Mending Efforts

61 3 0
                                    

"Buongiorno, campionessa" Mormorò Harry, raggiungendo la guancia di Casey per un bacio leggero.

"Buongiorno dottore" Mugugnò lei in risposta, stiracchiandosi per poi allungare le braccia verso Harry ed attirarlo a sé, ancora ad occhi chiusi.

Si dimenò appena quando le dita dell'uomo presero a farle il solletico sui fianchi, costringendola ad aprire gli occhi per fulminarlo, ma cambiando subito idea vedendo il sorriso mattutino di Harry, lo sguardo quasi assente, ma allo stesso tempo così attento su di lei.

"Colazione?" Propose, portandosi una mano alla pancia che aveva deciso di farsi sentire proprio in quel momento.

Harry annuì, accennando una risata leggera, poi si alzò, tendendole le mani per aiutarla ad uscire dal letto. Raggiunta la porta, l'attenzione dei due venne subito attirata dal foglio lasciato da Liv la sera prima. Ci vollero pochi secondi perché gli occhi di entrambi leggessero quelle poche parole, e Casey si voltasse verso Harry con un'espressione sconvolta in viso, alla quale però lui non seppe come rispondere. La ragazza si allungò fuori dalla camera di un paio di passi, vedendo la porta della stanza di Liv chiusa, segno che l'amica dormiva ancora.

"E' meglio se usciamo, forse" Propose Harry, pensieroso.

"Buona idea"

Si vestirono velocemente e scesero al bar poco distante dall'appartamento delle due donne, trovandolo fortunatamente quasi vuoto.

"Che si fa?" Domandò Harry, la preoccupazione ben riconoscibile nella sua voce.

"Io devo parlare con Liv, è sicuro. Penso, e spero, che abbia bisogno di sfogarsi – Rifletté, alzando poi lo sguardo incerto su Harry – Però non so se..."

"La mia presenza non aiuterebbe di sicuro, ci stavo già pensando, tranquilla – Disse lui, indovinando i pensieri di Casey – E poi sono di turno questa mattina"

"Giusto – Annuì la ragazza – E con Louis?"

Harry si stropicciò un attimo gli occhi, portando poi le mani davanti alla bocca, incerto sul da farsi. Che ci parlasse Casey era fuori discussione, avrebbero finito per discutere anche loro e non era il caso, poi Louis non era assolutamente il tipo da confidarsi con il cuore in mano in quelle situazioni.

"Provo a parlarci io, gli scrivo fra un po' e vediamo che dice" Decise, trovando Casey d'accordo.

Si salutarono alcuni minuti dopo, entrambi seri e con la testa piena di mille preoccupazioni, Harry diretto all'ospedale, mentre Casey tornava svelta all'appartamento, con una brioche ed un caffè per l'amica, sperando stupidamente che una semplice colazione potesse in qualche modo aiutarla a confidarsi.

"Liv? Posso?"

La sua porta era aperta ora, ma Casey bussò comunque sullo stipite per essere sicura di poter entrare.

"Ah, Casey, vieni vieni" Borbottò Liv, voltandosi verso la finestra e passandosi una mano sugli occhi prima di rivolgere la sua attenzione all'amica.

Casey accennò un sorriso, mostrando il sacchetto della colazione, ma la sua espressione cambiò repentinamente quando vide gli occhi di Liv, rossi e gonfi, ancora lucidi, segno che aveva smesso da poco di piangere. Posò tutto sul comodino dell'amica, raggiungendola a passi svelti per allargare le braccia e stringerla forte a sé e lasciare che Liv si sfogasse sulla sua spalla. Le accarezzava i capelli, tentando di calmarla, ma l'amica continuava ad essere scossa da singhiozzi, seppur tentasse di prendere respiri profondi. Rimasero così alcuni minuti, poi pian piano Liv si staccò da Casey, andando a prendere un fazzoletto dalla scatola per asciugarsi gli occhi.

"Cos'è?" Chiese, la voce rotta, indicando il sacchetto e sedendosi sul letto.

"Ti ho portato la colazione – Spiegò Casey – C'è la tua brioche preferita e un bel caffè per darti la carica"

The Cure - Harry Styles & Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora