Casey stava chiacchierando al telefono con Harry, camminando su e giù per la cucina mentre sistemava le cose della colazione; Liv era rientrata dall'ospedale e, dopo appena il tempo di una doccia, uscita nuovamente, diretta da Louis, così Casey non doveva preoccuparsi troppo di svegliarla se, come spesso accadeva, le cose le scivolavano dalle mani e cadevano a terra. Osservò distrattamente la data sul calendario, ascoltando Harry che le chiedeva se sapesse quali fossero i programmi di Liv e Louis per la serata successiva e sorvolando sulla risposta distrattamente. Solo quando vide il sacchetto reduce della spedizione di shopping di pochi giorni prima, un'idea la colpì improvvisamente, collegando tutto a quello, anche la domanda del chirurgo.
"Ma domani è il compleanno di Louis!" Esclamò Casey, costringendo Harry ad allontanare momentaneamente il cellulare dall'orecchio.
"Sì, Halliday, ottima osservazione"
"Dai, non essere così accondiscendente – Protestò la ragazza, sbuffando – Festeggiate in qualche modo, in ospedale, di solito?"
"Non proprio, non programmiamo nulla perché c'è sempre qualche urgenza di mezzo" Spiegò Harry, incuriosito dalla domanda.
"Che tristezza – Disse lei, in un sospiro – Beh, ma potremmo cambiare questa usanza, almeno per domani"
"Che cosa hai in mente, Casey? Ti ricordo che si tratta dell'antipatico dottor Tomlinson"
"Infatti, non stiamo mica parlando della temibile Blake" Replicò lei, facendogli il verso e strappandogli una risata.
"Dai, spiegami" La esortò il medico, ascoltando la ragazza lanciarsi in una spiegazione entusiasta del suo piano, che trovò la piena approvazione di Harry. Si stava già pregustando la scena e, soprattutto, l'espressione di Louis.
***
Era strano, pensò Liv mentre cercava la chiave di scorta per entrare in casa di Louis: si erano messi d'accordo appena il giorno precedente, prima che Liv cominciasse il doppio turno, per trovarsi quella mattina, ma Louis non era fuori di casa ad attenderla, anzi, non aveva nemmeno risposto al campanello; eppure doveva essere a casa, vista l'auto parcheggiata in giardino. Entrò in casa per trovare il piano inferiore deserto e immacolato.
"Lou?" Chiamò, tendendo l'orecchio per cercare di capire che rumori fossero quelli provenienti dal piano superiore. Erano rumori regolari, che Liv non riconosceva, anzi, non riusciva nemmeno ad identificarne l'origine e – fortunatamente per lui, pensò ridendo tra sé – non provenivano dalla camera da letto di Louis, piuttosto da un'altra stanza, probabilmente una delle stanze per gli ospiti.
Decise di salire per dare un'occhiata alla terza volta che lo chiamava senza ottenere risposta. Si fermò allo stipite della porta da cui provenivano i rumori, sorpresa tanto quanto incantata dalla vista che aveva davanti a lei. D'un tratto capiva perché Louis non l'avesse sentita, le cuffiette nelle orecchie erano un chiaro indizio, ma non era soltanto quello: Louis era completamente concentrato, con la schiena alla porta e lo sguardo comprensibilmente fisso sul sacco da boxe che pendeva dal gancio al soffitto, dondolando a ogni colpo che le mani di Louis sferravano. Si soffermò più di quanto volesse ammettere, ad osservarlo, notando solo quel giorno, inspiegabilmente, quanto i muscoli di Louis fossero più sviluppati, rispetto ai mesi precedenti: non che ne avesse bisogno, ma le spalle, in quel momento nude, si erano irrobustite, come anche le braccia, i cui tatuaggi sembravano quasi più piccoli, data la rinnovata struttura muscolare, che ora Liv poteva apprezzare in tutta la sua rifinitezza. Liv si rese conto di non riuscire a distogliere lo sguardo, o disturbare Louis per quanto servisse, avrebbe continuato tutta la mattina a fissarlo, guardare la pelle lucida scintillare ad ogni movimento, i muscoli tesi. Incrociò le braccia al petto, inumidendosi le labbra con la lingua, un involontario sorrisetto a colorarle il viso, prima di decidersi a farsi vedere.
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The Cure - Harry Styles & Louis Tomlinson
FanfictionCasey, promessa del judo inglese, si sta preparando a raggiungere uno dei traguardi più importanti della sua vita. Olivia, chirurgo pediatrico, ha una vita intensa, divisa tra il lavoro che tanto ama ed i rapporti extra professionali con un altro me...