The Cure - Harry Styles & Louis Tomlinson

Celebrations pt. 2

Louis non l'avrebbe mai ammesso ad alta voce, ma Liv aveva avuto una gran bella idea per quella sera, Winter Wonderland era effettivamente un'alternativa originale per trascorrere il compleanno, specialmente se, come nel suo caso, lo si festeggia la vigilia di Natale: tutto diventa più luminoso, la magia nell'aria raddoppia, persino la folla che popola i vari viali del parco è un elemento irrinunciabile, se ci si vuole godere appieno l'atmosfera. L'attenzione di Louis venne distolta da una delle giostre del parco dalla risata vivace di Liv, che camminava poco più avanti rispetto a lui e Harry, a braccetto con Casey. Le due stavano confabulando, come al solito, e Casey doveva essersene uscita con una delle sue abituali battute assurde. Nemmeno Harry sembrava aver capito cosa stesse succedendo, perché, ad un'occhiata interrogativa di Louis, aveva scosso la testa.

"Allora, la facciamo qualche giostra?" Domandò a quel punto, entusiasta.

"Ma abbiamo appena mangiato" Rifletté Casey.

"Cas, ma che c'entra, mica stiamo entrando nell'acqua gelida dell'oceano per farci un bagno!" Replicò Liv, facendo ridere tutto il gruppo, ad eccezione dell'amica, che si rese conto della gaffe appena fatta.

"Dai Halliday, vedrai che con me accanto non ti succederà nulla" La rassicurò Harry, prendendola sottobraccio.

Un coretto canzonatorio partì da Louis e Liv, facendo arrossire i due diretti interessati. I tre medici erano al corrente della poca simpatia di Casey per le attrazioni dei parchi divertimenti, ma, se Harry reagiva tentando di persuadere la ragazza a provarne qualcuna con la delicatezza che lo caratterizzava, Louis e Liv non perdevano occasione per prenderla in giro.

"Va bene Casey, ti lasciamo sugli autoscontri dei bambini e poi passiamo a prenderti, ma devi prometterci che rimani lì" Propose Louis, guadagnandosi un'occhiataccia dall'amica.

"Ho una proposta" Ribatté lei, attirando uno sguardo incuriosito da parte di Harry.

"Sentiamo"

"Prima Louis apre il regalo, e poi andiamo su tutte le giostre che volete" Borbottò.

Chissà perché nella sua mente tutta la cosa era suonata molto più strategica, ma ora, dicendola ad alta voce, si rese conto che a lei non veniva nessun vantaggio.

"Beh, per me va benissimo" Accettò Louis, alzando le spalle, con un gran sorriso sulle labbra.

"Ormai hai dato la tua parola, Casey, non pensare di prendere tempo o rimangiarti tutto" Aggiunse Liv, punzecchiandola con un dito.

"Potrebbe venirmi il mal di pancia, nel frattempo" Brontolò, facendosi sentire solo da Harry, che la strinse in un abbraccio per non farsi scoprire a ridere.

Si spostarono in una zona meno affollata, poi Casey porse il pacchetto a Louis, che lo accettò quasi imbarazzato.

"Buon compleanno, dottor Brontolo, da tutti noi – Esclamò la ragazza, per poi aggiungere – E non dire cose del tipo 'Ma no, non serviva', perché non ti crediamo"

"E infatti non lo dirò" Rise l'uomo, iniziando a scartare il regalo sotto gli occhi attenti di tutti.

Non appena ebbe in mano il contenuto della scatola, lo sguardo di Louis scattò veloce verso Harry, che strinse i denti in un sorriso poco spontaneo.

"Sì?" Domandò, con fare innocente.

"Questa è un'idea tua – Constatò il fisioterapista, provocando la risata di Liv e Casey, che si zittirono non appena Louis si voltò verso di loro, puntando Liv – E tu sei sua complice"

"Dai Louis, è per la tua salute" Commentò Casey, dandogli una pacca sulla spalla.

"Ma ci vai già tu a correre con lui, che c'entro io?" Protestò Louis, trattenendo a stento una risata.