In love and war

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"Casey, scusami, ti posso chiedere una cosa? – Le domandò Lorena sotto voce, nel bel mezzo della spiegazione sullo strangolamento di quel pomeriggio – Non c'entra molto con l'allenamento, ma in parte sì"

"Dimmi" Bisbigliò Casey in risposta, tentando di non perdere alcun particolare.

"Ho sentito del tuo incidente, ne parlano un po' tutti qui" Iniziò la ragazza, con cui si era allenata più volte da quando avevano iniziato lo stage.

"Ah, fantastico, così passo per la sopravvissuta di turno" Sbuffò Casey, accennando un sorriso ironico.

"Ma no, figurati, piuttosto ti guardiamo con invidia, almeno io. Ti sei rimessa a tempo di record!"

"Ho avuto dei medici spaziali – Ammise lei – Dal chirurgo che mi ha operata, al fisioterapista, che ancora mi segue"

"Sono i due uomini che ho visto ieri sugli spalti?" Indagò Lorena, sembrava piuttosto interessata all'argomento.

"Esatto, quello alto è il chirurgo, mentre quello castano con gli occhi che ti fulminano perennemente è il mio temutissimo, ma adorabile, fisioterapista" Spiegò Casey, ridacchiando e facendo ridere più forte la sua compagna, e guadagnandosi, di conseguenza, alcune occhiatacce da chi stava loro attorno.

"Non vorrei risultare invadente, ma sai per caso se 'occhi di ghiaccio' potrebbe essere disposto a darmi un'occhiata? Ho dei dolori molto fastidiosi da un po'..."

Casey rivolse la sua attenzione a Lorena, studiandola un momento: la ragazza la stava guardando con un'aria talmente implorante che le risultava difficile dirle di no, anche a costo di disturbare, per l'ennesima volta, Louis durante quella che doveva essere una vacanza.

"Certo, nessun problema. Io quando finiamo qui vado in spiaggia, se vuoi raggiungerci in qualche momento, ci trovi lì" Annuì Casey, sorridendo di rimando all'espressione soddisfatta della collega e riportando poi tutta la sua attenzione agli istruttori.

Erano da poco passate le cinque quando Liv si decise ad alzarsi dal lettino per andare a vedere cosa stessero facendo i due uomini con cui era arrivata in spiaggia quella mattina. Il sole si stava rapidamente abbassando, lanciando ombre sempre più lunghe sul litorale, che pian piano si colorava di arancione.

"Scusa ma arrivi in spiaggia e non mi dici niente Casey?" Esordì, con un finto broncio rivolto all'amica, che evidentemente aveva raggiunto i due uomini da pochi minuti. Casey, infatti, aveva ancora i pantaloncini e la polo della nazionale, ma già palleggiava insieme a Harry e Louis.

"Mi è stato proibito di disturbarti! – esclamò Casey facendo spallucce – ma adesso che sei qui possiamo anche fare una partita a quattro, tanto stanno accendendo anche le luci del campetto." Indicò il piccolo campo da beach volley dietro di loro, che era effettivamente libero, poi si voltò nuovamente verso i tre medici. Louis aveva già disegnato in viso il suo sorriso più competitivo, mentre Harry e Liv, dapprima titubanti, finirono per accettare la sfida.

"Styles Halliday contro Tomlinson Blake sia allora! Vi facciamo neri." Urlò Louis, precipitandosi ad aprire il cancelletto che delimitava il campo.

Era buio pesto ormai, la partita era sul punteggio di un set a testa e quindici a quattordici: Louis teneva i punti con grandissima attenzione, soprattutto perché stavano vincendo loro. C'era Harry alla battuta, cosa che aveva regalato alla sua squadra non meno di quattro punti, arrivando quasi a pareggiare.

Battendo, Harry mirò al lato del campo dove stava Liv, evidentemente la più debole dei due: la palla sbatté sulla rete, la superò e andò verso il limite laterale del campo, per cadere comunque all'interno della linea, mentre Liv la guardava fare un solco nella sabbia senza provare a prenderla.

The Cure - Harry Styles & Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora