la figlia del boss

Che la guerra abbia inizio

Ambra
Ed è proprio quando fai attenzione a non perderci la testa che probabilmente l'hai già persa.

È solo un bacio, ma in lui c'è qualcosa di speciale, qualcosa che difficilmente dimentichi.

Mi sono alzata col sorriso, ed erano anni che non mi succedeva.

Arrivata in cucina c'è thalia che prepara la colazione.
"Buongiorno" dico ancora assonnata.
"Buongiorno, dormito bene?" Mi dice sorridente
Io la guardo stranita.
Ma come fa a sorridere di prima mattina.
Mi giro e vedo arrivare chris, con indosso solo dei pantaloni.

"Cazzo, ecco come fa a sorridere sempre di mattina" penso
Se avessi anch'io uno così nel mio letto ogni notte, non mi lamenterei mai più di nulla.

"Ambra cosa vuoi per colazione" mi domanda mio fratello.
E anche se mi ci devo abituare, etichettarlo come fratello mi rende felice.

"Solo caffè, grazie chris"
"Non ringraziare"  mi dice preparandomi il caffè

Ci sediamo a tavola, ma non vedo Mark.

Dopo il bacio di ieri, sono ritornata in camera e non ho fatto che pensarlo.
Non è da me, ma quel ragazzo mi fa un effetto troppo importante.

Noto thalia fissarmi e mimarmi un " dopo mi spieghi"

Entra Mark, sembra strano, non mi nota nemmeno che si siede e ancora assonato mangia la colazione.
Cerco in tutti i modi di attirare la sua attenzione, ma a stento riesce a guardarmi in faccia.

Non faccio notare di essermela presa, forse ci sono rimasta male, ma meglio ora che quando ci sarei stata sotto di brutto.

Alla fine è solo un bacio no?!

"Ragazzi io vado" dico per poi alzarmi.

Pensi di poter usarmi e ferire i miei sentimenti Mark?
Sbagli di brutto;che la guerra abbia inizio...stronzo

Esco da casa e come ogni mattina mi reco verso il negozio.
Potrei starmene a casa, ma non ne ho voglia.
Ho accettato la proposta di thalia inizialmente per distrarmi un po' e per conoscere un po' meglio mio fratello, ma a questo punto la presenza di Mark mi innervosisce.

Mia zia ha saputo tutto, ha cercato di convincere mia madre a cambiare idea, a farmi tornare a casa, perché dice che chris è un bastardo.

" lui è mio fratello" ho detto per difenderlo.
Non mi interessa ciò che i miei zii pensano di lui, loro la pensano così perché ha rapito thalia.

Chris:

Ho visto Mark assente, così dopo aver sistemato thalia sono andato a parlare con lui.

"Mark che succede"
"Niente Chris, sto andando a casa mia"
" Mark abiti solo in una casa enorme, resta qui"
Lui non mi ascolta e va via.

Esco dal mio ufficio e vado da thalia che nel frattempo si è data allo giardinaggio.

" mia sorella e Mark ci nascondono qualcosa"
Lei mi guarda perplessa, poi cede
" stavo pensando lo stesso anch'io, ma forse ci sbagliamo" dice riprendendo ad annaffiare le rose

"Se vieni a sapere qualcosa dimmelo subito, non permetterò che Mark mi ostacoli di costruire un rapporto con Ambra" dico andandomene nel mio ufficio.

Accendo il computer e mi ritrovo un e-mail.

"Ti voglio parlare Santos, ci vediamo domani sera al party di beneficenza
Perez"

Ci voleva solo questo, lo ammazzo a quel bastardo.

Sono arrabbiato, e per non prendermela con thalia che non c'entra niente, esco e mi reco al cimitero.
Non ci vado spesso, anzi mi assicuro che mio padre abbia fiori freschi ogni giorno, ma di persona ci vado poco.

Prendo un fascio di rose bianche, le preferite di mio padre.
Cammino fino alla sua tomba, poi arrivato lì mi siedo alla panchina di fianco.
Sostituisco i fiori vecchi con quelli nuovi, poi guardo la foto di mio padre, il mio eroe.

Mi manca così tanto parlare con lui.
Vorrei raccontargli quante cose belle mi stanno accadendo o quanta paura ho avuto nel lottare senza di lui.
Vorrei raccontargli che Clara la donna della sua vita, mi piace molto, e che Ambra è fantastica.

"Magari ora potremmo essere felici tutti insieme, papà"

Una lacrima scende dal mio viso e finisce nei fiori.

"Papà mi sono innamorato. Si chiama Thalia, ed è bellissima. Non so spiegare nemmeno ciò che provo per lei; ogni giorno che passa diventa sempre più speciale, questo non sai quanto mi spaventa"

Mi alzo dalla panchina, do un saluto sulla tomba e poi mi reco in macchina.

Parlarne così vicino alla sua tomba mi ha fatto sentire più vicina a lui.

Domani parlerò con Perez, stasera con sua figlia.
Non ho più voglia di nascondermi, ne io e ne i miei sentimenti.

Accendo una sigaretta.
ora le cose si fanno a modo mio