I can't get you off my mind// Draco Malfoy

6-Hogwarts

Passammo diverso tempo insieme nel treno fino a quando finalmente si fermò. Sembrava come se tutto fosse ghiacciato, freddo. Come se in quel momento non potessi provare emozioni e non capivo il motivo. Posai il mio sguardo sulla finestra e anche essa era ghiacciata, e fuori pure. Era tutto freddo, cupo. Cercai di alzarmi per andare dai miei fratelli, ma una forma strana attirò la mia attenzione, così me ne andai seguendo la meta di quella strana ombra oscura. Cercai di raggiungerla, ma era troppo veloce. Si era fermata in una cabina e poco dopo, mentre io cercavo di raggiungerla, sentii un urlo agghiacciante, così corsi più veloce che potevo per raggiungere quel scompartimento e appena lo raggiunsi ho visto Harry steso sul pavimento e una persona, che deduco sia un professore, puntare la sua bacchetta verso la figura. Appena la situazione si calmò andai a vedere come stasse Harry e cercai di svegliarlo in tutti i modi, appena si svegliò potei notare gli sguardi confusi dei ragazzini che erano nello stesso scompartimento.
“ scusatemi, sono Allison Weasley “ appena sentirono il mio nome sorrisero e parlammo per un po' fino a quando me ne riandai dove c'era Greta. Al posto suo però c'era suo fratello, che mi accorsi era il ragazzo che ho incontrato insieme a Fred ieri.
“ oh una nuova Weasley “ disse lui con fare da superiore. Stavo per risponderli, ma i miei fratelli ci pensarono prima di me
“ guarda qua Malfoy, non ti stanchi mai eh. Lascia stare mia sorella o sarò costretto a cruciarti “ disse Ron dietro di me. Sono stata un po' sorpresa da come ha risposto mio fratello difendendomi, anche perché con lui non ci ho parlato tanto, quindi non sa niente di me e io non so niente di lui. Sorrisi a mio fratello e subito dopo entrò greta.
“ festa? “ ok, quella ragazza nonostante tutto la adoro. Cercai di nascondere la mia risata, ma non ci riuscii.
“ che ce? Scusa ti lascio due secondi e ti ritrovi quasi in una rissa. Ti devo tenere d'occhio.  E tu Draco" disse puntando il suo dito contro di lui “ lasciala stare “ ce ne andammo entrambe ridendo, scendendo dal treno che ormai si era fermato. Greta mi disse che doveva andare dalla sua casa che è serpeverde. Io in realtà non so davvero in che casa mi piacerebbe andare. Forse grifondoro che da quanto ho capito ci sono tutti i miei fratelli e sarebbe bello stare con loro tutti gli anni. O quasi tutti, visto che i gemelli se ne andranno via prima. Mi rattrista il fatto di non essere insieme a loro tutti gli altri anni. Avrò lo stesso Ron e Ginny insieme a me. Andai insieme a Harry, Ron e la ragazza che ho incontrato sta mattina che si chiama Hermione se non sbaglio. Appena arrivammo vidi il grande castello, mi sono sempre piaciuti questo genere di cose: castelli, magia e tutte queste cose. Sembrava di vivere in un sogno.
“ sorellina chiudi la bocca, ti esce un po' di bava “ risi accompagnata dagli altri.
“ prima che vada mi devi promettere una cosa “
“ prometto “ disse lui evidentemente infastidito
“ se ti da così tanto fastidio vattene “ se ne andò. Se ne andò senza neanche darmi la buona fortuna o che ne so io. Rimasi davanti al castello per 5 minuti fino a quando sentii qualcuno che mi toccò la spalla.
“ signorina Weasley venga con me “era il professore che avevo visto nel treno e nonostante tutte le cose che avevo dentro andai insieme a lui, un po' impaurita anche perché non volevo farmi riconoscere già dal primo giorno di scuola. Oddio il primo giorno di scuola, il mio compleanno! Me ne sono completamente dimenticata, va be meglio così. I compleanni li odio specialmente il mio, non ho mai avuto nessuno per cui festeggiarlo. Il professore, che si presentò come Remus Lupin mi condusse in una sala che deduco sia l'ufficio di Silente. Oh no, no, no, no. Sono finita in presidenza il primo giorno di scuola, fantastico.
“ Allison ti lascio qui, io devo andare nella Sala Grande. Ti dico solo buona fortuna. Ah se hai un po' d'ansia puoi mangiare questo pezzo di cioccolato. Ti farà stare bene “ disse porgendomi un pezzo di cioccolato al latte per poi andarsene. Entrai cercando di non fare rumore nell'ufficio di Silente che anch'esso era bellissimo.
“ Allison, senza domande siediti per favore su quello sgabello. Arrivo subito, devi fare lo smistamento “ ero alquanto sconcertata e un po' irritata all'idea di non fare lo smistamento come tutti, ma in uno stanzino. Mi sedetti sullo sgabello che mi aveva dato Silente. Aspettai qualche minuto e quando arrivò mi mise il cappello parlante sulla testa…