I can't get you off my mind// Draco Malfoy

40-l'inizio dell'estate

Finalmente eravamo alle soglie dell'estate e io cercavo di passare la maggior parte del tempo con Harry per consolarlo. Ha perso una persona molto importante nella sua vita e a me dispiace davvero tanto, ogni tanto li portavo qualcosa da magiare, da bere, perché so che li serviva. Una volta passai pure la notte con lui, a giocare e a scherzare, era quello che serviva a tutte e due.
“ non potrò mai sdebitarmi con te per quello che stai facendo per me, Al “ mi disse il giorno prima dell'inizio delle vacanze Harry
“ in realtà un modo ce “ li avrei chiesto di darmi il mantello invisibile. Dovevo andare a trovare Draco e Greta per capire che cosa gli stava succedendo. Non potevano chiudere con me così dal nulla, ci sarebbe stato un motivo valido e io quell'estato lo avrei scoperto. Il mio migliore amico mi diede il mantello e io li misi nella valigia. Sinceramente non avevo voglia di rientrare in quella casa, troppi ricordi riaffioravano nella mia mente delle settimane prima passate a contorcermi dal dolore. Lucius era uno di loro e non ci impiegai molto per capire che magari avrebbe condotto anche i loro figli in questo schifo. E solo che speravo che ci fosse un'altra opzione. Non avrei sopportato l'idea che la persona che amo si alleasse con quel verme. Andai a dormire con la testa piena di pensieri e la mattina seguente mi svegliai verso le 6:00. Mi preparai in modo impeccabile, modestia a parte, mi sentivo davvero bene quel giorno. Il viaggio passò abbastanza in fretta, io ero in una cabina vuota, con un disegno ormai finito sottomano che rappresentava il biondino che conosco bene, mi mancava davvero tanto. Appena arrivata davanti alla Malfoy Manor, mi misi il mantello invisibile. Aprì la porta in modo abbastanza silenzioso, e quando mi accorsi che i Malfoy non erano a casa me lo tolsi lasciando scoperta solo la mia testa. La casa era abbastanza grande ed era difficile trovare la stanza con quelle persone. Stavo per perdere la pazienza, fino a quando sentì la voce di Greta soffocata in un pianto.
“ non ce la faccio più Draco! Ho perso tutte le persone più importanti della mia vita. Non ce la faccio più, non ci riesco “ bussai alla porta e Draco mi aprì. Avevo intenzione di fare qualcosa di divertente quindi mi misi il mantello invisibile fino ai capelli.
“ sorpresa “ dissi togliendo il mantello. Mi guardarono entrambi con le lacrime agli occhi e io li abbracciai.
“ non dovresti stare qui Al “ mi disse Draco e io scrollai le spalle, Greta se ne andò e io mi misi fra le braccia di Draco. Iniziammo a danzare nonostante non ci fosse la musica, eravamo entrambi scoordinati, ma poco importava. La cosa che in quel momento era importante era il fatto di essere di nuovo insieme, io e lui, lui ed io. Poi mi misi sul letto.
“ ti va di dirmi che succede? “ dissi accarezzandogli i capelli. Mi guardò negli occhi facendo alzare piano la manica della felpa pesante e nera che portava nonostante fosse giugno. C'era il marchio nero.
“ siamo stati obbligati dai nostri genitori io “
“ tu non sei così Draco, non devi seguirlo per forza “ dissi accarezzando lentamente il marchio
“ se non lo seguiamo ci torturerà fino alla morte “ disse abbassando lo sguardo
“ troveremo un modo, insieme. Ok? “ annuì con la testa e io sono stata la con lui per un altro po'. Era così bello essere di nuovo insieme.
“ amore io vado da tua sorella va bene? “
“ devi proprio andare da quella rompi palle? “ lo guardai sorridendo, lo baciai e me ne andai in giro per la casa senza le ciabatte. Bussai alla porta della camera di Greta e lei mi aprì. Mi fiondai sulle sue braccia.
“ bella sai che odio gli abbracci, scollati “
“ devi rovinare pure questo momento “ risi accompagnata dalla sua risata. Mi mancava tantissimo anche lei.
“ ehi, per la cosa del marchio, voglio che io lo dica a Fred va bene? Mi sono resa conto che lasciarlo così non è stata una buona idea. Mi dispiace davvero tanto “ mi disse lei cercando di non incontrare il mio sguardo.
“ tranquilla posso aiutarti io. Sta sera andiamo a casa mia e vediamo se vuole sentire le tue scuse, lo hai ferito  “ mi sorrise. La preparai per essere impeccabile anche alla vista di Molly e Arthur, i miei genitori e finalmente andammo verso casa mia.
Greta's pov
"la camera di Fred è la terza sulla destra"
disse Allison con tono calmo. Le le sorrisi e mi avvicinai alla porta.
mi armai di tutto il coraggio che non avevo visto che non sono una grifondoro, ed entrai.
"Cosa ci fai qui?"
"Devo parlarti"
"Io non ho nulla da dirti"
"Beh io si...senti io non volevo..."
"Non volevo cosa?! Distruggermi il cuore?!"
"Fred...fammi spiegare"
"No non hai capito, io non voglio più vederti!"
"Fred concedimi tre minuti"
Fred si sedette sul letto e disse:"Muoviti"
"L'ho fatto per proteggerti, il mio punto debole Fred. Ti avrebbero fatto del male per arrivare a me e io non potevo permetterlo. Sei l'unica persona che io abbia mai amato, sei stato la luce dopo un perenne blackout. E mi terrorizza l'idea di perderti. Non potevo, loro ti avrebbero torturato..."
"Ma loro chi?!"
Mi tolsi la felpa che portavo e gli mostrai il braccio.
"Ti puoi vestire?"
"Come se ti desse fastidio Fred"
Il rosso mi prese il braccio e poi mi guardò negli occhi.
"Mi dispiace io non volevo..."
"Ti hanno fatto qualcosa?"
"Tutto abbastanza sopportabile"
"Gre non mentire"
"Io? Mentire? ma quando mai..."
Fred mi guardò storto.
"Preferisco a me che a te. Io ormai sono abituata da 16 anni a questo dolore"
Fred si alzò e mi abbracciò.
"Potrai mai perdonarmi?"
"L'ho già fatto nana" Disse per poi baciarmi.
"Ora chiedo scusa a tuo fratello che ti ha dovuto sopportare da solo per un anno intero quasi!"
"Non fa ridere Fredrick, non fa ridere" Dissi tirandogli una gomitata scherzosa.
La porta si spalancò.
"Finalmente!" Disse Allison buttandosi sul letto di George.
"Hai sentito tutto?"
"Ovvio!"
Ci misimo tutti a ridere.
"Ora vi lascio che non voglio assistere a diffusioni di affetto"
"Ma sta zitta signora Malfoy!" Gridai prima che potesse chiudete la porta.