December vibes

56 2 0
                                    

Liv osservò l'ultimo cliente uscire dallo studio del fisioterapista, appoggiata al muro opposto, in attesa che anche il dottor Tomlinson si mostrasse; non passarono che alcuni minuti, poi Louis, concentrato a scrivere qualcosa sullo schermo del cellulare, uscì e chiuse la porta. Liv si affrettò dietro di lui, cingendogli la vita per camminare con lui e poggiare le labbra sul suo collo, al che, Louis ebbe bisogno di appena una manciata di istanti, per voltarsi ad abbracciarla a sua volta, lasciandole un bacio veloce a fior di labbra.
"Temevo che fossi fuggito dalla finestra" bisbigliò allegra la donna, stringendolo ancora di più a sé. Louis diede un accenno di risata.
"Vorrei ricordarti che non sono io quello che scappa"
"Non me lo farai dimenticare proprio mai eh" protestò Liv alzando gli occhi al cielo, poi fece per allontanarsi, nonostante le braccia di Louis, che stava seguendo ogni suo movimento, le impedissero di riuscire nel suo intento.
"Ti amo" recuperò, con un sorriso sfrontato, guardando il viso di Liv distendersi all'istante.
"Suona bene, detto da te, perfino quando è una ruffianata – ammise, tornando comunque a stringersi a lui, che la accolse circondandole le spalle con un braccio – cosa vuoi fare stasera?"
Louis ci pensò un po' su, poi accarezzò delicatamente la guancia di Liv, avvicinandosi all'uscita.
"Non ne ho idea, ma sono sicuro che tu abbia in mente qualcosa dottoressa"
"Ho due proposte: la prima, andiamo al cinema a vedere un film strappalacrime; oppure, dato che fa così freddo e Casey è con Harry in palestra, vieni a casa da me, ci mangiamo una pizza e poi ci guardiamo qualcosa di divertente dal mio computer, tutti nudi sotto le coperte" espose Liv, mormorando le ultime parole all'orecchio dell'uomo. Louis, che aveva reagito vagamente schifato alla prima proposta, voltò il viso per osservare Liv, capire se stesse scherzando, poi baciarle la tempia e mostrarle il suo sorriso più malandrino.
"C'era davvero bisogno della prima proposta? Non è ovvio che scelgo la seconda?"
Liv fece spallucce, intrecciando la mano con quella di Louis, che ricadeva pigramente dalla sua spalla.
"Che ne so io, magari negli ultimi mesi ti sei appassionato ai film tratti dai romanzi di Nicholas Sparks a mia insaputa"
"Sono convinto che l'idea di toglierti tutti i vestiti vincerebbe in ogni caso – replicò Louis pensieroso – quindi Casey non rientra stanotte?"
"Non lo so, al massimo chiuderemo la porta" Liv concluse con un nuovo sorriso furbo, prima di spingere leggermente Louis, che fu scosso da una risatina, poi smise di camminare, portando Liv nuovamente più vicina per un bacio.

Fecero come aveva proposto Liv, cenarono, poi Liv guidò Louis verso camera sua, senza smettere di baciarlo, sfilando la camicia dai suoi pantaloni per cominciare a sbottonarla. Trascorsero diversi minuti, prima di trovarsi l'uno di fronte all'altra, in intimo, le mani a sfiorarsi e gli occhi a posarsi sull'altro colmi di desiderio, a cui Liv riuscì a resistere con chissà quale forza, sorridendo a Louis, prima di riprenderlo per mano e sedersi con lui sul letto.
"Queste cose dovrebbero essere illegali" si lamentò l'uomo, allungandosi comunque per prendere e accendere il computer di Liv, e trovare qualcosa da guardare. Liv rise, poi si avvicinò al collo di Louis, sfiorandogli la pelle con le labbra, mentre Louis chiudeva gli occhi per godersi ciò che la donna stava facendo.
"Hai una faccia da sonno tremenda Tomlinson, non vorrei guardarti mentre ti addormenti prima ancora di finire il rapporto" sostenne Liv, dopo aver non così delicatamente affondato i denti nella sua pelle.
"Quando mai è successo?" Domandò Louis, scioccato.
"Beh stai diventando vecchio, non mi sorprenderebbe"
"E dimmi, tutta questa faccia tosta dove l'hai trovata, insolente?"
"Sono una donna di scienza e mi baso sui fatti, ti ricordo che la prossima settimana compi gli anni"
La risposta di Liv le procurò un pizzicotto sul fianco, poi Louis appoggiò la testa sul suo petto e le circondò la vita con le braccia, tirando più su le coperte.
"Sto solo lavorando tanto, la mia età non c'entra. E a proposito, sappi che non voglio nessun tipo di festa, a sorpresa o non che sia, facciamo qualcosa di tranquillo, io e te e al massimo i fidanzatini, magari anche a casa mia" mugugnò, mentre Liv gli accarezzava i capelli, rilassandolo più di quanto volesse ammettere. Liv mormorò in assenso, la mente già impegnata dal compleanno dell'uomo, poi tacque, attenta al talk show che stavano guardando.

The Cure - Harry Styles & Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora