16-caos

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Sentimmo delle urla e come se del fuoco venisse scagliato sulle tende. Inizialmente pensavamo che fossero gli Irlandesi che festeggiavamo per la vittoria, ma poi nella capanna entrò Arthur con il respiro affannato e con un volto preoccupato mi ricordo che disse: andiamo ora, non ce tempo da perdere i mangiamorte sono qui. Avevo sentito da Harry e dai suoi amici in generale dei mangiamorte, hanno detto che sono i seguaci di colui-che-non-deve-essere-nominato. Appena uscimmo dalla tenda il caos regnava in quella specie di accampamento, tutte le persone correvano, senza una meta. Le urla di donne che non trovavano i loro bambini dispersi nella folla, il dolore di una ferita, le urla di chi voleva sopravvivere tra le fiamme. Non ero ancora in grado di utilizzare perfettamente le mie gambe nonostante siano passati diversi giorni dal mio risveglio, così Fred mi prese in braccio e iniziò a correre verso la passaporta, cercando di rimanere uniti, da come ci aveva detto papà. Mi faceva male la testa per le urla agghiaccianti e il caos, mi sentivo come se potessi esplodere da un momento all'altro, i rumori forti mi infastidivano. Nel tragitto Harry si perse, lo capii dalle urla di Hermione, ma non avevamo il tempo di andargli in contro così, grazie alla passaporta, ci tele trasportammo a casa dove Molly ci aspettava impaziente. L'unica cosa che riuscii a fare è stata ringraziare Fred mentre mi stringeva fra le sue braccia. Stavo per avere un attacco di panico, papà e gli altri non stavano arrivando e io avevo paura che li fosse successo qualcosa, stavo tremando e avevo freddo nonostante ci fosse il caminetto acceso non tanto distante da me. Fred cercava di tranquillizzarmi passando la sua mano sulla mia testa a movimenti lenti. Mi ha rassicurata.
“ cosa farei senza di te “ dissi con la testa sul suo petto.
“ assolutamente niente ragazza “ sapeva scherzare anche in un momento del genere, sorrisi. Non tanto tempo dopo mi accompagnò nella camera da letto, ero stanca e distrutta mentalmente. Quel ragazzo mi stava aiutando davvero tanto. Mentre stava per uscire con la mia vice spezzata gli dissi: “ puoi restare con me? “ con la faccia da cucciolo bastonato, fece un sorriso e poi portò gli occhi al cielo ma restò insieme a me. Appena si sdraiò vicino a me non ebbi avuto il tempo di dirli niente che mi appisolai sul suo petto con la sua mano che mi cingeva la vita. La mattina dopo mi svegliai quando il sole stava dando i suoi primi raggi, erano le 6 di mattina così presi un po' di tempo per pensare alle cose che avrei potuto fare in questi giorni visto che non molto tempo dopo dovevo iniziare il quarto anno. Ero emozionata e felice, la mia vita è completamente cambiata da quando sono in quella scuola, per il meglio ovviamente. Dopo essermi cambiata andai in cucina con l'intenzione di fare la colazione a tutti. Era il mio solito farla nella mia vecchia casa e devo ammettere che a cucinare sono abbastanza brava. Decisi di preparare due torte alle mene e dei pancake. Mentre mettevo le torte nel forno qualcuno mi chiamò da dietro
X: “ tesoro grazie, potevo anche farcela da sola “ era mia madre, ha fatto tante cose per me, è così premurosa, si occupa sempre di noi e poi mette lei. Le sorrisi e le dissi che non c'era bisogno. Nonostante avessi detto di riuscire a fare da sola mi diede una mano e quando finalmente la grande colazione era a tavola i miei fratelli e i miei amici iniziarono a scendere.
“ tempismo perfetto ragazzi! La colazione è pronta “ dissi con un sorriso.
“ come faremo senza di te “ disse Ron con la voce ancora impastata dal sonno. Non mangiai granché, non avevo tanta fame, mi alzai e iniziai a camminare. Camminavo benissimo! Anzi meglio di prima.
“ ragazzi “ dissi entusiasta. Loro mi sorrisero e ritornarono a mangiare mentre io andai in camera. Cercai di passare il tempi vedendo le varie cose che c'erano negli armadi, nei cassetti. Avevo visto quasi tutti i cassetti, ne mancava uno e quando lo aprì mi ritrovai una pila enorme di lettere da tutti i miei amici, persino Cedric. Mi chiedevo come mai non mi avessero detto una cosa che per me era importantissima, sanno che i miei amici sono come la mia famiglia, avevo il diritto di sapere che delle persone si sono preoccupate per me. Nonostante le mie domande aprii mano a mano tutte le lettere…

I can't get you off my mind// Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora