The Match

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"Quindi Liv e Louis hanno un appuntamento?"

"Due" Lo corresse Casey, emozionata.

Harry sorrise, giocherellando con la ciocca di capelli della ragazza di cui si era impossessato poco prima. Alla fine era riuscita nel suo intento, o meglio, quei due testoni si erano arresi all'idea che forse nessuno dei due era tanto male e che si somigliavano più di quanto pensassero. Casey sembrava davvero soddisfatta, ma Harry, pur rendendosi conto di quanto quel comportamento non fosse da lui, non era così interessato ai due amici, in quel momento. Aveva Casey accoccolata su di lui sul divano di casa sua, che tracciava circoli astratti sul suo petto da sopra la maglietta, mentre gli raccontava la telefonata con Liv, e stare attento a quanto lei diceva gli risultava parecchio difficile.

"Potresti almeno sforzarti di essere felice anche solo la metà di quanto lo sono io" Ridacchiò Casey, non ottenendo nessuna risposta dall'uomo.

"Sai una cosa, campionessa?"

Casey alzò la testa, posando il mento sulle mani, per guardarlo negli occhi e scuotere la testa, in attesa.

"Sarò sincero: sono anche contento per Louis e Liv, davvero. Ma se tu mi stai sopra e mi istighi con i tuoi giochetti, tutto il resto diventa molto meno interessante" Espose Harry, con tono ovvio.

"Quindi sarebbe colpa mia?" Dedusse Casey, stringendo gli occhi a fessura.

"Tutta. Colpa. Tua" Scandì Harry, in un sussurro, prendendole poi il viso tra le mani per baciarle le labbra delicatamente.

Casey sorrise contro la bocca del medico, lasciando poi che lui si impossessasse prima del labbro inferiore, poi quello superiore, e che le sue mani scendessero lungo la schiena della ragazza, accarezzandola lentamente. Nello stesso modo in cui prima lui si era accorto di non essere partecipe, si rese conto che la mente di Casey, in quel momento, doveva essere da un'altra parte; stranamente docile, non rispondeva alle provocazioni, limitandosi ad accompagnare i movimenti delle labbra di Harry, così da convincerlo a fermarsi.

"Casey? Dove sei?" Domandò, tentando invano di incontrare lo sguardo sfuggente di lei.

La ragazza si tirò su a sedere, sospirando.

"Almeno sappiamo che nessuno dei due è in grado di nascondere quello che prova" Borbottò, raccogliendo le ginocchia al petto come una bambina.

"Vuoi dirmi qualcosa?" Indagò Harry, avvicinandosi.

"Pensavo, uhm, a Louis"

"Devo pensare male?"

Casey accennò un sorriso, poi scosse la testa, strappando ad Harry un sospiro di sollievo.

"Ho formulato male – Si corresse – Pensavo ad una cosa che mi ha detto Louis, durante l'ultima seduta, quella che non è andata proprio benissimo"

"Ascolta, campionessa: capita che Louis si arrabbi a volte, ma è ovviamente per il bene della tua carriera sportiva, in questo caso. Ora che ti ha messa in guardia, sai come ti devi comportare, no?" Tentò di rassicurarla Harry.

Pensava che Casey avesse superato quel piccolo ostacolo, dopo averglielo raccontato qualche giorno prima, ma evidentemente le ronzava ancora per la testa.

"Non è quello, non c'entra con la mia testa dura o cosa ho sbagliato" Mormorò lei ancora, mordendosi le guance.

"Cos'altro ci può essere allora? Scusa Casey, ma davvero non riesco ancora a leggerti nel pensiero" Provò a scherzare, spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Lei continuava ad evitare il suo sguardo. Vide, in pochi istanti, le labbra della ragazza piegarsi verso il basso, mentre una mano andava veloce a strofinare gli occhi, un attimo prima che Casey si alzasse e tentasse di raggiungere il bagno. Harry le fu dietro in pochi secondi, impedendole di nascondersi. La costrinse a voltarsi verso di lui, per poi stringerla a sé ed accarezzarle i capelli, mentre la ragazza scoppiava a piangere sul suo petto. Ma ancora non capiva cosa potesse averle causato tanto turbamento. La lasciò sfogare per alcuni minuti, stringendola di più ad ogni singhiozzo.

The Cure - Harry Styles & Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora