43-guai in vista

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Non uscì dalla stanza per un bel po' di tempo, è stata Hermione ad aiutarmi in quel momento così triste per me. Di solito mi portava pergamene di appunti la quale io ricopiavo solo qualche frase e mi portava anche il necessario che poteva prendere dalla sala grande per portarmelo. Ricevevo lettere dai gemelli ogni giorno, e io li rispondevo con risposte semplici del tipo: va tutto bene li? Si o no erano le cose che di solito scrivevo. Ultimamente mi passava anche per la testa l'idea di andare a stare con loro, lavorare, o fare qualcosa che possa distrarmi per un po' così finalmente decisi di mandare una lettera ai gemelli.
Caro Fred, caro George
Qua va tutto male in realtà sapete? Da quando non ci siete voi qui è tutto brutto, cupo, mi mancate tantissimo. Vi devo parlare. Arrivo tra poco nel vostro negozio
Mandai Edvige la civetta di Harry, che mi aveva prestato visto che la civetta fi famiglia faceva un po' di fatica. Iniziai a prepararmi la valigia per andare via, avrei lasciato delle lettere di arrivederci se si può dire così alla porta di ogni dormitorio delle persone che in questi anni mi sono state accanto. Fu in quel momento che mi resi conto che da quel momento avremmo preso strade diverse, che probabilmente ci saremmo staccati, o non ci saremmo più scritti. Mi incamminai, e finalmente quando arrivai potevo vedere la bellezza di quel negozio, ci sapevano fare i gemelli. Girai un po' intorno fino a quando finalmente li trovai.
“ Allison che ci fai qui? “
“ vi devo parlare, in un posto più appartato preferibilmente “ così andammo nel retro.
“ stavo pensando di staccare la scuola, se lo faccio posso venire da voi? “ mi guardarono con uno sguardo contrariato, ma sono sicura che mi avrebbero detto di si. Infatti, dopo qualche minuto mi risposero che andava bene e io li abbracciai felice. Passò un bel po' di tempo e le cose iniziarono a cambiare, le persone arrivavano sempre in meno e gli affari non stavano andando benissimo. Qualche volta Greta e Draco insieme ai miei amici mi mandavano delle lettere, alcune piene di malinconia, altre di rabbia, altre di amicizia e così via. Erano arrabbiati per il fatto di non averli detto nulla, e li potevo capire, infondo sono state le persone che mi sono state affianco e io li ho lasciati semplicemente con una letterina, patetico. Fatto sta che se glielo avrei detto, probabilmente mi avrebbero convinta a stare la in tutte le maniere possibili. Un giorno, mentre facevo le pulizie prima della chiusura il campanello che suona mentre una persone entra mi ha distratta. Mi girai per vedere chi fosse, ed erano Draco e Greta. Non dissi nulla, perché volevo vedere se fossero venuti la per solamente vedere e prendere o anche per parlare, anche se le mie idee ce le avevo di già. Infatti neanche il tempo di rigirarmi e riprendere il lavoro che uno di loro mi prese per il polso.
“ perché te ne sei andata via? “
“ perché mi andava “ non era ovviamente quello il motivo e sentivo dentro di me il cuore che batteva forte per le grosse bugie che raccontavo.
“ non mi puoi mentire Al “
“ ogni anno che vado ad Hogwarts qualcuno muore, quindi ho pensato di staccare “ mi guardarono come se fossero stati loro a causarmi tutto quel dolore ma io risposi: “ so che non siete stati voi “ li sorrisi, ma loro non ricambiarono.
“ che succede? “
“ ci sarà una battaglia, fra qualche mese se non prossimo anno, nella quale moriranno molte persone Al “

I can't get you off my mind// Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora