Restart

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Non era assolutamente soddisfatto dei nulli risultati ottenuti, Harry. Si ritrovò a pensare che ormai ragionava effettivamente come Casey, ma era davvero troppo curioso di sapere di più sul misterioso appuntamento di Louis di quella sera.

"Casey!" Esclamò ad un tratto, colto da un'illuminazione improvvisa e dandosi una leggera manata sulla fronte per non esserci arrivato prima.

Ringraziò di trovarsi da solo nel suo studio, in quel momento, sapeva che alcuni all'interno dell'ospedale lo ritenevano già un po' strano, mancava solo che si mettesse a parlare da solo. Si allungò sul tavolo per afferrare il cellulare e premere il tasto di chiamata non appena selezionò il contatto desiderato.

"Dottore, ciao!"

La voce squillante di Casey lo raggiunse dopo appena uno squillo, facendolo sorridere.

"Ciao campionessa, tutto bene? Pronta per stasera?" La salutò lui.

"Prontissima, non vedo l'ora! – Replicò la ragazza, per poi aggiungere – Liv mi ha detto che viene, era entusiasta dell'idea"

"Mi sembrano tutti entusiasti oggi, che coincidenza – Borbottò Harry, per poi recuperare – A proposito, più o meno, tu vedi Louis fra poco, giusto?"

"Sì, sono quasi arrivata in ospedale, perché? È saltato l'appuntamento e si è dimenticato di dirmelo?"

"No no, è solo che l'ho trovato alle macchinette, poco fa, e mi ha raccontato una cosa interessante"

In pochi istanti, Harry riferì della conversazione avuta con l'amico a Casey, che subito si lanciò in mille supposizioni, condite anche da qualche commento non proprio gentile nei confronti di Louis: ma come, era davvero così insensibile da uscire già con un'altra persona, dopo quello che c'era stato con Liv?

"Ferma ferma ferma, terremoto – Tentò di tranquillizzarla il medico – Louis non l'ha ammesso, ma secondo me c'è una buona probabilità che si tratti proprio di Liv. Era troppo sulle nuvole perché si tratti di una nuova"

"Ma Liv esce con noi, stasera" Puntualizzò Casey.

"Lo so, ed è l'unica cosa che mi fa dubitare" Sospirò Harry, alzando gli occhi al cielo.

"A meno che... O mio dio – Casey scandì le ultime tre parole lentamente, poi chiuse la conversazione freneticamente – Ho un'idea, però adesso ti devo lasciare perché sono praticamente fuori dallo studio di Louis. Ci sentiamo dopo, ti amo!"

"Casey, aspetta un"

Ma Harry si ritrovò a parlare al vuoto, ascoltando il segnale della chiamata ormai disconnessa, per poi sbuffare e realizzare che non avevano ancora risolto il mistero di quella giornata. Aveva fiducia in Casey, però, sapeva che avrebbe sicuramente raccolto qualche altra informazione.



"Buon pomeriggio, dottor Tomlinson!" Esordì Casey, entrando nello studio del medico.

"Ciao, Casey"

"Ma che bel sorriso rilassato abbiamo oggi" Commentò la ragazza, studiando la reazione dell'uomo.

"Casey, ho la stessa espressione di sempre, che ti sei bevuta?" Indagò Louis, strabuzzando gli occhi.

"Non so, ti vedo diverso" Ammiccò lei.

Louis continuava a non dare segno di cadere nel suo tranello, forse si aspettava che lei ed Harry si fossero parlati e si era preparato all'eventualità che Casey facesse delle domande, come al suo solito, d'altronde. Doveva trovare un'altra strada, forse essere più diretta era la soluzione giusta.

"Iniziamo?" Propose Louis, deviando il discorso e dando a Casey un motivo in più per credere che avesse qualcosa da nascondere.

Lei annuì, docile, prendendo a seguire ciò che il fisioterapista le diceva ed eseguendo gli esercizi con quanta più attenzione ed enfasi potesse, spiando di sottecchi ogni tanto il medico accanto a lei.

The Cure - Harry Styles & Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora