24. Ragni

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Eva insistette, voleva a tutti i costi poter parlare a quattr'occhi con Magda. Era l'unica dei tre di cui si fidava. Erano giorni che la cercava disperatamente, ma la donna era stata più sfuggente di un serpente. Sapeva che non si trattava dell'assenza del suo tutore: non voleva affrontare l'argomento.

Per questo la ragazzina fece irruzione nella stanza durante una delle loro assemblee private.

Era l'unico momento in cui era consapevole che li avrebbe trovati.

E che loro non avrebbero potuto non ascoltarla.

Solomon era piegato in avanti, su un'enorme cartina distesa su un tavolo di legno, Melchor stava bevendo un maleodorante liquido direttamente da una fiaschetta, Magda, a braccia conserte e in disparte, stava mormorando qualcosa a bassa voce.

Da ciò che captò l'Umana, l'argomento riguardava una nuova missione.

«Magda...»

«Eva! Tu non potresti stare qua! Vattene immediatamente!» Le gridò contro Melchor e nella concitazione lanciò nella sua direzione il contenuto alcolico che stava sorseggiando.

Gli altri due si limitarono a osservarla in silenzio, come fosse appena sopraggiunta una bestia rara di cui è impossibile ignorare l'apparizione.

«Ho urgente bisogno di parlare con Magda.»

La donna arrossì e scosse la testa. Bisbigliò qualcosa all'orecchio di Solomon, che però non mosse un solo muscolo, come se non fosse per niente impressionato. L'uomo era a torso nudo, la pelle nera luccicava di sudore, mentre sulla testa rasata aveva dipinto lunghe strisce rosso fuoco, simili a venature, che scorrevano sulla nuca e andavano a confondersi con l'enorme cicatrice argentata al lato del collo. Un tatuaggio tribale per fini puramente estetici o un eterno monito al passato a cui era sopravvissuto a stento?

«Puoi parlare solo in presenza del tuo tutore...» Iniziò Melchor.

Ma Eva lo bloccò subito. «Stronzate. Comunque, il mio tutore non credo tornerà molto presto, non è così? Potrei tornare con Hans, il suo vice. Ma davvero vogliamo coinvolgere più persone in questa inutile sceneggiata? Non possiamo comportarci tutti da persone adulte?»

«Stupida...»

Solomon zittì il compagno, alzando solennemente un braccio.

«Ormai sei qua, Eva, accomodati. » Rispose con finta cortesia Magda, indicando un seggio libero.

Melchor irritato bevve a collo fino all'ultimo goccio del suo preparato a base di acquavite.

La ragazzina tentennò. Non era sicura che avrebbe mai avuto successo davanti a quei due uomini, non si fidava di loro. Ma quella sembrava essere l'unica alternativa.

«Sono venuta a parlarvi dei bambini. Degli Umani.»

Tutti e tre sussultarono.

Da quando era tornato il gruppo di Ulrik, l'informazione era stata palesata a tutti. Al contrario di quanto Eva si aspettasse, la sua squadra non era sembrata molto colpita. Nonostante Hans ne avesse discusso con Aniruddha, a suo dire, non c'erano stati altri dibattiti, altri motivi di confronto, non si era approfondito il motivo di tale segretezza, niente di niente.

Come se a nessuno davvero importasse.

C'erano altri sette Umani al villaggio. Sette miracoli della natura, sette anime che avevano sfidato ogni calcolo delle probabilità, ogni evidenza scientifica, ogni possibile previsione. Sette.

Le risposte alle sue domande erano arrivate lentamente, anche se lei si rammaricava di esserci giunta tardi.

I piccoli Umani erano destinati a essere vaccinati col titanio, ovvero stava per essere iniettata loro una dose a scopo precauzionale che li avrebbe resi Titans a tutti gli effetti. C'era una scorta segreta che i comandanti tenevano in serbo per loro. La paura che qualcuno dei bambini incappasse in una di quelle malattie severe tanto in voga sul pianeta Terra, come il morbillo, la tisi, la tubercolosi, la meningite, non lasciava dormire sonni tranquilli i loro genitori. Presto o tardi a tutti sarebbe stato impiantato nelle vene il titanes Hc34Fc987, questo avrebbe irrobustito il loro organismo, aumentando le loro difese immunitarie e diminuendo il rischio di morire per colpa di una futile malattia Umana, di una ferita infettata, di diabete, tumore, anomalie cardiache, respiratorie...

UMANA ∽ L' Antico PotereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora