(Ascoltate la canzone qui sopra mentre leggete il capitolo❤️)
-When you hear my heartbeat baby you give me a new life, you give me a new birth. I feel your heartbeat away, I've been losing my mind, I've craving my shine. And maybe for you I wasn't ready made me, but you designeted me and you resumed me. I've been calling your name in this universe, now I need no space, got universe done.-
Flashback
«Mi-Yeun, sono usciti i risultati degli esami!» esclamò ChoYoung mentre correva verso di lei, lungo il corridoio bianco della loro scuola. Molti studenti si avviavano verso l'atrio dove sulla bacheca venivano esposti tutti i risultati. Eccitata saltellò verso di lei e batté le mani contenta, curiosa di sapere a che posizione era arrivata. Aveva studiato parecchio per quel test ed era sicura che quella volta sarebbe arrivata prima, prima di quel Kim Taehyung che detestava e che fino a quel momento l'aveva battuta in tutto. Quel Kim Taehyung che eccelleva in matematica, fisica, inglese, giapponese e in tutte le materie che gli si paravano davanti. Colui che era in grado di eccellere anche se non aveva mai sentito parlare di un argomento.
Ma quella volta Mi-Yeun aveva studiato giorno e notte, a ogni ora, l'avrebbe sicuramente battuto. Ne era sicura!
Mentre prendeva per il braccio la sua migliore amica iniziò a correre verso dove gli annunci erano stati attaccati, che era stipato di suoi compagni, quando passando accanto a Taehyung (che a sua volta non vedeva l'ora di vedere dove era arrivato) sentii uno dei suoi amici dirgli allarmato:«Oh no, Taehyung! Questa volta sei arrivato secondo.»
«Cosa?» aveva piagnucolato lui affrettando il passo.
Mi-Yeun sorrise radiosa. Non poteva crederci, finalmente forse era riuscita a superarlo! Si fece spazio tra i ragazzi, seguita dal suo rivale, piazzandosi davanti ai fogli bianchi che mostravano una lista di 50 posti e guardò subito la prima posizione, sentendo l'entusiasmo svanire a poco poco mentre dietro lei di qualcuno saltellava dalla gioia:
«Yah, Namjoon! Non è vero che sono arrivato secondo, sono primo come sempre!» aveva rimproverato l'amico che rideva al suo fianco mentre Mi-Yueun stringeva i pugni fissando il suo nome e cognome scritti sulla seconda fila:Risultati test di matematica:
1 posto: Kim Taehyung (31/12/1995) classe 3. Totale 100/100
2 posto: Jung Mi-Yeun
(28/12/1995) classe 3. Totale 99/100«Come sempre.» disse tra sé e sé arrabbiata e fece per andarsene quando Taehyung le prese la mano e la strinse con gentilezza, forse anche con una certa felicità sul viso per averla battuta ancora una volta. Questo diede ancora più fastidio a Mi-Yeun, ma decise di congratularsi suo malgrado con il ragazzo che si era sicuramente tanto impegnato per arrivare a quel traguardo di nuovo.
«Per questa volta ho vinto io. Lavora più duramente la prossima volta, mmh? Fightin!» sorrise con l'aria di qualcuno a cui piace vincere e che dice certe cose solo per cortesia. Si sentiva presa in giro da lui.
«Deve essere semplice per te apprendere, dato che nella testa non hai nient'altro a cui pensare.» aveva risposto un po' stizzita e la vena sulla tempia le era pulsata violentemente. Tra le tante cose odiava quando lui la prendeva in giro con belle parole che non pensava realmente come voleva fare credere.
«Che farai adesso Mi-Yeunnie? Andrai a piangere dalla mamma per colpa di Kim Taehyung che anche questa volta ti ha superata?»
«Oh, credi che io sia come te, Taehyung-sshi? O credi che non ti abbia sentito piagnucolare quando per scherzo ti hanno detto che eri arrivato secondo?»
«Eterna seconda, stai zitta.» le aveva risposto scoccandole uno sguardo divertito.
«Tanto ti batterò Kim Fottuto Taehyung.» e si era allontanata a passi grandi da lui.Quei ricordi, per quanto non fossero così felici, l'avevano fatto sorridere mentre in lacrime, sul suo letto, guardava le foto che aveva scattato insieme a Taehyung al loro primo appuntamento, e che il biondino aveva regalato a lei. Un singhiozzo le scappò dalla bocca mentre cercava di nasconderlo a se stessa soffocandolo con una mano. Che cosa poteva fare per alleviare quel dolore? Sapeva che l'unica medicina che avrebbe fatto effetto era lui, l'amore di Taehyung... ma come si fa a riconquistare la fiducia di qualcuno che è rimasto ferito a causa di ciò? In un momento di impulsività aveva creduto alle parole di Chan, aveva dubitato della persona che era il suo ormai ex ragazzo e adesso lui non ne voleva avere più a che fare. Anche se se n'era andato via piangendo, Mi-Yeun che ormai lo aveva conosciuto in un'altra maniera, sapeva che per colpa dei suoi problemi di fiducia non sarebbe più riuscito, anche se voleva, a tornare da lei.
La lacrime cadevano sulla coperta e sulle foto dove i due, sorridendo, avevano deciso di mettersi insieme. La mente sua non riusciva a smettere di mostrare le scene più belle dei loro appuntamenti. Avevano fatto dei progetti insieme, si erano divertiti a guardare i film, a mangiare schifezze, a ridere delle scemenze più assurde. Ora, pensare che tutte quelle cose le avrebbe fatte con un'altra ragazza, una persona di cui avrebbe avuto più fiducia, le faceva male all'anima. Tante volte aveva detto ai suoi pazienti che le ferite dell'animo guariscono con l'affetto, ma non riusciva a smettere di pensare che anche con tutto l'affetto di Jimin e ChoYoung una parte del suo cuore sarebbe rimasta per sempre vuota, che si sarebbe riempita solo con la presenza di Taehyung e che se quest'ultimo non fosse tornato sarebbe rimasta disabitata per sempre.
C'erano così tante pretendenti che ormai avrebbero avuto la possibilità di stare con lui e Mi-Yeun non riusciva nemmeno ad avere l'idea che una di loro potesse mettersi insieme al suo amato, insieme alla persona che ormai preferiva al mondo e per la quale avrebbe fatto di tutto per renderlo felice... solo che si era persa e adesso non c'era più modo per tornare indietro. Ma si era promessa che nel profondo avrebbe continuato ad amarlo nonostante tutto. Anche se per un periodo della sua vita lo aveva odiato come non mai i destino li aveva fatti rincontrare e lei aveva avuto la possibilità di conoscere un Taehyung nuovo, che era diventato fragile, con problemi di fiducia che lo facevano vivere male, straordinariamente bello e carismatico, così interessante (anche se lui ne dubitava) di attirare tutte le attenzioni su di lui. Kim Taehyung aveva vinto di nuovo; si era promessa che l'avrebbe sconfitto prima o poi, ma lui aveva vinto il suo cuore e poi se ne era andato per colpa di una condizione che li aveva portati a litigare.Mi-Yeun odiava Subin e odiava anche Chan. Se solo non avesse creduto alle sue parole... se solo Subin non l'avesse baciato tutto questo non sarebbe successo e loro sarebbero stati insieme ancora, a ridere dei vecchi ricordi, a gustarsi una cioccolata calda sotto le coperte davanti un bel film natalizio. Ma era tutto svanito. Come un sogno bellissimo di cui ami il finale e del quale resti delusa quando aprendo gli occhi ti accorgi che non si trattava altro che di un sogno. E ora che sarebbe diventata la sua vita? Un incubo? Non voleva nemmeno pensarci. Taehyung l'aveva lasciata ancora da appena un'ora e già avrebbe voluto morire per colpa del dolore, quindi come avrebbe fatto a vivere un'intera vita senza di lui? Come faceva ad andare avanti se l'idea di vederlo insieme ad un'altra la squarciava dentro?
Mentre si appoggiava sui cuscini e si asciugava il viso bagnato il suo telefono iniziò a squillare. Con la speranza che fosse lui, che ci avesse ripensato, si sporse per prenderlo dal comodino rimanendo delusa per la prima volta che si trattava di Jimin. In preda alle lacrime e ai singhiozzi se lo portò all'orecchio e rimase in ascolto del suo migliore amico cercando di calmarsi.
«Mi-Yeun! Almeno tu mi rispondi. Taehyung continua a staccarmi la telefonata, è lì con te?» chiese con la solita voce dolce mentre lei prendeva un lungo respiro.
«No.» disse e anche se aveva cercato di trattenere le lacrime la sua voce tremava ancora.
Jimin si accorse subito di quel dettaglio, infatti per alcuni secondi rimase in silenzio mentre lei cadeva in un pianto disperato che fece male al cuore del suo migliore amico.
«Ehi, calmati... ma cosa è successo?» chiese dall'altra parte del telefono.
Mi-Yeun cercò di calmarsi e di spiegargli in modo più chiaro che poteva quello che era accaduto e Jimin rimase in ascolto, paziente, senza interromperla nemmeno una volta.
Rivivere di nuovo quei momenti era stato ancora più doloroso e ora più che mai sperava che fosse tutto un incubo, che svegliandosi si sarebbe accorta di quanto scema fosse stata a fare quei sogni e che Taehyung le era ancora a fianco. Ma era tutto vero.
«Mi-Yeun era solo arrabbiato... magari ha bisogno di stare da solo per un po' e calmarsi. Ti prego, non mi piace vederti stare così male.»
«Non lo farà. Non sai nemmeno quanto fosse deluso dai miei comportamenti e della rabbia con cui ha detto queste cose.» singhiozzò.
Jimin sospirò frustrato. Si trovava in una brutta situazione.
«Siete due cretini! Per colpa di alcuni deficienti vi siete allontanati dandogli anche il potere di farlo!»
Jimin ce l'aveva con entrambi. Come potevano farsi influenzare così tanto da altre persone? Era l'unica cosa che riusciva a pensare.
«E comunque Mi-Yeunnie... mi dispiace. Io sono sicuro che lui tornerà sui suoi passi, ma se non dovesse farlo la vita va avanti comunque. Lo sai, è ciò che hai insegnato a Hyunjin e a tutti gli altri pazienti. La vita va avanti lo stesso, e io sono al tuo fianco sempre. Ti voglio bene. Ti lascio riposare adesso.»
Jimin riattaccò.
Ma come faceva a credere a quelle parole? Lei non sarebbe riuscita ad andare avanti, perché un pezzo del suo cuore era ormai andato via e non c'era modo che tornasse da lei.
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•Mr Kim•
FanfictionCompleta✅ Mi-Yeun, una giovane e ambiziosa psicologa, ha finalmente realizzato il suo sogno aprendo il proprio studio a Seoul. La sua vita procede tranquilla tra sedute, caffè e passeggiate nel parco Hangang, finché un incontro casuale non scuote l...