Parti con me

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Thalia:
Ma è davvero così che doveva andare?
Non credo proprio, entrambi meritiamo di meglio

E proprio mentre decido cosa fare della mia vita mi arriva un messaggio.

(Chris)
"Io ho bisogno di svegliarmi un mattino voltarmi e trovarti. Trovarti tra le lenzuola, che riposi, così io molto dolcemente mi avvicino, ti abbraccio e sotto voce ti sussurro che ti amo"

Oddio da quando è diventato così.. romantico.
Queste sono le cose che mi fanno arrabbiare.
Perché ci sono ricaduta, ma sopratutto perché si sta comportando così proprio ora.
Ora che non so prendere una decisione.
Non so se fidarmi o continuare a frequentare David, che ancora non si è stancato di me.
Mi chiama sempre e io non rispondo mai.
Non riesco ad affrontarlo, sopratutto dopo ciò che è successo stanotte con chris.

Guardo e riguardo il messaggio, che faccio rispondo?

"Thalia" mi chiama David.
Entra in negozio e si siede sulle poltroncine della sala d'attesa.
"Se per parlare con te dovrò prendere un appuntamento, è quello che farò"

Io sbuffo silenziosamente.
"David ho molte cose da fare, che ne dici se ne parliamo stasera a cena?"
"Per me va bene, ti vengo a prendere alle sette e mezza. Preparati che ho una cosa da dirti" dice per poi andandosene.

"Cazzo"
"Thalia cosa ti succede?" Dice mia madre vedendomi arrabbiata.
"Niente" rispondo scontrosa.
"È per lui vero?"
Io annuisco.
"Se posso darti un consiglio, riprovaci." Mi dice soltanto. Poi sparisce nella sala cucito.

Si mette anche mia madre ora.

Passo tutta la giornata a pensare e lavorare.
Il lavoro non mi aiuta molto, visto che produciamo anche abiti da sposa.
È li mi deprimo sempre.
Si ho diciannove anni, sono giovane e tutto, ma come ogni persona mi manca essere amata.
Io sogno un matrimonio intimo e un viaggio di nozze romantico e passionale.

Sogno di vivere tutta la mia vita con chris.
Basta, stasera parlerò con David e metterò fine alla nostra frequentazione.

Prendo le mie cose ed esco prima.
Arrivo a casa e mi preparo velocemente.

"Ci vuole un bel calice di vino rosso e un po' di musica jazz"
Sono sola in casa, così ne approfitto.
Indosso un un semplice jeans e una canotta nera, ci metto gli anfibi neri per restare più comoda.

Giacca di pelle ,rossetto rosso ed esco, dove David mi aspetta accanto alla sua auto.
Lui è vestito molto bene, quasi mi sento a disagio ad aver optato per un abbigliamento così semplice.

"Come mai così informale?" Mi domanda ironico, anche se io di ironico non ci trovo un cazzo.

Mantengo la calma e mi limito a sorridere.

Facciamo un giro in macchina poi mi dice che deve riaccompagnarti a casa perché ha avuto un messaggio di lavoro.

Io naturalmente mi sono arrabbiata.
"David non ci vediamo da giorni,sei venuto tu a cercare me e ora mi tratti anche in questo modo" dico incazzata.
"non in è colpa mia se non ti sei fatta più sentire"
Dice con strafottenza.
"Scendo qui" dico aprendo la portiera.
Lui senza nemmeno fermarmi mi saluta semplicemente.
Non sembra nemmeno lui.
È proprio vero che più conosci qualcuno più ti rendi conto chi sia realmente.

Poi mi arriva un suo messaggio.
(David)
"Ho avuto un imprevisto, ma volevo dirti che io la settimana prossima parto. Vuoi venire con me?"

Oddio mio ma è pazzo.
E ora cosa rispondo.
Siccome sono vicina a casa di mia zia Clara, decido di andarci.
Cammino un po' e ripenso meglio a cosa fare.
So che potrebbe farmi bene un viaggetto, ma sono anche consapevole che diventerebbe automaticamente seria come relazione, quella con David.

Busso.
"Zia sono io"
Ma ad aprirmi non è zia Clara.

la figlia del bossDove le storie prendono vita. Scoprilo ora