Il mattino dopo Casey si svegliò di buon'ora: aveva pensato di accompagnare Harry in ospedale, con la scusa di non avere un passaggio per andare alla seduta di riabilitazione con Louis quella mattina, visto che Liv aveva avuto il turno di notte e sarebbe stata ancora in ospedale nelle prime ore. La motivazione reale, però, era che voleva assicurarsi che Harry stesse meglio, dopo il crollo emotivo della giornata precedente. Dopo aver controllato l'ora, scese velocemente al bar vicino a casa per prendere la colazione ed essere lei, una volta tanto, a coccolare Harry. Vide l'auto dell'uomo accostare mentre tornava indietro, per poi guardarlo sorridente mentre lui la osservava confuso.
"Buongiorno dottore" Lo salutò lei, lasciandogli un bacio sulle labbra non appena l'ebbe raggiunto.
"Da dove arrivi tu?" Domandò Harry, aggrottando le sopracciglia.
Casey gli fece dondolare il sacchetto con le brioche davanti al naso, prima di posarglielo tra le mani.
"Salgo a prendere la borsa e arrivo, aspettami e non mangiare da solo!"
Sentì Harry ridere di gusto mentre rientrava, poi, quanto più velocemente riuscì, salì per recuperare la borsa per la terapia e scese nuovamente, trovando Harry appoggiato all'auto, ma senza sacchetto tra le mani. Dettaglio che Casey notò un attimo più tardi, stava masticando.
"Dove sono le brioches" Scandì la ragazza, osservando il sorriso di Harry farsi più largo man mano che gli si avvicinava.
"Erano molto buone" La informò l'uomo.
"Harry. Non ho mangiato nulla. Stavo aspettando te. E ora dovrò andare da Louis senza forze e..." Iniziò Casey, piagnucolando.
"Va bene, va bene, sono qui, stavo facendo finta di masticare" La fermò Harry, aprendo lo sportello dell'auto e rivelando il sacchetto ancora integro.
"Lo sapevo – Fece spallucce Casey – Volevo soltanto annoiarti un po'"
Prima che Harry potesse ribattere altro, la ragazza gli saltò al collo, baciandolo più appassionatamente di prima e godendosi la stretta immediata di lui sui suoi fianchi.
"Come va oggi, dottore?" Chiese in un sussurro, perdendosi per un attimo negli occhi verdi di Harry.
"Molto meglio, parlarne con te ieri sera è stato un toccasana, e dormirci su ha fatto la sua parte" Annuì con un sorriso.
La sua espressione era decisamente cambiata rispetto alla sera precedente, era più rilassata, ottimista, come al solito, e anche il comportamento rispecchiava una nuova tranquillità. Forse Harry aveva finalmente accettato gli onori e gli oneri che il suo lavoro comportava, bastava scontrarcisi almeno una volta ed avere al proprio fianco qualcuno che lo aiutasse nell'impresa.
***
Salutato Harry, Casey si rese conto di avere ancora una mezzora libera prima dell'appuntamento con Louis, così si chiese se per caso Liv non fosse ancora nei dintorni. Si diresse verso l'ala dell'ospedale in cui la sua amica aveva lo studio, bussando prima di entrare.
"Tutti benvenuti, fuorché il dottor Tomlinson" La raggiunse la voce di Liv, un attimo prima che questa si mostrasse dietro la porta.
"E se fosse stato il dottor Tomlinson che figura ci avresti fatto a rispondere così?" Commentò Casey ridendo.
"Casey, ciao!" La salutò Liv abbracciandola e palesemente ignorando la domanda.
"Wow Liv, spero tu stia andando a casa a dormire" Replicò l'amica, osservando il viso stanco della dottoressa.
"Sì sì, tra poco vado – Annuì lei, sbadigliando come a dimostrare il bisogno di una bella dormita – Qual buon vento, Casey?"
"Ho la terapia con Louis fra poco e ho pensato di passare per un saluto, visto che probabilmente prima di sera non ci vediamo – Spiegò Casey, per poi aggiungere velocemente – Eeee per farti una proposta che non potrai rifiutare"
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The Cure - Harry Styles & Louis Tomlinson
FanfictionCasey, promessa del judo inglese, si sta preparando a raggiungere uno dei traguardi più importanti della sua vita. Olivia, chirurgo pediatrico, ha una vita intensa, divisa tra il lavoro che tanto ama ed i rapporti extra professionali con un altro me...