Dopo l'accaduto alla Nevermore Mercoledì torna a casa. La testa affollata da mille dubbi, troppe domande senza risposta è tante delusioni. Ma quando in un baleno giunge di nuovo Settembre, sua madre la obbliga a tornare nella scuola dove è praticamente morta. Lei cerca di dissuaderla, ma Morticia è convinta che la figlia debba smetterla di restare chiusa in camera, e piuttosto cercare di superare sue cosiddette paure. Mercoledì, indignata, è costretta ad accettare. Nonostante cerchi di concentrarsi sugli amici, le lezioni e le attività extracurricolari c'è soltanto un nome nella sua testa. Ma dopo tante notti insonni a cercare di capire se lui abbia mai provato dei sentimenti nei suoi confronti decide di mettersi finalmente l'anima in pace, e ignorare tutti i ricordi che conserva in sua compagnia. Insomma, c'è soltanto il 99% di possibilità di non incontrarlo mai più. Ma probabilmente Mercoledì si è scordata di quell'uno percento, che fidatevi, le costerà caro... Estratto: Nei suoi occhi vidi l'oscurità, quella vera. Vidi le fiamme dannate dell'Inferno innalzarsi nelle sue iridi e pensai che quella non era la persona che avevo conosciuto. Capii che la gente aveva ragione quando mormorava alle sue spalle che lui era il Diavolo, ma non so per quale motivo quando sfiorò la mia mano pensai che non avrei esitato a vendergli la mia anima, se mai me lo avesse chiesto