Io dovevo ucciderla

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Chris:
"Tyler fermati qui" dico al mio autista che si ferma proprio davanti ad un negozio, il negozio di abiti Perez.

Thalia mi guarda perplessa. "Vuoi liberarmi?" Domanda.
"No" dico ridendo.
"Voglio solo fare una piccola visitina"
Lui resta muta, mi guarda schifata e a stento trattiene le lacrime.

Esco dall'auto e mi reco nel negozio.
"Buongiorno" dico
"Buongiorno come possiamo aiutarla" mi dice una biondina sulla ventina.
"Ambra non preoccuparti, mi occupo io del signore"
Mi dice in modo provocante.

" Sta flirtando con me" penso, e istintivamente scoppio a ridere.
" allora come posso aiutarti?" Mi dice mentre mostra sempre di più la scollatura.
" vorrei parlare con il proprietario del negozio"
Lei resta un attimo perplessa.
" le dica che Santos vuole parlargli"

Al suono del mio cognome, sbianca.
Annuisce e va a chiamare qualcuno.
Subito dopo esce da una stanza, una signora.

Capelli neri lunghi sulle spalle, bel tipino.
"È uguale a thalia" penso.

" Santos, cosa ci fai qui?" Domanda preoccupata
"Sono venuto a trovarvi" dico sedendomi sulla poltrona.

" Ambra chiudi il negozio" ordina alla biondina.

"Allora Santos hai tu mia figlia vero?"

Io rido e annuisco. La sua espressione diventa sempre più disprezzante.
" le hai fatto del male?" Domanda con un filo di voce per poi scoppiare a piangere.

"No, non le ho fatto del male" dico.

Lei continua a piangere, poi si siede .

"Va via Santos, va via e riportami mia figlia sana e salva"
"Non la riporterò mai" dico per poi andarmene.

Esco dal negozio ancora col sorriso diabolico stampato in faccia.
Vedere quella donna piangere disperatamente, mi fa tanto felice.

Ritorno in macchina e ritrovo thalia a parlare con tyler.

" cosa stavate dicendo" domando duro
"Oddio ma sei tipo mister pesantezza in persona"
Io la guardo arrabbiato, lei invece mi sorride falsamente.

" parti" dico a tyler
Lei sbuffa e mette le mani incrociate

Arriviamo a casa e io dico a tyler di accompagnare thalia nella sua stanza.

" sistema tutta la tua roba e fra un ora scendi giù per pranzo"
Lei mi guarda sconvolta.
" ma che sono diventata tipo la tua convivente" grida

" no thalia, ti sto semplicemente trattando come un essere umano" rispondo
Lei va in camera sua, nervosa mentre urla parole contro di me.

" stronza" borbotto.

Mi reco nel mio ufficio dove Mark mi aspetta.
" allora, come va con quella ragazza"
" mark è bella quanto dispettosa"

Poi io e lui scoppiamo a ridere.

"Signor Santos venga subito"  mi dice correndo verso me.
Io e mark ci guardiamo preoccupati.
"Arrivo"

Mentre coro per i corridoi, sento che thalia è un pericolo. Mi precipito nella sua stanza, e ciò che vedo mi lascia senza parole.

Il suo corpo avvolto ad un asciugamano, è steso sul pavimento.

"Cosa le è successo!!!" Grido verso i miei uomini.
"Signore non lo sappiamo, l'abbiamo trovata ho così"
"Uscite tutti" ordino.

La prendo e la stendo sul letto.
"Thalia svegliati" dico mentre le do piccoli schiaffi sul volto.
  Sento il suo respiro forte ma lei non risponde.
Sono preoccupato e non so nemmeno io perché.

Fino a due giorni fa volevo ucciderla, ora mi sto spaventando che non mi risponde .

"Thalia ti prego svegliati porca puttana."

Niente

Senza pensarci due volte la prendo e la butto sotto la doccia.

Si sveglia.
"Stronzo cosa cazzo fai"
"Ti sto salvando la vita"
" non volevo essere salvata" mi dice.

Ci guardiamo per secondi interminabili.
Si toglie l'asciugamano e con la mano mi trascina sotto la doccia con lei.

Inizio a spogliarmi, poi la prendo e la bacio.

accarezzo ogni curva del suo corpo. 

La sento ansimare al mio tocco.

Mi fermo  ed esco quando mi rendo conto che la situazione si sta facendo sempre più bollente.

"Perché ti sei fermato" dice ancora sotto la doccia.
"Perché non posso"
"Sei fidanzato vero?"
"Nah"dico ridendo.
"Thalia semplicemente tu non sei qui  per far sesso con me"

Poi esco senza darle modo di replicare.

Ho fatto un grande errore, io dovevo ucciderla no baciarla.

la figlia del bossDove le storie prendono vita. Scoprilo ora