissimi e meritate di essere felici, vi capisco alla perfezione.» Sorride e mi abbraccia forte. Poi saluto Jenn che come l'altra volta si oppone alla mia partenza, «Devo andare» sussurro al suo orecchio. «Ti voglio bene.» Aumenta la stretta, «Ti voglio bene anche io.» Poi passo a salutare Nick «Non farti trapiantare organi mentre non ci sono, chiaro?» annuisce ridendo e poi mi prende tra le braccia. «Mi mancherai così tanto» confessa, «Stavolta vienimi a trovare» suggerisco. Mi dice che lo farà, sul serio. Lo abbraccio di nuovo, merita tanta di quella felicità e vorrei essere qui per assistere. «Sono stata una stupida.» Asciugo una lacrima sulla guancia di Stella, «No. Hai cercato di proteggermi e l'ho capito tardi, avrei voluto dirlo anche a mamma e papà.» Mi butta le braccia al collo, «Vorrei che loro fossero qui e che tu restassi.» Vorrei dirle che anche io vorrei restare e invece non posso farlo. Non posso perché ho così tanti motivi per scappare, per essere ciò che dice il mio nome. Una fuggitiva. «Ti voglio bene Stella» dico, «Ti voglio bene anche io Skyler.» Mi stacco da lei perché potrei non andarmene nonostante tutto. Usciamo insieme dall'albergo e loro ci lasciano davanti ad un taxi, «Mi mancherete.» Li saluto con la mano. Una volta salita sull'auto mi asciugo una lacrima che mi è sfuggita. Sto davvero andando via? Di nuovo? Non mi sembra possibile. E invece è proprio così. Cameron mi rivolge un sorriso tirato prima di riferire all'autista di portarci all'aeroporto. Passiamo il tragitto senza dire una singola parola, lui preso dal suo cellulare, io dai miei pensieri. Ce la farò? Ce la farò a reggere una bugia così grande? Credo di si. Sono forte. Me lo dico da sola perché non ho nessuno che possa dirmelo in questo momento. Stringo la collana con la fedina. Ho Georgia che me lo dice. Ho i miei genitori. Sono forte cazzo. Scendiamo dalla macchina e entriamo. Facciamo i controlli e ci sediamo aspettando il nostro volo. Ad un certo punto sento delle urla e la sala cade nel silenzio più totale. La scena che vedo mi sconvolge a dir poco. Andrew Diamond sta correndo guardandosi intorno con tre guardie che lo inseguono. Appena mi vede corre da me. «Non andartene ti prego. Ho bisogno di te. Non sai quanto cazzo ho bisogno di te nella mia vita.» Mi alzo in piedi e lo guardo paralizzata dallo stupore. Degli uomini che hanno capito cosa sta succedendo fermano le guardie obbligandole a stare dietro. La situazione fa un po' ridere. Cameron è ancora seduto sulla sua sedia che ci guarda stranito senza capire che cosa stia succedendo. «Sky sei il mio motivo per tornare, forse io non sono più il tuo ma tu sei il mio. Dammi un'ultima occasione, ti prego.» Resto a bocca aperta «Andrew io-» non mi lascia parlare «Ti amo Skyler. Non ho mai smesso di amarti e tu dai per scontato queste parole. Ti amo perché mi hai aiutato a superare il trauma di mia madre. Ti amo perché ti piace il gelato tiramisù e menta e perché mi guardi male ogni volta che prendo la pizza con l'ananas. Ti amo perché hai lottato per rendere felice Georgia. Ti amo perché mi hai fatto entrare nel tuo mondo. Ti amo perché mi sei stata vicino quando pensavo che Nick sarebbe morto. Ti amo perché vuoi che io ti aiuti a superare il tuo dolore. Ora stai soffrendo e voglio starti vicino, non come farebbe lui. Non sarai mai felice perché hai bisogno di me, Bryce, Nick, Stella, Jenn e Lily. Non di una vita che non fa per te a Mosca e magari ti mancheranno le tue amiche e ti giuro che ti porterò da loro se vuol dire renderti felice. Non voglio altro che la tua felicità, ma se non vuoi che sia con me allora dimmelo. Dimmi che non mi ami e ti lascerò andare con lui.» Non rispondo, non posso dire che non lo amo perché sarebbe la bugia più grande della mia vita. Non posso mentire ad Andrew. «Tu mi ami. Lo sai che mi ami.» Boccheggio leggermente. Ma non ho tempo di pensare a nulla. Non realizzo. Non capisco fin quando non lo dice, «Sposami» dice in ginocchio. Mi metto le mani davanti alla bocca così come la maggior parte dei presenti. Sfila l'anello di sua madre dal dito e me lo porge. Guardo Cameron. Posso davvero fargli questo? «Andrew io...»
Spazio autrice
Scusate, sono un attimo in lacrime ahahah. Andrew e Skyler si sposeranno? Lei dirà di si nonostante tutto o sceglierà di non fidarsi di nuovo di lui? Volevo ringraziarvi anche qui per le mille letture su "L'amore è complicato" e annunciare che a breve ci saranno novità su instagram. Quindi vi ricordo che mi chiamo giuliascrive4 e potete trovare in bio il link per il profilo. A venerdì!
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Sky
RomanceQuanto può essere strano capire di star perdendo ogni singola cosa? La persona più importante della tua vita. Non capirai mai perché sia successo. È successo a Skyler che si sta avvicinando sempre di più all'idea che la sua migliore amica Georgia mu...