Possibilities

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Mancava una manciata di minuti alla mezzanotte, quando Louis suonò il campanello dell'appartamento di Liv e Casey, se ne rese conto soltanto quando Casey gli aprì la porta in pigiama, la faccia assonnata di chi si era appena alzata da un sonnellino sul divano. Era rimasto con Harry per un'operazione più lunga del previsto fino a pochi minuti prima, ma dato che con Liv si erano organizzati per trascorrere un po' di tempo assieme, cosa rara nell'ultimo periodo, si era convinto a passare comunque, noncurante dell'orario.

"Ben arrivato intruso" Lo salutò Liv, da dietro Casey, lei soltanto in pantaloncini e reggiseno. Si stava legando i capelli, da cui scendevano goccioline qua e là. Superò l'amica per andare a toccare velocemente le labbra di Louis, poi riprese a intrecciare i capelli.

"Ero passato per un saluto, ma se volete me ne vado, non volevo disturbare, io-

"Non dire idiozie e vieni dentro, tu non vai da nessuna parte." Lo interruppe Liv, sbrigativa, tirandolo per il braccio.

"Tanto ti stava aspettando – aggiunse Casey, interrotta da un suo stesso sbadiglio – beh buonanotte piccioncini, non fate troppo rumore che i muri sono sottili."

Con ciò, Casey prese la strada della sua camera, chiudendo la porta dietro di lei. Liv guardò l'amica scomparire dietro la porta, scuotendo la testa, poi tornò a posare lo sguardo su Louis, che aveva chiuso la porta d'ingresso e si era tolto la felpa che aveva addosso poco prima.

"Se mi aspetti due minuti poi possiamo andare in camera. Hai la maglia dello United e i pantaloni blu della settimana scorsa"

"Premurosa! Tu dormi così invece?" Ribatté Louis, mentre prendeva Liv per i fianchi e lei gli circondava il collo con le braccia.

"Ahah divertente. Come se non sapessi che non dormo con il reggiseno – lo canzonò, accarezzandogli piano la nuca – sul serio però, io ho quasi finito."

Nell'attesa che anche Louis si preparasse per la notte, Liv riprese un'ultima volta le carte del progetto, riportando l'idea che le era venuta mentre faceva la doccia e aveva scribacchiato su un fazzolettino prima di dimenticarsene. Si accorse della presenza di Louis soltanto quando le braccia dell'uomo le circondarono i fianchi e l'accenno di barba le solleticò la spalla. Si era appoggiato per vedere cosa stesse facendo.

"Ma finisci mai di lavorare tu?" Le domandò sottovoce, chiudendo gli occhi quando la mano di Liv entrò in contatto con i suoi capelli.

"Ora sì. – Rispose lei, poi portò le mani su quelle di Louis e delicatamente si liberò dalla sua presa, guidandolo verso il letto – a Harry posso darlo domani l'aggiornamento."

"Non ti sembra assurdo che tu e Harry e io e Casey ci vediamo di più di quanto ci vediamo io e te? Sembra quasi che abbiamo rimescolato le carte qui."

"Esagerato" Lo apostrofò Liv, ridacchiando, poi gli diede un buffetto sulla guancia. Riflettendoci, effettivamente, anche Liv si era accorta di quanto tempo lei e Harry stessero passando gomito a gomito a lavorare sul progetto e quanto Louis e Casey avessero intensificato le sedute in vista delle gare a cui Casey avrebbe partecipato.

Portò una gamba tra quelle di Louis, per stringersi a lui un po' di più, poi gli lasciò un bacio sul naso, finendo per perdersi nello sguardo dell'uomo.

"Ti tranquillizzo se ti dico che preferisco ancora e di gran lunga gli occhi azzurri a quelli verdi?"

"Ah ma io sono tranquillissimo – si difese lui con un sorriso – era solo un'osservazione sul poco tempo che abbiamo insieme..."

"E dove voleva arrivare questa osservazione?" Lo incalzò Liv: era palese che Louis avesse qualcosa che gli frullava per la testa e che faticava a tirar fuori.

The Cure - Harry Styles & Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora