Signs of recovery

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Il bar quella mattina era gremito. Liv attendeva il suo turno con le cuffiette nelle orecchie, mentre scorreva il plico di studi sugli impianti protesici in età dello sviluppo, per scartare quelli che non le parevano pertinenti. Ordinò due caffè doppi, poi si diresse verso il padiglione di ortopedia, canticchiando. Trovò Louis appoggiato allo stipite della porta del suo studio, appena arrivato, così gli si avvicinò lasciandogli un bacio veloce, poi fece per allontanarsi, senza troppo successo: Louis l'aveva bloccata tenendola per i fianchi.

"Sei di buon umore dottoressa Blake, mi piace. Quello è per me?" Indagò l'uomo, allungando la mano.

"Non ci provare Tomlinson, tu non mi hai proposto di trovarci per lavorare dopo aver fatto il turno di notte." Replicò Liv, dopo aver spostato più lontano le due tazze di caffè. Louis aggrottò le sopracciglia e incrociò le braccia al petto, facendo per rientrare in studio. Alzando gli occhi al cielo, Liv prese il suo bicchiere e lo porse a Louis, che sorrise.

"Un sorso solo, che ho dormito poco pure io stanotte. E non ti fregare tutta la panna." Gli intimò la donna, guardandolo portare il caffè alla bocca. Alla riconsegna del bicchiere, Louis ancora sorrideva; tornò a baciare Liv, dandole la possibilità di sentire il gusto del caffè che ancora aveva sulle labbra, poi la voltò e la spinse delicatamente verso la stanza dove stava Harry.

"Se rimani un altro po' qui non ti faccio più andare via." Affermò, dandole un piccolo schiaffo sul fondoschiena, poi la guardò bussare e scomparire dietro alla porta di Harry.

Harry stava già lavorando quando Liv entrò nella stanza. La salutò con la mano, senza distogliere gli occhi dallo schermo del computer; Liv lo conosceva bene, quello sguardo, di chi era stato sveglio tutta la notte e non aveva alcuna intenzione di finire lì la sua giornata. Appoggiò il caffè sul tavolo e vicino alla mano di Harry.

"Ti ho portato il carburante, spero non ti dispiaccia."

"Neanche un po' Olivia, grazie. – rispose Harry, bevendo avidamente – ho trovato altri quattro o cinque articoli che possono interessarci. Mmh è doppio con panna? Oddio ci voleva."

Liv si sedette davanti a Harry, prese da sotto il suo braccio alcuni fogli, poi cominciò ad analizzarli. Harry aveva fatto un ottimo lavoro, scegliendo alcuni articoli pubblicati in America e altri in Europa, su temi legati alle problematiche che loro stavano affrontando con il loro studio. Si consultarono più di qualche volta, concordando spesso e senza grandi intoppi, così che il tempo passò veloce. Trascorsero più di tre ore prima che Harry cominciasse a dare cenni di non reggere più. Liv, soddisfatta di ciò che avevano ottenuto fino a quel momento, mise una mano sulla spalla del collega, che si voltò e alzò le sopracciglia, curioso.

"Harry, siamo a buon punto e non abbiamo fretta; possiamo andare avanti domani se riusciamo – gli propose, sorridente – Tu vai a riposare adesso, tanto lo so che andrai a vedere l'allenamento di Casey questo pomeriggio, quindi è meglio se vai. Io nel frattempo posso continuare ad analizzare i dati, nei momenti di noia, e ti faccio sapere se trovo qualcosa di interessante!"
Harry ci pensò su un secondo, poi sorrise a Liv, strofinandosi gli occhi. Una doccia e una dormita non gli avrebbero fatto per nulla schifo, effettivamente, ma non voleva nemmeno lasciare che Liv facesse tutto da sola.

"Dividiamoceli, io prendo questi quattro e se ho tempo me li studio per bene così sappiamo almeno cosa dicono – si offrì, prendendo gli articoli sulle protesi agli arti inferiori – Casey mi uccide se arriviamo in ritardo all'allenamento." Harry sbadigliò, buttando indietro la testa, si alzò, gli occhi ancora chiusi, si stiracchiò, poi li aprì per guardare Liv riunire le carte e cartine che avevano sparso per tutta la scrivania.

"Non ho dubbi sugli istinti omicidi della mia amica. Portatene due a casa, quattro sono troppi. – Lo istruì la donna, chiudendo tutto nel portacarte a parte i due articoli – vado, tu invece riposati Harry, ne hai bisogno."

The Cure - Harry Styles & Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora