la figlia del boss

Tutto così in fretta

Thalia:
E succede tutto così in fretta.
Prima un appuntamento, poi un l'altro, e poi mi ritrovo in una relazione, da circa due settimane.

David è una persona fantastica.
È l'uomo che ho sempre desiderato.
È più maturo, anche se la differenza d'età mi spaventa.

Ha accettato per il momento di aspettarmi.
Gli ho detto che non mi sentivo ancora pronta ad avere rapporti sessuali con lui, visto la brutta delusione che ho avuto.

La realtà è che non mi sento pronta, solo perché per me chris è l'unico che può toccarmi o farmi altro.

Il solo pensiero di avere un rapporto con david, mi infastidisce.

È sbagliato, e me ne rendo conto.
A Chris non ci penso quasi più, ma quelle poche volte che ci penso mi scombussola la giornata.

Sono passati circa quattro mesi dalla sera in cui abbia deciso di non iniziare mai.
Ogni giorno i miei genitori mi fanno domande su di lui, addirittura si sono sentiti in colpa.

Pensavano di essere loro la causa di tutto.
Così ho spiegato loro che chris non sarà mai pronto ad amare una persona, e che quindi non hanno colore di nulla.

Io ho sbagliato a cercare in lui un'altra possibilità, ma dopotutto da lui me lo sarei dovuta aspettare.

Quell'uomo è orgoglioso, egoista eppure io me ne sono innamorata pazzamente.

Ieri ad esempio, io e David eravamo a casa sua. Lui ha cercato di creare un'atmosfera che permettesse di stare un po' insieme. Io ho rovinato tutto, perché mi è venuto in mente Chris.

Ho immaginato che al posto di David ci fosse lui.
Così dopo essermi fatta accompagnare a casa, sono scoppiata a piangere.

Non finivano più le lacrime.

Piangevo anche al solo pensiero di lui con un'altra e io con un altro.
Ho così fantastico su di me e lui, che quando me ne sono innamorata, non ci ho fatto più tanto caso.
Poi in seguito ho capito di essere stata sempre innamorata di lui.

Io scappo ma non sarà mai abbastanza, perché ciò che desideri ti verrà comunque a cercare.

Quindi andremo avanti così, nessuno dei due metterà da parte l'orgoglio.

Come quella volta. Io e lui stesi in giardino; leggevamo un libro, uno di quelli profondi.
Mi accarezzava le gambe , e io rinascevo ogni volta.
I brividi, l'amore, già facevano parte di me.
La mia pelle ad ogni suo tocco, ringraziava.

"Dobbiamo essere disposti a liberarci della vita che abbiamo pianificato, per poter vivere la vita che ci spetta."
Io lo ascoltavo, ne ero incantata.

Prendimi Chris, prendi ogni singola cosa di me.
Ma stavo zitta e mi godevo ciò che era solo mio.

Io a diciott'anni mi ritrovo ad essere innamorata di un uomo che non mi merita.
Gli dedico canzoni, libri, ma infondo vorrei solo che mi amasse realmente.
Vorrei facesse qualcosa che sente, qualcosa che vuole.

Non ho il coraggio ma mi alzo da letto e raggiungo il soggiorno.

È notte fonda.
Senza far rumore continuo a fare ciò che mi riesce smaglio.
Stare in silenzio e pensare.

Ed anche la notte passa.
Avvolta nei pensieri più oscuri dell'amore.