5- partenza!

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Appena arrivammo alla Tana fui accolta da tutti i miei fratelli. La casa nonostante non fosse grandissima e ben arredata, per me era bellissima. Quella sera non avevo fame per l'ansia del giorno dopo che sarebbe cominciata la scuola. Avevo paura di essere smistata nella casa sbagliata, oppure nella casa in cui tutti mi odiano o che la mia famiglia non accettasse la casa in cui sarò smistata. Appena Ginny mi mostrò la camera, che era vicino alla sua, mi misi sul letto a pensare. Avevo anche ansia di andare male a scuola di non riuscire a recuperare le cose che hanno fatto gli altri. Poco dopo qualcuno bussò alla mia porta.
“ entra “ dissi con una voce abbastanza alta così da farmi sentire da chi era dall'altro lato della porta. Entrò Ginny con un sorriso raggiante che sinceramente anche a me ha fatto sorridere, anche perché era un po' imbarazzante. Raggiunse il mio letto dopo aver chiuso la porta e continuava a guardarmi con quello sguardo imbarazzante, ma anche divertente. Io la guardavo senza dire nulla e ad un tratto iniziammo a ridere insieme. Saremmo andate d'accordo, me lo sentivo.
“ domani è il grande giorno “ le sorrisi e lei continuò a parlare “ so come ti senti, ma stai tranquilla. In qualsiasi casa ti smisterà il cappello parlante tu sarai sempre nostra sorella. Non cambierà nulla e credo che valga così anche per gli altri “ la abbracciai, nonostante la mia mente mi dicesse di non farlo, perché non ho mai avuto questa confidenza con le persone. Ero la tipica ragazza timida che sta sempre per le sue. Appena mi resi conto del gesto che ho fatto mi scollai da quel abbraccio.
“ scusami, non ho mai avuto amici, e sinceramente non ho mai voluto averli, quindi non so che fare “ dissi un po' in imbarazzo cercando di nasconderlo con una risata abbastanza forzata, spero solo che lei non se ne accorga o che non me lo rinfacci poi in futuro. Sarebbe troppo imbarazzante, davvero. Nonostante ciò dopo pochi minuti se ne andò dato l'orario, era l'1 di notte e fra qualche ora Molly sarebbe venuta a svegliarci per andare all'Hogwarts Espress e se ci avesse trovate parlare probabilmente ci avrebbe ammazzate. Mi addormentai subito dopo che misi la testa sul cuscino e feci dei sogni strani che adesso non sto a raccontare, in breve sono dei pensieri sulla scuola, abbastanza noiosi. Mi svegliò Molly e io, con mala voglia, mi alzai dal letto per prepararmi. Ho dormito pochissimo infatti avevo delle evidenti occhiaie che cercai di nascondere con un po' di correttore che mi ero portata dalla mia casa babbana. Sono poi tornata in camera mia per cambiarmi, ma mentre ero in reggiseno ed in mutande entrò Fred. Prima non si accorse di essere entrato nella stanza in quanto stava praticamente dormendo in piedi.
“ O MIO DIO AL MI DISPIACE COSÌ TANTO “ disse appena si accorse di avermi vista quasi nuda. Ero super imbarazzata, la sera prima avevo paura di abbracciare qualcuno e la mattina dopo mi mostro nuda. Ovviamente involontariamente, ma è stato pur sempre imbarazzante infatti non li rivolsi la parola per il viaggio da casa fino alla stazione, nonostante lui cercasse di rivolgermi la parola. Appena attivammo Ginny mi condusse davanti ad un muro.
“ ti devi concentrare nel muro, chiudi gli occhi e ci passi dentro. Se sei emozionata o altro ti consiglio di correre" cavolo se ero emozionata, avrei potuto prendere le ali per le emozioni che provavo in quel momento. Mi concentrai sul muro, feci un profondo respiro e iniziai a correre. Appena aprii gli occhi mi ritrovai in una specie di stazione dove c'era solo un treno e tante, tante persone che deduco siano maghi e streghe. Riconobbi il volto di Harry, il ragazzino che ho conosciuto il giorno prima a Diagon Alley insieme a Fred. Non volevo socializzare quella mattina, così mi diressi nel treno, con qualche scompartimento ancora vuoto e mi misi in uno di questi. Da casa mia mi ero anche portata un set per dipingere, ero abbastanza brava e mi piaceva, così mi misi a disegnare quello che mi ricordavo di Diagon Alley e appena finii quel disegno iniziai a disegnare la mia famiglia. A distrarmi dai miei pensieri è stata una ragazza che senza neanche bussare entrò nella cabina.
“ tu devi essere la Weasley, piacere sono Malfoy. Greta Malfoy, parlo con te solo perché mi stai simpatica a differenza dei tuoi fratelli. Sento che faremmo grandi cose insieme “ non dissi nulla perché mi aveva fatto sbagliare il ritratto di Percy e stavo per sclerare visto che stava venendo abbastanza bene.
“ vedo che sei di parola. Che cosa sono questi? “ disse praticamente strappando i fogli dalle mie mani. Effettivamente anche a me stava simpatica, ma da come stava facendo mi fa cambiare idea…

I can't get you off my mind// Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora