Parte 3

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Harry's POV

Non avrei mai pensato di riuscire a trovare il coraggio per chiedere a Lexi di venire a vivere con me, ma finalmente ce l'ho fatta! Lei è la ragazza dei miei sogni e la amo, per questo penso che non c'era nulla da temere. Non lo so, forse avevo paura che mi dicesse di no. Ultimamente le cose tra di noi sono state un po' strane, intendo sessualmente. Non sembra esserne più presa. Non che sia annoiata; sembra quasi voglia qualcosa di diverso. Ma il problema è che non so cosa sia! Spero che il fatto che vivremo insieme mi aiuterà a capirlo.

Abbiamo registrato per quattro ore questa mattina, e ora sono pronto per andare. Dopo aver salutato i ragazzi, salgo sulla mia Audi e comincio a guidare verso casa. Mentre cammino dentro casa, noto che le stanze sono un vero casino. Guardo l'orgoglio, segna le 12:37. Lexi dovrebbe arrivare qui con tutte le sue cose tra un'ora.
Abbiamo deciso che saremmo andati fuori per pranzo per parlare del trasferimento e di tutte le cose che ci vanno dietro. Posso a malapena contenere l'entusiasmo mentre fisso l'orologio ticchettare troppo lentamente. Mi sembra quasi che l'orologio si sia fermato. Così decido di fare qualche faccenda di casa per distrarmi.

Quando il campanello suona, scendo le scale come un razzo e corro verso la porta. La apro per vedere Lexi con gli occhiali da sole e le cuffiette nelle orecchie, come sempre. I suoi capelli castani scendono a cascata sulle sue spalle larghe. Le sorrido e la tiro in un abbraccio.

"Ciao bellissima." Dico. Lei mi sorride e mi da un bacio lungo e passionale.

"Mhh, ciao amore." Fa le fusa. "Ti amo."

"Ti amo anch'io." Dico e le bacio la fronte.

Stranamente non sorride quando compio questo gesto; quasi corruga le sopracciglia.

"Che succede, piccola?" Chiedo, la preoccupazione riempie la mia voce.

"Niente." Risponde. "Ho solo molta fame, questo è tutto."

"Ma perché non l'hai detto prima! Possiamo andare subito."

"Okay." Sorride. "Metto solo la mia roba di sopra." Solleva le borse ma sembra che anziché portarli si stia trascinando con esse.

"Lascia fare a me." Dico e le prendo le borse dalle mani. Di nuovo, vedo quella espressione scocciata sul suo viso ma scrollo il pensiero.

Porto le sue borse in camera da letto e chiede, "Aspetta, condividiamo la camera?"

Mi giro verso di lei, "A te va bene, vero?" Un po' di preoccupazione nella mia voce.

"Certo che mi va bene, Harry. Grazie per tutto questo." Esclama.

Ridacchio, "Piacere mio." Poi la tiro verso di me per darle un bacio. "Pronta per andare?" Chiedo.

"Si. Mangiamo una pizza?"

"Si beh, pensavo che potremmo andare al ristorante italiano in fondo alla strada?" Dico in un tono che richiede approvazione. Lei sorride e annuisce prima di camminare fuori per raggiungere la macchina. Le apro la porta e per la terza volta vedo quella strana espressione sul suo viso. Non capisco cosa sia!

Sono sicuro che non è niente. Me la sto solo immaginando.

Alexa's POV

Harry ed io arriviamo in pizzeria e entriamo per prendere un tavolo. Dopo esserci seduti aspettiamo il nostro ordine.

"Quindi, come sta andando la realizzazione dell'album?" Chiedo ad Harry, cercando di fare conversazione.

"Sta andando bene. Io e i ragazzi abbiamo già scritto 3 canzoni. E quella che stiamo cercando di comprare è fantastica. È stato divertente lavorare con gli altri scrittori, specialmente con Ed."

"Oh, e come sta Ed? È da tanto che non lo vedo!" Chiedo.

"Sta alla grande. Amo scrivere con lui, i suoi pezzi sono fantastici." Harry dice.

"Si, posso immaginare. Non vedo l'ora che esca l'album."

"Già, anche io."

Poi, mi ritrovo in cerca di cose da dire.

"Um.."

Oh no, il silenzio imbarazzante, DIGLIELO ORA! La mia mente sta correndo. Voglio dirglielo ma non so se ci riesco.

"Beh, dovremmo andare. Tu devi ancora disfare le valigie e poi dobbiamo uscire con i ragazzi." Harry dice per rompere la tensione.

"D'accordo." Dico con una punta di disappunto nella mia voce perché non sono riuscita a dire ad Harry come mi sento. Harry chiama il cameriere e paga il conto.

Quando arriviamo alla macchina, Harry mi apre la porta come un perfetto gentiluomo. E ancora, mi sento infastidita dai suoi comportamenti, e so che lui l'ha notato. Almeno credo l'abbia fatto. Non lo so, non ha detto niente ma sembra l'abbia notato. Comincio a pensare a quanto sarebbe facile se Harry capisse da solo cosa voglio.

Quando arriviamo a casa di Harry, mi aiuta a sistemare le mie cose. A quest'ora sono quasi le 3:45. Non avevo realizzato quanto tempo ci abbiamo messo a pranzare. Dopo un'ora e mezza di lavoro, abbiamo messo via la maggior parte dei miei vestiti e trucchi, così posso prepararmi per la cena con i ragazzi.

Usciremo con dei manager e produttori. Sfortunatamente, la maggior parte di queste persone sono focalizzate solamente sul successo dei ragazzi e non pensano sia necessario conoscere anche i loro amici. Non sono molto entusiasta di andare a questa cena dove sarò ignorata tutta la notte ed Harry lo sa. Infatti, mi ha promesso che mi coinvolgerà nella conversazioni e non mi farà sentire così.

*

Ciao bellezze,
vi anticipo che dal prossimo capitolo le cose cominceranno a ravvivarsi, siete pronte? ;)

Dominant Styles (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora