Andarsene per sempre

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Mark:
Ho sempre pensato che una relazione seria si riconosceva dal giorno dopo aver fatto l'amore.
Stamattina infatti mi sono risvegliato sentendomi l'uomo più ricco d'attenzioni di sempre.

La colazione era pronta e lei era vicino a me, in accappatoio mentre mi accarezzava i capelli ricci . Lei mi guardava come come si guardano le cose speciali, e io non merito di essere guardato così da lei.

Forse è una mia impressione o forse anche agli occhi degli altri, un partner ti cambia la vita.
Io non so cosa si provi.
In tutta la mia vita, non ho mai avuto una relazione seria.
Per me finiva tutto quando finiva il sesso.
Ma ho quasi ventisette anni, dovrò pur fare questo passo un giorno.

Ambra si alza e inizia a vestirsi. Mi guarda con un sorriso che vorrei non finisse più.
Da qui capisco che thalia ci aveva visto giusto, lei ha sempre detto che ambra fosse la donna adatta a me.

Non ha mai sbagliato.
Non credevo di avere una donna adatta a me, ma ora che ho conosciuto Ambra, ho finalmente capito che le persone non sono tutte uguali.

"Perché non resti un altro po' con me" le propongo
Lei sorride.
"Speravo me lo chiedessi" dice per poi raggiungermi a letto.

Chris:
Nonostante sia passato un giorno, io continuo a non arrendermi.
Mi sarebbe piaciuto spiegare a thalia che non voglio più vendicarmi, perché mi sono innamorato di lei.

Ma per colpa di quello stronzo del padre ho dovuto mandare tutto a puttane, affari compresi.

In pratica c'è un clan, il clan De russo.
Loro mi hanno aiutato quando Perez ha ucciso mio padre. In sostanza vogliamo entrambi la morte di Abraham.
Ieri mi hanno chiamato e stanno preparando un assalto al party di questa sera.

Proprio stasera che volevo dire Perez che l'unico motivo del perché non lo ammazzavo era l'amore che ho per la figlia.

Da come stanno le cose, devo preparare anch'io un piano.

Chiamo rudy , gli l'altri e insieme prepariamo una possibile fuga dopo l'attentato.
Provo a chiamare Mark più volte, ma nulla.. non risponde.

Così Controllo l'orologio e sono quasi mezzogiorno.
"Strano di solito è già qui"

Non mi preoccupo più di tanto. "Starà scopando sicuramente con una a caso" dico mentre mi siedo dietro la scrivania

" Signor Santos è arrivata l'email" mi avverte rudy
Io apro con fretta il computer, e finalmente il piano d'organizzazione di stasera è nelle mie mani.

Lo apro e come prima cosa leggo la descrizione.
"Dopo il secondo discorso di beneficenza che si terrà a mezzanotte, il boss Abraham Perez verrà sparato senza fine. Il resto vale per la sua famiglia, moriranno tutti"
Qualcosa non mi quadra, ma non ci farò caso.

Mi alzo e vado in cucina. Mangio giusto qualcosina per poi riandare da thalia.

Busso più volte, ma non apre.

Non mi arrendo e quasi butto la porta per terra.
"Apri che smonto la porta!!!"

Lei finalmente apre.
Entro e la trovo già vestita ma con il volto rosso è gonfio  dal pianto.

Provo ad avvicinarmi, ma lei si scansa.
Io capisco che non è pronta e probabilmente non lo sarà mai.
Io non voglio più tenerla in trappola.
"Chris io non sto più bene con te, voglio ritornare dalla mia famiglia, so che tu-"
Non le faccio nemmeno finire la frase.
"Vattene allora, io non posso obbligarti"
Lei si sarebbe aspettata che io mi arrabbiassi o che non le avrei permesso di andarsene, e invece...

Lei piange, prende una borsa e ci mette qualcosa dentro.
"Sapevo che non mi sarei dovuta fidare di te" dice.
Poi prende la borsa e si reca verso la porta.

"Sai cos'è chris, che io mi sono innamorata di te, pensavo di essere ricambiata, ma in realtà tu sei egoista, un egoista che pensa solo a vendicarsi e a scopare"  mi dice con odio mentre continua a piangere.

Io non parlo. Per la prima volta in vita mia, non replico.

Avrei dovuto  che la amo anch'io e che l'ultima cosa che vorrei è che se ne andasse.
Ma non parlo e le permetto di andarsene per sempre dalla mia vita

la figlia del bossDove le storie prendono vita. Scoprilo ora