Sto combattendo

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Thalia:

"Dai thalia vieni con me ti prego"  mi dice Ambra quasi implorandomi.

"Dai, è da una vita che non usciamo un po' solo io e te"
Io annuisco "okay va bene"
Lei saltella felice e inizia a prepararsi.

Andremo in un locale tranquillo qui vicino, almeno li potremmo parlare come si deve.

È passato veramente troppo tempo da quando non mi sentivo così libera.

Seduta al tavolo di un locale, indossando  il mio bel tailleur bianco e bevendo dell'ottimo vino.

"Questo locale è molto carino" dico ad Ambra, ammirando il posto.

"Si sono d'accordo" mi risponde bevendo.

Leggo nei suoi occhi la voglia di chiedermi come stanno andando questi mesi senza chris.

Mi guarda e prende coraggio.
"Come va con quello che è succe..-" dice mancando qualche parola, forse dalla paura di ferirmi.

"Sta andando bene, la sto superando. Lui ha cercato di riprovarci in questi mesi."
"E tu?"
"Se ho cercato di riprovarci?"
Lei annuisce.

Ci penso su qualche secondo, arrivando alla conclusione che non ci ho riprovato nemmeno per un momento.
Tutto questo perché per me non c'è ne sarebbe stato nemmeno bisogno. Come mi ripeto ogni giorno, io e lui non siamo destinati a stare insieme.

"No, io non ho cercato di riprovarci"
Lei sorride, poi appoggia la sua mano sulla mia.
"Fa solo ciò che senti, ma ti prego thalia, non vivere di rimpianti" dice.

Alle sue parole quasi mi scoppia il cuore.
"Non vivere di rimpianti"
Sembra così facile, buttarsi a capofitto su qualcosa.
Ma io merito di stare bene, stessa cosa la merita lui.

Chiuso quel discorso, iniziamo a parlare di lei e Mark.

Mi racconta quanto è felice ultimamente, e che non mi ringrazierà mai abbastanza per averle presentato quell'uomo.

Levo la giacca bianca e l'appoggio sulla sedia.

"Ho sentito sophie e mi ha detto ciò che è successo"
Le dico tutta d'un tratto seria.
"Si Thalia perdonami, è che non la sopportavo più e sai che dopo ciò che mi ha fatto, lavorare nello stesso posto con lei era diventato un inferno"

" Ambra tranquilla, avresti potuto farlo anche prima. Il negozio è mio quanto tuo"
Le dico accennando un sorriso dolce.

Un uomo di circa trent'anni, si avvicina al nostro tavolo, precisamente verso di me.

Un uomo di circa trent'anni, si avvicina al nostro tavolo, precisamente verso di me

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la figlia del bossDove le storie prendono vita. Scoprilo ora