Lentamente la ragazza ricominciò ad avere una routine che distinguesse con precisione il giorno dalla notte. Si era resa consapevole del fatto che sia che se ne stesse allettata sia che invece si sforzasse di uscire, lavarsi, mangiare e camminare, il dolore era sempre lo stesso. Non cambiava nulla, solo che lo scorrere del tempo le pareva meno angoscioso.
Aniruddha le aveva insegnato a eseguire un bendaggio addominale. Esso serviva essenzialmente per proteggere la ferita ma anche per sostenere il busto, diminuendo la tensione della sutura e migliorando l'irrorazione della ferita.
Le aveva anche prestato un vecchissimo volume di anatomia umana, rilegato in titanio, in modo che la ragazza imparasse a conoscere meglio il suo corpo e i suoi processi di guarigione. Eva era rimasta affascinata dalle immagini colorate, dalle pagine fitte di appunti e sottolineature, dalle note a fine capitolo, che riportavano una bibliografia vecchia di più di mille anni. Leggeva e rileggeva, senza nemmeno rendersi conto di assimilare una mole di informazioni astruse di solito studiate solo in ambito accademico. Il corpo umano prima del titanio era una macchina fragile e impervia. Eva sapeva che più organi collaboravano insieme e che questa commistione era stata denominata nell'antichità apparato, o sistema. L'affascinava però il precario equilibrio che assumeva nello specifico nel corpo comunemente definito umano. Gli organi che svolgevano compiti simili erano formati da tessuti diversi: tessuti lisci, striati, cartilagini, capillari, vasi linfatici, midollo osseo, ghiandole, globuli bianchi, materia grigia, nervi. Nomi complessi per un sistema molto complesso. La salute era concepita come una sorta di precaria armonia, una pace mai perpetua. La malattia, di conseguenza, era invece una guerra, una discordanza, una dittatura violenta che andava spodestata. La completa guarigione era pura utopia, tutto veniva posto in secondo piano e il vero obiettivo della medicina era la preservazione di una salute adeguata, adattiva. In grado, insomma, di farti essere un capitale attivo all'interno di una civiltà in rapido sviluppo.
Quello che l'affascinava di più era il sistema psico-neuro endocrino: bastava pochissimo per farlo vacillare. Quante malattie affliggevano gli Umani! Erano mai davvero totalmente in salute? Come facevano a sopravvivere con l'ansia perenne di poter perire da un momento all'altro?
Eppure nelle vecchie illustrazioni che adornavano il volume, le persone sorridevano sempre. Sì, sorridevano, parevano sinceramente felici e spensierati.
Avevano vissuto milioni di anni senza l'Hc34Fc987, senza mai lamentarsi. Ed erano sempre sopravvissute.
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Dopo circa una settimana dalla partenza, si presentò alla dimora dell'Anziano. Era giunto il momento che anche lei lavorasse, che qualcuno le affidasse un compito. Non poteva eseguire lavori pesanti, ma doveva rendersi in qualche modo utile.
Il discorso di Ulrik l'aveva tormentata notte e giorno, per molteplici ragioni. Con se stessa ne aveva ammessa solo una: era stata un'ingrata. Le avevano salvato la vita, anche lei ora doveva fare la sua parte. Questa era la sua nuova realtà, bisognava accettarlo.
Appena varcò la soglia, percepì immediatamente gli strilli penetranti di un bambino.
«La prego, Aniruddha, non ce la faccio più! Piange di continuo! Non lo sente? Non riesco più a dormire, a mangiare, a uscire di casa! Sto impazzendo!» La madre urlava, cercando di cullare sgarbatamente la piccola creatura che teneva tra le braccia.
L'Anziano scorse Eva al suo ingresso e le fece cenno di aspettare.
«Ciara, non posso darti del titanio, per il tuo piccolo. Non è malato. Conosci le regole, le scorte sono limitate e vanno usate con accortezza.»
«Non ce la faccio più! Non dormo da giorni! Io sto impazzendo...»
Il bambino lanciò un grido ancora più assordante. La donna chinò il capo e scoppiò in lacrime.
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UMANA ∽ L' Antico Potere
Ciencia FicciónIl gruppo deve ambientarsi nel nuovo villaggio. Sebbene alcuni dettami risultino ancora inconcepibili, d'altra parte anche loro sono ora, a tutti gli effetti, 𝑠𝑜𝑝𝑟𝑎𝑣𝑣𝑖𝑠𝑠𝑢𝑡𝑖. Ulrik, Hans, Tomas, Kuran e Shani verranno ufficialmente arruo...