38-la fuga perfetta

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Passarono diversi mesi e gli incontri dell'esercito erano sempre più rari per colpa delle regole che ha messo quella specie di vomito rosa. Harry era bravissimo come insegnante, ci aveva fatto apprendere un sacco di magie. L'ultima lezione che abbiamo fatto con lui è stata quella dell'incanto patrono.
“bacchette in posizione, per manifestare un patronus si deve pensare al ricordo più felice che abbiamo nella nostra mente. Non dovete dirmelo, pensatelo e poi dite: expecto paronum “ quasi tutti ci riuscirono ad evocarlo, mentre io no.
Flash back
Ero con Cedric nella sala comune tassorosso dove ci siamo fidanzati. Quella notte la passai insieme a lui nel letto, ero nascosta nel suo petto e lui mi stringeva quasi come se fossi un oggetto prezioso che poteva rompersi fra un momento all'altro. Ci guardammo negli occhi per qualche minuto, ma eravamo probabilmente troppo orgogliosi e timidi(?) per fare il primo passo, ma alla fine presi coraggio e lo baciai, quel bacio che ricorderò per sempre.
Aprì gli occhi per vedere se ci fossi riuscita, ma dalla mia bacchetta uscì soltanto una piccola luce, e tutti mi stavano guardando.
“non è abbastanza felice Allison, prova con qualcos'altro “ mi disse Harry dandomi delle piccole pacche sulla spalla per incoraggiarmi.
Flash back
Chiusi gli occhi e pensai alla mia relazione più recente. Mi ricordai la canzone che qualche mese prima il mio ragazzo mi aveva dedicato. Poi pensai a quei pomeriggi insieme a letto, a farci le coccole, a scherzare. Quei momenti sinceramente provavo delle emozioni che con Cedric non provavo pienamente, non so se mi sono spiegata. Con lui era sicuramente diversa la relazione, ma con me lui si mostrava gentile. Mi ricordai di quelle notti passate in bianco a scherzare, a coccolarci. Arrossì al solo pensiero.
Appena riaprì gli occhi, dalla mia bacchetta fuoriuscì un furetto che mi circondava, ma nello stesso tempo, sentì bombardare la parete. Da li sbucò Greta, Draco e Cho. La cosa che pensai in quel momento è stata proprio: wow una banda di clown. Adesso che il ministero ci aveva scoperti, Silente sarebbe andato ad Azkaban per le cose che il ministero aveva esplicitamente proibito, e anche per il fatto che noi abbiamo intitolato questo esercito: esercito di Silente. Guardai per sbaglio la mia ormai ex migliore amica che aveva lo sguardo dritto verso il mio, era assente, ma non ci feci caso, quello che ha fatto a me e a tutti gli altri non si può descrivere. Draco, invece, mi guardava con una stella negli occhi, ma io non capivo il motivo. Poi mi ricordai e collegai che il furetto potesse in qualche modo rappresentare la figura divertente che il professore di difesa contro le arti oscure, Alastor Moody, lo avesse trasformato in un furetto, e la cosa mi fece arrossire, ma dovetti andare per prepararmi ai G.U.F.O. La scuola ormai era diventata una prigione. Quel confetto rosa ogni giorno metteva delle regole che Gazza appendeva al muro, e gli esami si facevano sempre più vicini. I gemelli invece passavamo la maggior parte del tempo con me per ideare quella che loro hanno chiamarono: la fuga perfetta. Effettivamente se ci penso sembra più il titolo di un film nella quale si deve scappare da una prigione, ed era divertente il fatto che quello strano anno lo abbiano associato ad una fuga, loro trovavano sempre il modo di scherzare. Fred si era anche ripreso più o meno dalla sua relazione, mentre Draco ormai diventava sempre più freddo nei miei confronti, finché un giorno lo trovai a baciare la Chang. Quella maledetta corvonero era sempre di mezzo ed io ero distrutta da come mi ha trattata, ma grazie ai miei fratelli, che ovviamente si sono fatti sentire, mi ripresi molto velocemente.
Durante gli esami io avevo la testa altrove, sia perché mi faceva male la testa, ma anche perché quel giorno i gemelli avrebbero attuato il piano: fuga perfetta. Ero emozionata a vedere che cosa avessero progettato questa volta. Non c'era mosca che volava in quell'aula e io stavo iniziando ad annoiarmi. Quando finalmente entrarono, si sentirono dei botti, e io iniziai a sorridere. Il confetto andò ad aprire la porta e un fuoco d'artificio esplose nell'aula. Erano arrivati. Dopo qualche secondo di silenzio, entrarono con la scopa iniziando a fare esplodere un numero infinito di fuochi facendo volare tutti i fogli dell'esame.
“pronto quando lo sei tu “ fu la cosa che sentì dire da uno dei gemelli per poi fare esplodere nell'aria il millesimo fuoco che si trasformò in una specie di drago che rincorreva la professoressa. È stato divertentissimo, ma per sbaglio spostai il mio sguardo dalla parte delle serpi e vidi Draco e Greta che mi guardavano a malincuore, come se fossero nostalgici o chissà cosa. Da li capì che qualcosa non andava per il verso giusto, perché avrebbero chiuso con me facendosi odiare, per poi guardarmi ogni volta con nostalgia? Lasciai questo pensiero da parte per ritornare dai gemelli…

I can't get you off my mind// Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora