14-il morso del lupo

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Remus è un lupo mannaro.

" hai preso l'antidoto? " non rispose. Potevo sentire l'ansia che mi avanzava, i lupi mannari potrebbero uccidere anche il proprio migliore amico senza neanche accorgersene e io ero la persona più vicino a lui in quel momento. Si trasformò in una figura a quattro zampe, e nonostante il suo fascino, dovevo cercare di trovare un modo per sopravvivere. Si trasformò anche Sirius in un grosso cane nero e iniziarono a combattere. Andai insieme a loro in forma di lepre, senza che nessuno si accorgesse. Appena mi ritrasformai in un umano cercai in tutti i modi a tenere lontano Remus da Sirius e quest'ultimo era a terra, con diverse ferite su tutto il corpo. Mi colpì diverse volte e le ferite mi facevano male, ma nonostante ciò cercai di difendere quella persona che fino a quel giorno era considerata un assassino. Mi colpì altre volte e io non ce la facevo più, sarei morta se non ci fossero stati degli ululi. Mi trasformai in forma umana e cercai di coprire il corpo di Sirius con alcune stoffe dei miei vestiti poiché se l'avessi portato a scuola mi avrebbero cacciata. Preferii occuparmi di uno sconosciuto che di me. Anche io ero messa male, avevo ferite ovunque e per giunta iniziai a vedere scuro. Non tanto tempo dopo mi accucciolai sopra il corpo malandato di Sirius e senza forze mi addormentai. Per ultima cosa vidi Harry cercare di scacciare qualcosa che non sono riuscita ad identificare. Probabilmente un dissenatore, ma in quel momento non pensai, le ferite mi facevano male e pulsavano, mi ricordo che soprattutto la schiena mi faceva male.

Mi risvegliai in ospedale, ero confusa non sapevo perché mi trovassi li, quanto tempo è passato. L'unica cosa che potevo sapere, sentire era il dolore atroce che mi premeva sulla schiena. L'odore dell'ospedale mi faceva venire il volta stomaco, quell'odore di medicine mi faceva girare la testa. Cercai di muovere la testa per collocarmi, per sapere dove mi trovassi in quel momento. Vicino a me non c'era nessuno, solo una birsa nera e una giacca marroncina che conoscevo abbastanza bene. Era quella del professore di Difesa contro le arti oscure. Remus Lupin, la persona che mi ha fatto arrivare fino a qui. Nomini il diavolo e spuntano le corna guarda qua, veniva con tutto il suo fascino devo ammetterlo. Si sedette vicino a me con un secchio d'acciaio. Per i primi secondi che si sedette sulla sedia non feci nulla, ma poi mi sentivo come la nausea così presi velocemente il secchio e iniziai a vomitare. Come faceva il professore a sapere che mi sarebbe servito? Non lo so, in quel momento non feci nessuna domanda, mi faceva male la testa e la gola per colpa dell'acido che stavo espellendo. Appena finii di vomitare mi iniziò a pulsare la testa, un dolore insopportabile. Sentivo come un liquido scendermi dal naso, me lo toccai. Era sangue, ma sangue nero. Cosa sono diventata ? Cercai di fermare il sangue con un fazzoletto che si trovava sopra un tavolino non tanto distante dal lettino dell'ospedale. Appena riuscii a fermare il sangue guardai Remus con aria interrogativa.

" immagino che ti devo delle spiegazioni. Prima di tutti ti devo sire che mi dispiace per quello che ti ho fatto, davvero. Non ero in me e non sono in me quando sono un lupo mannaro e mi pento amaramente di quello che ti ho fatto. La notizia negativa è il fatto che ti ho morso. Ripeto non era mi intenzione. C'è anche un'altra notizia, stai rifiutando il morso " non sapevo effettivamente che rispondere, ero ancora confusa da tutto quello che è successo in così poco tempo, ero ancora scossa dall'immagine del sangue nero. Appena riconnessi tutto, e mi ci volle un po' di tempo guardai il professore.

" quindi non sono un lupo mannaro vero? " dissi con la voce lieve, quasi come se fossi malata.

" non lo sei, ma potresti avere dei poteri " non avevo nulla da dire. Le ferite iniziarono a pulsarmi così mi tolsi i pantaloni lunghi e potevo vedere tutte le ferite che si manifestavano su tutto il mio corpo. Era un incubo da cui volevo uscire. Remus mi mise la mano sopra le ferite e io non la respinsi, non poteva farmi nulla in quel momento e anche se avesse avuto l'occasione non l'avrebbe fatto, mai.

" non posso curarle vero? " dissi tra le lacrime. Cercai di alzarmi dal letto anche se avevo poche forze per vedere che aspetto avevo, ma non ce la feci. Mi dovette accompagnare il professore fino allo specchio. Mi facevo quasi paura. Avevo ferite ovunque, i capelli disordinati e la veste dell'ospedale stropicciata.

" hai fatto un'azione molto coraggiosa Allison, nessuno lo avrebbe fatto per una persona creduta un assassino, sei sempre ad aiutare gli altri " disse lui, ero felice di aver salvato Sirius, un po' meno delle ferite che mi ero procurata...

I can't get you off my mind// Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora