la figlia del boss

Qualcosa di piu grande

Thalia:
Non solo gli ho salvato la vita, devo anche essere richiamata per non aver ascoltato le due stupide regole.

"Stronzo del cazzo" urlo mentre ritorno in camera mia.

davanti a me vedo solo nero, avrei dovuto farlo ammazzare, almeno ora sarei a casa mia sana e salva.

inizio a prepararmi per il party di stasera. tra i tanti abiti scelti per me da Chris, gli occhi mi cadono su un vestito rosso.

" sembra fatto proprio per me" mormoro. il mio viso diventa rosso, quando vedo che in una scatola accanto al vestito, c'è un completino intimo di pizzo nero.

al solo pensiero che lui abbia scelto l'intimo per me, mi fa rabbrividire. per avermi comprato queste cose deve avermi immaginata nuda, e questo so che sembra strano, ma giuro... mi eccita da morire.

dovrei odiarlo, sopratutto per come mi ha trattata prima, però non riesco per niente.

sarà il suo fascino, la sua bellezza,ilsuo profumo o i suoi addominali, che ogni volta mi fanno perdere la testa.

dopo aver fatto il bagno avvolgo il mio corpo in una misera asciugamano.

mi siedo sul letto e accarezzo il meraviglioso vestito rosso. è cosi tanto che non indosso vestiti del genere.

" dovresti indossare questo" mi dice chris, appoggiato lateralmente alla porta. il suo tono è così dolce che quasi non lo riconosco.

"infatti indosserò questo" rispondo fredda.

lui non smette di guardarmi. si avvicina e gironsola per la stanza,

" ascolta thalia, per me non è affatto semplice ma voglio comunque scusarmi con te per come mi sono comportato prima."

sembra sincero e io decido di credergli. d'altronde se non impariamo a convivere come persone civili, non credo poi riuscirei a restarci qui.

anche se pensandoci bene, non mi pesa, qui mi sento più a casa di casa mia.

io annuisco sorridendogli.

lui si siede sul letto, io invece mi alzo facendo scivolare l'asciugamano per terra.

il suo sguardo si fa più pesante, si morde il labbro e lo sento trattenersi probabilmente, da qualcosa di più forte di lui.

prendo le mutandine e le indosso, come se lui non ci fosse.

sciolgo i lunghi boccoli che dopo renderò più morbidi.

capisco che è arrivato al limite, quando si alza in fretta.

"vai via?" dico ridendo appena.

" sei una stronza lo sai? " io rido e annuisco mordendomi il labbro inferiore.

" te la farò pagare" dice uscendo di fretta e furia.

rido senza sosta ripensando alla sua espressione nel momento che mi sono spogliata.

mi annoierei a morte se non facessi queste cose; provocarlo oramai è diventata una passeggiata.

scendo le scale e trovo lui in tutta la sua bellezza, ad aspettarmi.

perdo quasi un battito, quando mi fa l'occhiolino. non dico una parola, anche perchè in questo momento non è ho molte. 

Immagino lui in tutti i modi possibili.. "devo assolutamente smetterla" penso.

Mi poggia una mano dietro la schiena, e il mio corpo diventa una scarica elettrica di eccitazione.

Ci rechiamo in macchina e io non vedo l'ora togli le mani dal mio corpo.

"Partiamo" dice al suo autista

Ci scambiamo qualche sguardo, qualche sorrisetto,poi mette la mano sulla mia gamba.

Inizia ad accarezzarmi l'interno coscia, per poi salire più su.

Sento il mio corpo andare in fiamme così d'istinto, mi mordo il labbro inferiore.

Un piccolo gemito fuori esce, nel momento che le sue dita sfiorano la mia intimità.
"Fermati Chris"
Lui annuisce e si ferma all'istante.

In meno di venti minuti arriviamo al party.

"Ascoltami bene thalia, non muoverti da vicino a me per nessuna ragione, ci siamo spiegati?"
Dice serio mentre io annuisco.

"Ti chiedo solo di non scappare"
"Avrei potuto già farlo chris, e guarda un po', sono ancora qui" dico guardandolo fisso negli occhi.

Lui mi da un bacio sulla fronte, un gesto inaspettato.
Usciamo entrambi dall'auto.

Tutti ci guardano, la gente spettegola e gli occhi sono puntati solo su di noi.

Entriamo e io intravedo la mia famiglia seduta ad un tavolo.

Li vedo preoccupati, ma sopratutto perplessi.
Si staranno sicuramente chiedendo, perché la mia mano e quella di Chris sono unite.

Io gli mando un bacio da lontano.
"Se vuoi ti accompagno io, così li puoi salutare"
Io resto senza parole a fissarlo.
" lo faresti davvero?"
" thalia sono pur sempre i tuoi genitori"

Io gli sorrido dolcemente, e insieme mano nella mano ci avviciniamo verso i miei.

Io apprezzo così tanto il suo gesto, so che non è semplice per lui, ed è proprio per questo che i miei li saluterò e basta, così da concentrarmi su altro stasera.

Dovrei sfruttare il momento per passare del tempo con loro, ma non ho voglia di perdere la fiducia che chris ha per me.

Mi avvicino a i mei e li abbraccio fortissimo
"Mi siete mancati"
"Thalia ti prometto che ritornerai a casa al più presto"  dice mia madre con le lacrime agli occhi.

"No mamma, io sto bene tranquilla" dico, perché non ho voglia di ammettere che in realtà con Chris sto bene.

Ormai io non mi sento più una prigioniera o forse non mi ci sono mai sentita.

Tranquillizzo i miei e poi faccio cenno a chris di raggiungermi.

Lui mantiene la calma, non rivolgendo nemmeno una parola a mio padre.

Mi prende per mano, e mentre mio padre ci guarda arrabbiati, io e lui ci rechiamo verso l'uscita.

Entriamo in macchina e proseguiamo il viaggio senza dire nulla.

Io guardo dal finestrino, il mare di notte.
Penso ai bei momenti passati al mare o quando ero semplicemente libera di scegliere.
Non è che ora non lo sia per colpa di chris, ma non riesco più ad essere libera per colpa dei sentimenti che provo verso di lui.

Il vento fortissimo mi fa lacrimare gli occhi.
Non so cosa fare, non so come sopravvivere a qualcosa di più grande di me.