42-la morte di Silente

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Passarono alcuni giorni, settimane. Le cose che erano successe non erano così eclatanti a parte il fatto che mio fratello, Ron si era finalmente liberato di quella oca per cui Hermione ha pianto tanto. Dopo le lezioni di un’altra noiosissima giornata decisi di andare in dormitorio, ma la testa iniziò a pulsare, cercai di guardarmi intorno e provai a camminare verso qualche parte dove potessi stare con la mente libera e dove potessi fare i compiti senza alcun problema o forma di distrazione, la torre di astronomia. Sentivo delle voci da li, riconobbi la voce di Silente e di Harry, ma non riuscì a capire le parole. Poco dopo si smaterializzarono e io mi nascosi, per vedere se ritornassero, ma anche per studiare. Mi nascosi poi di sotto e finalmente sentì il rumore che si provocava quando qualcuno si teletrasportava. Iniziai anche a sentire dei rumori, ma non ci feci tanto caso, poco dopo vicino a me arrivò anche Harry.
“ che ci fai qui “ disse a bassa voce, e io portai il mio indice sulla sua bocca. Vidi Draco che puntava la bacchetta verso il professore, e Greta nell'intenzione di fermarlo.
“ Draco tu non sei un assassino “ no che non lo è, è la persona più buona che abbia mai incontrato, perché dovrebbe far del male a qualcuno. La mano li tremava, nel mentre sentì qualcun altro entrare nella stanza ma non mi accorsi di chi fosse. Nella mia testa in quel momento mi ripetevo: “ no Draco non farlo, sei una persona buona, gentile, non uccidere, non uccidere Silente “
“ ti prego Draco lascia che ti aiuti “ iniziò ad abbassare la bacchetta ma la rialzò non molto tempo dopo. La mano li tremava dalla paura, non voleva farlo. Greta nel mentre si era messa con le spalle sul muro e con le mani nei capelli. La guardai e lei incrociò il mio sguardo, per poi abbassarlo.
“ non voglio il suo aiuto. Ma non capisce? Io lo devo fare, devo ucciderla, o lui ucciderà me “ nel mentre arrivò anche Bellatrix e altri scagnozzi. Ero così concentrata nella scena che non mi accorsi che arrivò qualcuno di sorto, Piton. Poco dopo andò su dove ormai c'erano tutti i mangiamorte e i professori.
“ Severus ti prego “ disse il preside
“ avada kedavra “ vidi il corpo di Silente ormai senza vita cadere dalla finestra. Non ci potevo credere, troppe morti di troppe persone a me care stavano succedendo. Troppe disgrazie. Avrei urlato in quel momento, ma non avevo le forze, non avevo la voce e il coraggio. Andai con quasi nessuna energia verso il cortile nella quale c'era il corpo di Silente. Era l'unico uomo che in un certo senso mi ha fatto da nonno, come se facesse parte della mia famiglia che mano a mano si stava sgretolando. Mi appoggiai alla spalla di Hermione e iniziai a piangere in silenzio mentre lei mi stringeva a se. Vidi Draco guardarmi dalla finestra con Greta con sguardo triste e malinconico. So che non era colpa loro, sarebbero morti sennò. Non immagino neanche che cosa li avrebbe fatto il signore oscuro scoprendo che non sono stati loro ad uccidere il preside. Il giorno seguente con non so quale coraggio andai nella sala grande, con un aspetto orribile, non ce la facevo più. Non sono stata la per molto, anzi ho solo salutato i miei amici e me ne sono andata via. Sono andata nell'ufficio di Silente, così da vederlo per l'ultima volta, anche perché sicuramente non sarei mai più riandata la. Dalla stanza entrò anche la McGranitt
“ date le circostanze, se vuoi parlare con qualcuno signorina Weasley io ci sono “ stavo per andarmene, per quanto le voglia bene a quella donna, parlare non era la cosa che volevo fare in quel momento. Mi disse che ero molto importante per Silente e la mi scesero due lacrime.
“ sto per arrivare al limite “ dissi per poi andare nel mio dormitorio. Non sarei uscita di li per un po'....

I can't get you off my mind// Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora