21-chiarimenti e delusioni

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Camminammo per un bel po', poiché non sapevo esattamente dove si trovasse Harry. Avevamo fatto quasi tutto il giro della scuola, fino a quando sentì qualcuno toccarmi la spalla. Era Harry coperto dal mantello dell'invisibilità.
“ dimmi che almeno tu mi credi Al, non ho messo il mio nome nel calice “
“ Harry, sono qui per questo. Ti credo, ma devi stare attento a tutte le mosse che fai ok? Sii prudente “ mi abbracciò e neanche due secondi dopo Cedric iniziò a tossire nervosamente per farci staccare. Lo fulminai con lo sguardo.
“ se hai bisogno di qualcuno io ci sono, ricordatelo “ li dissi con un sorriso rincuorante. Lasciammo Harry con il suo mantello e noi ci dirigemmo verso la sala comune delle serpi. Bussai più volte alla porta, visto che noi tassorosso come tutte le altre case, non potevamo entrare nel dormitorio altrui. Finalmente ci aprirono.
“ carotina dagli occhi rossi con il suo fidanzatino “ disse Draco con un sorriso, se avessi potuto lo avrei cruciato.
“ non voglio e non posso perdere tempo con te Malfoy. Devo parlare con tua sorella “ sbuffando me la chiamò e appena venì incrociò le braccia.
“ non so che pensi di me, ma fammi spiegare “ non disse nulla quindi parlai, chi tace acconsente no? “ senti probabilmente non mi crederai, ma da quando è successo quello è come se vedessi delle visioni e quando mi succede gli occhi mi diventano rossi “
“ ah ma tu ti riferisci a quello? Ieri vi ho sentiti mentre passavo di li. Oh Cedric, più forte “ ok è stato super imbarazzante perfino sul viso del mio ragazzo ho visto l'imbarazzo e le guance rosse. Si mise a ridere e io le diedi una leggera pacca sulla spalla. Spostai lo sguardo sulla sala comune serpeverde e vidi Draco con lo sguardo perso, che avesse origliato la nostra conversazione? E anche se lo avesse fatto che li importava di me e di quello che facevo? Un po' confusa me ne andai. Tornammo nei corridoi dove il mio fidanzato si fermava sempre per dare il cinque a qualcuno o a fare un saluto che vedevo anche nel mondo babbano. Mi sentivo estremamente in disagio e non dissi nulla, ma ero felice per lui, infondo aveva raggiunto il suo obbiettivo e adesso doveva vincere le sfide e io sapevo che ce l'avrebbe fatta. Mentre stavamo andando nelle biblioteche vidi mio fratello stare con lo sguardo arrabbiato. Così mi fermai da lui, è mio fratello e io mi preoccupavo per lui, da parte sua però questa azione non l'ho vista tante volte
“ che succede? “
“ che succede? Davvero Al? Succede che il mio migliore amico ha messo il suo nome nel calice, senza neanche dirmi niente, tu lo credi e adesso lui sta diventando lo zimbello di tutta la scuola “ mi stava praticamente urlando contro, ma io li risposi tranquillissimamente.
“ non lo ha messo lui e io li credo “
“ beh giusto no? Ma tanto a cosa mi porta parlare con una come te? Stai diventando un non so che cosa con gli occhi rossi “ quelle parole mi hanno ferita, e non poco. Come si è permesso a dirmi delle cose del genere? Con lo sguardo cercai di vedere dove si trovasse il mio fidanzato che stava parlando con una corvonero che se non sbaglio si chiama Cho Chang. Me ne andai di corsa verso il dormitorio nonostante sentissi le voci di Ron dietro alle mie spalle. Quello che ha fatto è imperdonabile. Nel tragitto incontrai diverse persone tra cui Draco, che anche lui cercò di fermarmi, ovviamente non ci riuscì. Volevo solo stare da sola. Appena chiusi dietro di me la porta iniziai a sentire delle calde lacrime scendermi per il viso, non piangevo da un po' di tempo, Cedric me lo ha impedito regalandomi dei giorni bellissimi. Mentre stavo piangendo con il mascara colato e il mio pigiama addosso qualcuno bussò alla mia porta…

I can't get you off my mind// Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora