È finita

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Thalia:
"Delle persone armate sono entrate in casa" mi dice molto preoccupato.
Io ho quasi un mancamento. Mi viene subito da domandargli le condizioni di tutti.
"Ah tranquilla stiamo tutti bene, siamo riusciti a fermarli in tempo"
Mi accerto che stiano tutti bene, anche se un po' scossi.
Poi subito penso a chris.
E se andassero anche da lui?
devo assolutamente chiamarlo.
Faccio un paio di squilli e mando qualche messaggio, ma non ricevo risposta.
"Papà ci vediamo dopo, io esco."
Dico di fretta.
Lui prova a fermarmi, poi mi raccomanda di stare attenta
Esco e prendo l'auto.
Corro come non mai.
Arrivo in meno di venti minuti.
Busso ma non apre nessuno, finché finalmente rose risponde al citofono.

"Rose sono thalia apri"
Quando però entro nel suo ufficio mi trovo davanti una scena da incubo.
Tre uomini armati, uno di loro sta puntando una pistola in testa a chris.
Sbianco.
Lui mi nota, mi fa cenno di andarmene, ma io non potrei mai.
Entro e cerco di affrontare i tizi con tutte le mie forze.
"Cosa ci fate voi qui?" Dico rivolgendomi a quei bastardi.
"Ah la bambolina è tornata, sai che sei ancora più bella"
Chris mi guarda profondamente, sta cercando in tutti i modi con lo sguardo di dirmi che ho sbagliato a venire lì.
Quel porco schifoso di de russo azzarda.
Mi mette le mani addosso.
"Levami le mani da dosso se non vuoi fare la fine di tuo fratello" minaccio.
Lui scoppia a ridere e si allontana.
Quell'uomo puzza di alcol e ospedale.
Mi fa schifo anche solo guardarlo.
Mentre quei due hanno le pistole puntate su di me, io per distrarre la situazione, uso ciò che la donna può usare per vincere contro i viscidi.
Lentamente sbottono qualche bottone della camicetta bianca.
Lascio intravedere il reggiseno bianco e la scollatura profonda .
Sposto un po' i capelli dal viso, in modo sensuale.
Quei coglioni ci cadono come cretini.
Restano a fissare la mia scollatura.
Chris guarda attentamente tutta la situazione.
Capisce, ma so bene che sta morendo di gelosia.
Alzo anche un po' la gonna, lasciandoli senza fiato.
Una cosa che non hanno messo in conto, è che vedo armi da quando sono nata.
Estraggo dalla borsetta vicino a me, una postola.
Chris divarica gli occhi e resta sconvolto. Sparo prima ad uno e poi altro. Sparo anche a lui , de russo che cade a terra.
Nessuno dei tre è morto, almeno credo.
Mi accorgo che uno dei bastardi riesce ancora a muoversi, quando vado ad abbracciare chris, è un colpo colpisce noi.
Lui precisamente.
"Chris" urlo, prima di aver dato un calcio in faccia a quel porco.
Chiedo aiuto mentre lui sanguina per terra.
Corrono i suoi uomini ignari di tutto.
"Dobbiamo andare in ospedale" dico.
"È solo un graffio" mi dice toccandosi il braccio pieno zeppo di sangue.

Dopo Minuti di litigata, vinco.
Arriviamo in ospedale poco dopo.
Li troviamo un medico bravissimo, che non si mette nemmeno a fare domande.
Ci copre e ci lascia andare via.
Chris se la cava con una medicazione e quindici giorni di riposo.
Dalla preoccupazione che ho avuto per lui, per tutto il tempo, capisco che non posso andarmene.
"Cazzo è così importante per me"  penso.
Devo convivere con l'amore che provo per lui, non è giusto continuare così.
In più dopo domani David partirà, e io sarei dovuta andare con lui.
Ci mettiamo in macchina, e ogni tanto lo guardo mentre fissa il paesaggio fuori.
Sono circa le sei, e fuori inizia a fare buio.

Per rompere un po' il ghiaccio decido di sdrammatizzare.
"Ammettilo, eri un po' geloso prima"
Lui si gira verso di me, e mi risponde freddo.
"E  anche se fosse? Tu che pensi di fare"
Ha ragione, e anche se fosse.
"Non lo so"rispondo semplicemente
Lui gira la testa dall'altro lato e non mi da più confidenza.
"Portami a casa, che fra due ore dobbiamo andare a cena da mia sorella."
Io annuisco. Mi ero completamente dimenticata della cena.

Appena arriviamo a casa, andiamo in camera sua e lo aiuto a cambiarsi la camicia.
"Non dovevi" mi dice.

Che strano, meno di ventiquattro ore fa l'ho visto nudo,invece ora non vuole nemmeno che gli levi la camicia.
"Non sai quanto coraggio mi ci vuole a lasciarti andare proprio ora che vorrei soltanto stringerti forte" mi dice con gli occhi lucidi

Io gli circondo il viso con le mani e lo bacio.
Lui si scosta "thalia vatti a cambiare e aspettami giù"

È finita.

la figlia del bossDove le storie prendono vita. Scoprilo ora