Ho una sorella

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Chris:
La mattina è così, ti svegli e non capisci perché quella persona ti ha fatto tanto bene.
Mi alzo scappando, scappando non solo dal letto ma anche dai pensieri.

Mi butto sotto il getto d'acqua bollente.
Ripenso a stanotte, e a quanto strana sia la situazione.

Noi siamo come delle calamite, anche se cerchi di separarle, alla fine torniamo sempre da noi.
Per questo non credo esisti nemmeno soluzione, almeno per me.

Più mi guardò indietro e più ci vorrei tornare.

Esco dal bagno e la trovo ancora dormire.
Vado in ufficio ritrovandomi tantissimo lavoro da sbrigare.

Accendo il computer accorgendomi di qualche file fuori posto.
Resto esterrefatto da ciò che leggo
Un mio socio in affari che stava indagando sulla morte di mio padre, mi manda alcuni documenti.

Una lettera che mio padre scrisse a non si sa chi.

" per te Clara, che possa dare tutto ciò che serve per nostra figlia"
Allegati poi, circa cinquecentomila euro all'anno caricati sul conto di Clara De Santis.

Ciò significa che ho una sorella, una sorella sparsa per il mondo.

Prendo il telefono e chiamo colui che si sta occupando della faccenda.

" Pablo voglio sapere di più su una certa Clara De Santis"
" subito Santos"

"Chris" mi chiama thalia dal corridoio.
Chiudo immediatamente il computer, non voglio si immischi.

"Hey, dormito bene?"

Lei mi guarda incuriosita "si" risponde semplicemente.

Per qualche minuto c'è silenzio, poi decido di parlare.
"Oggi ho tante cose da fare, ma domani mattina ho intenzione di portarti in giro"

Il suo volto si illumina, si avvicina e mi da un bacio, un bacio casto e dolce.

"Vado in camera mia,allora"
Io le mando un bacio, e appena esce dal mio ufficio, ricomincio da dove ero rimasto.

Apro il computer e noto che Pablo mi ha mandato tutte le informazioni su quella donna.

Leggo file pieni di informazioni.
È nata in Spagna il 18/09/66; non è mai stata sposata e ha partorito una bambina circa vent'anni fa.
Poi c'è una lettera.

" per Clara.

Ti ho amata tanto, e se la nostra storia d'amore è finita è solo perché ho un figlio, che per me vale più di ogni altra cosa al mondo. Ti amerò per sempre amore mio"

Mi vengono i brividi e quasi piango.

Un'altra lettera ancora

" mia dolce Clara, non sopporto vederti così. Sono così emozionato per la nascita di nostra figlia, ti prometto che non le farò mai mancare nulla, e farò si che cresca sapendo sempre la verità.
Parlerò con mio figlio appena crescerà un po'."

"Quindi mio padre voleva parlarmene" penso.

Ci sono altre lettere, ma non ho voglia di leggerle.
Mi sento deluso, confuso.
Non so come comportarmi, ma sopratutto non so se devo cercare questa donna e sua figlia

Mi alzo e mi reco in giardino.
Accendo una sigaretta e aspetto che i pensieri vadano via.

Mark si avvicina a me.
"Sono arrivato da poco, è successo qualcosa?" Mi dice preoccupato.
Ed è proprio in questi momenti che capisco di avere un fratello.
"Ho appena scoperto di avere una sorella"  dico.

Lui mi guarda. Capisce come mi sento.
" vieni qui" dice per poi abbracciarmi.

Venire a conoscenza di questi segreti, quando Mio padre non c'è più, e quindi non può rispondere alle mie domande , mi manda in tilt... cazzo

"Ti aiuterò a trovare tua sorella" mi dice per poi andarsene.

Sono fortunato ad avere Mark nella mia vita.

Thalia:

Ci sediamo insieme a Mark a tavola.
Chris guarda il piatto col cibo, ci giocherella ma non tocca nulla. C'è qualcosa che non va me lo sento.

Per spezzare il ghiaccio decido di parlare.

"Chris é da molto che non vedo la mia migliore amica Ambra"

Lui mi guarda e capisce al volo dove voglio arrivare.

" mi pare sia quella tua amica che volevi presentarmi"  dice Mark continuando a mangiare

Io annuisco "lavora al negozio di abiti" aggiungo.

"Come vi siete conosciute" mi chiede.
"È mia cugina"rispondo.

"Non ci andrai" dice ad un tratto Chris.

Io lo guardo arrabbiata, mi alzo e salgo su in camera mia.

Che coglione. È vero che sono rinchiusa qui dentro, ma il nostro rapporto è cambiato, e credo che ogni tanto mi debba dare la possibilità di vedere la mia famiglia.

Chris:

Guardo Mark che mi fissa in mal modo.

" non dovresti essere così duro con lei, ricordati sempre che l'hai rapita" dice per poi alzarsi e mettersi la giacca.

"Domani ti vengo a prendere alle undici"
Io annuisco e ripenso alle sue parole.

Forse ho davvero esagerato, forse dovrei mettermi nei suoi panni.

La raggiungo nella sua stanza.
Busso, ma lei non apre.

"Cazzo thalia apri"
" butto la porta a terra se non ti muovi"

Finalmente si decide e io entro sbattendo la porta.

Lei arrabbiata mette le braccia incrociate " che cazzo vuoi"

Io mi avvicino sbattendola al muro.
" non ti permettere di usare questo tono con me"
"Perché altrimenti cosa fai" mi dice con aria di sfida
Io quasi non riesco a parlare.
Lei mi intimorisce, mi eccita.
Mi mordo il labbro inferiore al solo pensiero di lei nuda.

Ci baciamo.
Cazzo thalia non puoi minimamente immaginare l'amore che provo per te

 Cazzo thalia  non puoi minimamente immaginare l'amore che provo per te

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