Ignoriamoci e basta

6.8K 189 13
                                    

Chris:

"Che poi quel David è troppo grande per lei" dico a mia sorella.

Lei si stiracchia a letto, poi con ancora la voce impastata dal sonno mi risponde.
"Dai chris, non essere pesante. Hanno dodici anni di differenza, no trenta."

Io la guardo.
"Ma tu con chi stai?" Dico cercando di capire.
"Con nessuno, non sto con nessuno."
Dice per poi ritornare a dormire.

Esco dalla stanza di Ambra e vado nel mio ufficio.
Mi siedo al computer e inizio a scrivere delle email importati.

Non faccio che pensare a thalia e quell'uomo.
Cerco in tutti i modi di convincermi che non hanno nulla di serio.

Thalia è convinta che dire sempre "ti amo" o esternare l'amore che si prova, vuol dire essere realmente innamorati.
Non è così.

Ama davvero chi ama in silenzio.

Ama davvero chi ama in silenzio

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

L'ho sempre pensato.
In tutta la mia vita non mi sono mai innamorato, se non di thalia.
Lei è stata la prima donna per cui ho provato qualcosa di pazzesco.
Fin da piccolo una come lei, la sognavo.

Io e lei abbiamo sette anni di differenza.
Quando lei ha compiuto quindici anni fecero una grande festa, organizzata da mio padre.

ricordo come se fosse ieri. Thalia indossava un abito nero. Io l'ammiravo e le sbavavo dietro, solo che avevo appena compiuto ventidue anni e lei ne aveva solo quindici.

Quindi si, quando l'ho rapita sapevo esattamente chi fosse, e si l'ho rapita un po' anche perché non mi dispiaceva averla per me.
All'inizio volevo ucciderla, per la troppa rabbia che avevo verso suo padre.
Poi me ne sono innamorato. Non so come, ma all'improvviso ho iniziato a provare emozioni mai sentite.

Mi alzo dalla sedia del mio ufficio, prendo il cappotto e vado nell'unico in cui mi sento capito.

Arrivo al cimitero, sulla tomba di mio padre.

Mi siedo e metto i soliti girasoli nel vaso.
Guardo la sua foto, l'accarezzo e sorrido.
Mi manca e non posso farci nulla.

La cosa che mi fa sentire peggio ogni volta, è che della sua morte, ho incolpato un uomo che non aveva fatto nulla.

"Sto sbagliando tutto"

So bene che se mio padre fosse qui, mi tirerebbe un paio di schiaffi, e poi mi chiederebbe com'è lei.

"Lei è una donna fantastica papà, non mi merita. Le ho fatto del male, anche senza rendermene conto.
Con lei sogno una famiglia, mentre lei la sogna con qualcun altro.
Mi sa che avevi ragione tu. L'importanza di una persona la capisci quando la perdi"

Mi alzo andandomene.

Non posso più continuare così.

Mando un messaggio a Mark.
"Ci sei per un bicchiere di whisky?"
"Fra venti minuti al bar impero."

Mi metto in macchina e parto.

Finestrini aperti, vento fra i capelli , pensieri accesi.

Arrivo al bar e trovo Mark seduto ad aspettarmi.

"Questa camicia rossa ti dona" dico salutandolo.

"Mi dovevi parlare?"chiede curioso.

Io mimo un no con la testa. "Volevo solo un po' sfogarmi e parlare di mia sorella"

A quel "parlare di mia sorella", la sua espressione cambia.

"Mark so che andate a letto insieme e che probabilmente avete una relazione, e non ti spacco la faccia perché ti conosco da troppi anni " dico.

"Chris...io te ne avrei parlato"
"Mi domando quando" dico, per poi guardare il cellulare.

Due chiamate perse da un numero.
"Con chi parlo?" Dico dopo aver richiamato.
" chris sono Clara, corri in ospedale. Ambra è svenuta."

Nemmeno il tempo di staccare la chiamata, che io e Mark siamo in macchina.

"Fa presto, mia sorella è in ospedale"

Lui preoccupato mette in moto e parte.

Si nota dalla sua espressione molta preoccupazione.
Mi rendo conto che conosco Mark e so che si è innamorato di Ambra.
Gli sudano le mani e la fronte.

Arrivo in sala d'aspetto, dove ci sono Clara e thalia.

Vederla mi fa così male.
È bella, troppo bella.
Indossa un tailleur marrone di gonna e giacca.
Quei suoi capelli mossi, mi fanno letteralmente impazzire.

" Clara come sta Ambra"
"Non sappiamo ancora nulla, è dentro da più di mezz'ora"

"Cazzo" borbotta Mark.

Mi siedo aspettando notizie, ma thalia non fa che guardarmi.

Non mi ha rivolto parola, ma so che avrebbe voluto farlo.

Resto seduto per qualche minuto, poi dall'ansia mi alzo e vado a fumare.

Lei mi segue.

Accendo la sigaretta, poi vedendola a pochi passi da me gliene offrono una.

Lei dice di no.

"Cosa vuoi"
"Voglio capire come dobbiamo comportarci, visto che a quanto pare ci vediamo più del dovuto"
"Thalia non m'interessa" dico freddo.

"A me interessa invece. Non possiamo fare questo ogni volta"
" ogni volta cosa. Tu hai una relazione con un altro e a me non frega un cazzo, quindi Ignoriamoci e basta." Dico alzando la voce e girandole la faccia

"Ragazzi venite, si hanno notizie di Ambra "


(Spazio autrice: secondo voi, quali sono le notizie su Ambra?)

la figlia del bossDove le storie prendono vita. Scoprilo ora