Sii felice

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Ambra:
Mark ci serve la cena e poi si siede accanto a me.
"Perché non mi hai chiamato chris" dico rimproverando mio fratello, per non avermi avvisata.
"L'abbiamo fatto per non farti preoccupare" afferma thalia, un po' strana.
La guardo cercando di capire meglio, ma lei mi fa semplicemente un sorriso cupo.
"Sono incinta no malata"
Tutti scoppiano a ridere, poi passano a raccontare ciò che è successo oggi.
Io ascolto preoccupata.
Mio fratello è così trascurato, ha bisogno di una pausa.
"Vado a prendere il vino" dice thalia alzandosi.
Io la seguo e mi reco con lei in cucina.
"Si può sapere cosa ti prende?" Le chiedo.
"Sempre la solita merda. Non so cosa fare Ambra."
Prende una bottiglia di rosso e la posa delicatamente sul tavolo.
"Segui il tuo cuore"
"Ho troppa paura"
"Rischia"
Torniamo a tavola e per il resto della serata la vedo più tranquilla, forse sta prendendo la scelta giusta.
Thalia è tutto per me, come lo è anche mio fratello, è per questo che non riesco a prendere posizione.
Non mi ci sono nemmeno mai trovata in una situazione così, ma io al posto suo più che lottare per dimenticarlo, lotterei per averlo.
Anche quando arriva l'ora di andare via, lei ha fatto di tutto per evitare di restare ancora in macchina sola con lui.
Non nemmeno il perché di tutto questo imbarazzo, ma immagino.
Quei due non riusciranno mai a stare lontani.

"Domani ho molte cose da fare, ti chiamo però" mi dice thalia abbracciandomi e salutandomi.
"Fammi sapere" dico sotto voce
Ci salutiamo ed escono di casa.

Siccome siamo rimasti solo io e Mark, mi reco verso di lui e gli chiedo cosa si siano detti lui è mio fratello , quando sono andati dall'altra parte della casa da soli.

"Dai dimmelo"  insisto
"No Ambra, sono cose sue" dice andando la camera
Io lo seguo insistendo.
"Ho bisogno di capire cosa sta succedendo, non permetterò che thalia parta"
Lui alza gli occhi al cielo ridendo.
Inizia a spogliarsi e stendersi sul letto.
Io smetto di parlare, perché nonostante l'abbia visto molte volte nudo, mi fa sempre lo stesso effetto.
Inizio ad arrossire e gli ormoni si fanno sentire.
Lui se ne accorge e mi guarda profondamente.  Si avvicina e io non riesco a smettere di mordermi le labbra.
"Conosco quello sguardo" mi dice accarezzandomi la schiena.
"Giuro che è la gravidanza" cerco di difendermi.
Ci baciamo e con molta attenzione ci stendiamo.
"Fra un po' non riuscirò più a muovermi"
"Tranquilla, basta che ti stendi... poi ci penso io" mi dice.

Chris:
Lo sento che sta cercando di ignorarmi.
L'ha capito finalmente, che non può fare ciò che vuole illudendomi.
Fra quarantotto ore partirà, e probabilmente non la rivedrò più.
Vivrà la sua vita con una persona che non ama, solo per lo sfizio di aver vinto una guerra a cui ha partecipato solo lei.
Devo riconoscere però, che lei è l'addio più faticoso, quello che probabilmente non riuscirò mai ad accettare.
Mi risulta così difficile immaginare la mia vita con una donna che non sia lei.
Mi risulta difficile pensare di non svegliarmi ammirando il suo corpo al mio fianco; la sua schiena così precisa e definita  e i suoi capelli morbidi e profumati.
Le canzoni che canticchia mentre prepara la colazione poi mi fanno impazzire.
Mi mancherà e penso si sia capito. Non sarò mai più me stesso senza lei. Lei tira fuori la parte migliore di me.

Scende dall'auto per recarsi verso casa sua.
Si gira verso di me.
"Sii felice"
"Ho bisogno solo di te per esserlo"

la figlia del bossDove le storie prendono vita. Scoprilo ora