The Cure - Harry Styles & Louis Tomlinson

Birthday

Ciao Harry! Per caso hai il pomeriggio libero il giorno del compleanno di Casey? Dimmi di sì ti prego x

Liv inviò il messaggio sperando con tutta se stessa che Harry le rispondesse positivamente, altrimenti la sua idea di organizzare una festa a sorpresa per il compleanno di Casey, a una settimana di distanza, avrebbe rischiato di andare completamente a rotoli. Ci teneva, a organizzarla, visto il periodo di pochi alti e tanti bassi che l'amica stava passando, ma aveva bisogno di collaborazione, se voleva che i suoi piani andassero per il meglio.

Il messaggio di Harry arrivò senza farsi attendere troppo, ma non fu certo quello che Liv si aspettava.

Sia io che Louis stacchiamo alle 19:00, mi dispiace! Di cosa avresti bisogno?

Liv sbatté la tazza del caffè sul tavolino, alzando gli occhi al cielo, vedendo crollare le sue idee a una a una. Come avrebbe fatto a tenere impegnata Casey per tutto il pomeriggio, lontana da casa, e al contempo preparare la casa decorosamente?

Avevo bisogno che Casey fosse impegnata, per organizzarle una sorpresa, a cui tu e il tuo collega fisioterapista siete invitati tra l'altro.. vedete di non prendervi impegni almeno per la sera!

Oh, mi dispiace non poterti dare una mano allora.. Ma Casey non ha l'allenamento quel giorno?

L'illuminazione. Harry era un genio. Liv si chiese perché non ci avesse pensato prima lei: poteva chiedere a qualcuno dei compagni di squadra di Casey se, senza farsi capire, potesse offrirsi di accompagnarla a casa, e poi perdere un po' di tempo finché non fossero tutti a casa per farle la sorpresa. Johnny, ad esempio, avrebbe sicuramente acconsentito. Ed era anche l'unico che Liv conosceva abbastanza da potergli chiedere un tale favore. Scrisse all'amico di Casey, che rispose qualche minuto dopo dicendo che l'avrebbe fatto con piacere, poi si lasciò andare sul divano, per qualche istante, contenta che la sua idea potesse prendere forma .

La settimana passò velocemente, Casey cercò di organizzare qualcosa più di una volta, con Harry, con i compagni di squadra, con Liv e Louis, ma nessuno aveva la serata libera, proprio il giorno del suo compleanno. Aveva ripiegato su una serata tra amiche con Liv, per poi festeggiare un altro giorno, ma si vedeva che non era quello che voleva fare. Era così mogia che Liv considerò più volte l'idea di dirle la verità, soltanto per farle tornare il sorriso, ma ormai aveva organizzato tutto, non poteva tirarsi indietro. Casey sarebbe stata tutto il pomeriggio in palestra, poi Johnny, dicendo che l'avrebbe portata a casa lui, ma che doveva per forza passare prima a casa sua, l'avrebbe trattenuta, mentre per tutti gli altri il ritrovo era all'appartamento di Liv e Casey alle 19:30: Liv era elettrizzata, aveva passato il pomeriggio a decorare le stanze e sfornare dolcetti, pizzette e salatini, prima di ultimare il tutto con il suo look, sobrio ma adatto.

Erano le sette e mezza in punto quando i primi ospiti arrivarono: alcune compagne di squadra di Casey si presentarono in quello che Liv avrebbe definito un branco, con quella che doveva essere Abigail, da quanto aveva sempre raccontato Casey, al comando. Solo quando arrivò il resto della squadra, Liv si rilassò leggermente, in attesa della festeggiata numero uno, e dei due dottori ritardatari. Casey avrebbe dovuto arrivare per le otto e se fosse arrivata prima lei di Louis e Harry, Liv li avrebbe strigliati per bene.

Quando il campanello suonò due volte, Liv istruì una delle ragazze presenti ad aprire, mentre lei estraeva dal forno e sistemava le ultime cose. La voce di Louis arrivò chiara alle sue orecchie, lasciandole un sorriso accennato sul viso.

"Il chirurgo! Non sapevamo che avessero invitato anche te!" Fu la reazione di Abigail all'arrivo di Harry, che sfoggiò un sorriso nella sua direzione e poi verso Liv, appena affacciatasi dalla porta della cucina. Louis, dietro di lui, tentò una specie di fuga a sinistra, sotto il braccio di Harry, per sganciarsi e raggiungere Liv, senza troppo successo. Prima Abigail e poi tutte le altre gli strinsero la mano, presentandosi.