Alexa's POV
Lo sfogo di Harry è presto dimenticato da tutti, ad eccezione mia e di Louis. Credo che Louis si senta colpevole a causa di quel suo commento nel vedermi in mutande quando c'era anche Harry. Lo assicuro che sistemerò tutto quando parlerò con il mio irragionevole fidanzato. Lui si rilassa dopo questo e si unisce alla conversazione con il resto dei ragazzi. Sfortunatamente però, io non sono così tranquilla. Il mio battito è accelerato e mi sto picchiettando le unghie, un'abitudine che riaffiora quando sono nervosa. Non realizzo quanto tempo è passato fino a che non sento qualcuno schiarirsi la gola davanti a me. Sollevo la testa e vedo Harry fissarmi dall'alto.
"Ce ne stiamo andando." Dice, la sua voce piena di un'emozione che non riesco ad identificare. Credo sia rabbia o gelosia, ma non ho tempo di analizzarla perché Harry mi prende dalla vita e mi alza.
"Ciao!" Urlo dietro ai quattro ragazzi confusi. Non appena siamo fuori, mi tolgo dalla presa di Harry, cosa che lo fa girare velocemente verso di me.
"Cosa diavolo era quello, Harry?" Gli urlo. "Stavi cercando di fare una scenata? Mi avete già imbarazzato abbastanza davanti ai ragazzi, e poi tu hai il coraggio di trascinarmi fuori da lì come un fottuto bambino!" Sono troppo concentrata nell'urlargli contro che non mi accorgo neanche che Harry mi sta sorridendo. "Cosa?" Chiedo arrabbiata.
"Niente, solo che sei carina quando ti arrabbi." Mi prende in giro. Getto le braccia in aria per l'esasperazione.
"E tu sei un coglione. Felice di averne parlato." Dico con più sarcasmo possibile. Harry mi sta ancora sorridendo, cosa che mi infastidisce ancora di più.
"Non dici niente?" Urlo, la mia voce non è alta come prima ma è più potente. Con mia grande sorpresa, comincia a ridere. Questo mi fa bollire il sangue nelle vene. Quindi lui ha l'audacia di trattarmi come un bambino davanti ai suoi amici e poi ridere di me?
Dio, perché deve essere così frustrante! A questo punto sono troppo arrabbiata per riuscire a formare una frase intera, quindi cammino impettita in direzione della macchina. Posso dire che Harry mi sta alle calcagna ma lo ignoro. Quando arriviamo alla macchina, devo aspettare che lui la apra prima di salirci.
Sarebbe molto più efficace se avessi guidato la mia macchina.
Mi siedo sul sedile del passeggero con le braccia incrociate sul petto e un'espressione annoiata sul viso. Harry non comprende il mio comportamento mentre accende la macchina e guida fuori dal parcheggio, anche se una parte di me lo vorrebbe. Una parte di me vorrebbe che mi urlasse per essermi comportata come una mocciosa e di andare via da lui subito. Mi conosce troppo bene. Lui sa che vorrei litigare, quindi fa l'opposto. C'è silenzio in macchina ad eccezione del debole suono che proviene dalla radio.
Harry guida nel vialetto e prende le chiavi dall'accensione. Senza dirmi una parola, esce dalla macchina e cammina sul lato opposto per aprirmi la porta. Non lo guardo nemmeno, cammino semplicemente verso la porta e la apro con la mia chiave. Davvero non capisco perchè sono turbata, niente di tutto questo mi importa davvero. Ora che ci penso, non è successo niente in realtà. Harry mi ha messo un po' in imbarazzo, ma non è niente confronto a quello che hanno scoperto i ragazzi. Mi giro per trovare Harry seduto sul divano che picchietta il suo iPhone. Cammino verso di lui e mi lascio cadere sulla parte opposta del divano. Lui non mi guarda nemmeno. Credo di dover provare un approccio più diretto.
"Harry, mi dispiace." Dico andando dritta al punto. Non voglio più litigare, ma lui ha ovviamente altri pian dato che non fa neanche un cenno. "Non dovresti essere arrabbiato con me, non ho fatto niente." Mi difendo. Questo cattura finalmente la sua attenzione.
"Non hai fatto niente, Lexi?" Dice, quasi senza emozione nella voce. "Stai sicura che hai 'fatto qualcosa'. Non ne ero neanche così infastidito fino a che non l'hai menzionato." Dice freddo, continuando a guardare il telefono. Non so come rispondergli. Come ha fatto una cosa così piccola a trasformarsi in questo? Harry ed io non abbiamo quasi mai litigato.
"Stai esagerando. Non è una cosa così grande. Perchè sei così arrabbiato comunque?" Chiedo. Harry sospira e mette via il telefono.
Si siede così i nostri occhi si incontrano e dice, "Lexi, non sono arrabbiato, sono solo infastidito. Mi ha dato fastidio il modo in cui mi hai parlato fuori dallo studio, beh in realtà no. Lo trovo più comico che fastidioso." Dice ridacchiando, cosa che mi fa alzare gli occhi al cielo.
"Ehi," Dice per avere la mia attenzione. "Quello che mi ha davvero fatto incazzare è come te ne sei andata da me, e una volta in macchina, il pensiero di te che mi urlavi contro mi ha fatto arrabbiare ancora di più. Sento il bisogno di avere il controllo ora, Lexi. Ad essere sincero, avevo pensato di prendere il controllo prima d'ora ma avevo paura che ti avrei spaventato e che te ne saresti andata via. Ma da quella notte, ho capito che ho bisogno di avere il controllo. So che sembra strano considerando che solo la scorsa settimana ero d'accordo con te in tutte le tue decisioni. E non sto dicendo che ora non prenderai più nessuna decisione, ma voglio esercitare più dominanza possibile su di te, a letto e fuori. E' chiaro?"
Le sue ultime due frasi sono tanto da assimilare. So che ad Harry piace molto avere il controllo, ma non sapevo ci avesse pensato anche prima di adesso. Sorprendemente, non mi preoccupa il fatto che Harry abbia il pieno controllo su di me, anche fuori dalla camera da letto. L'idea comincia a piacermi. Mi ritrovo a pensare a tutto questo fino a consumarmi prima che una mano fredda mi afferri la coscia.
"Lexi, non mi rispondi?" Harry chiede con tono serio. Merda, mi sono dimenticata qual è la domanda. Devo andare a scavare nella memoria per ricordare.
"E' chiaro?" Harry ripete. Oh, ora ricordo.
"Si." Sospiro. Lui sorride e controlla l'ora sull'orologio.
"Sono già le tre e mezza. Penso che potremmo prendere qualcosa da mangiare e poi tornare qui e guardare un film." Non ho molta fame ma concordo perchè non ho nulla di meglio da fare. A volte amo le ferie estive, altre volte no.
Harry ed io usciamo dalla porta e saliamo sulla sua Audi. Questo mi ricorda che la mia auto è ancora al mio appartamento.
"Harry, quando stiamo tornando a casa possiamo passare al mio appartamento a prendere la macchina? Eleanor ne aveva bisogno ieri dato che la sua auto è in officina." Spiego.
"Certo piccola, ma non ti dimenticare che non è più il tuo appartamento, ma quello di El." Mi ricorda.
Giusto.
Ora che vivo con Harry, quella non è più la mia casa. L'idea mi sconvolge un po' dato che io ed El abbiamo passato quasi un anno lì insieme, ma sono contenta di vivere con Harry ora. Lui si allunga e prende la mia piccola mano nella sua. Harry deve aver indovinato a cosa stavo pensando. Sa quanto stretto è il rapporto tra me ed Eleanor e quando era importante per me vivere con lei, anche se è un anno più avanti a me. Lui mi accarezza la pelle in mezzo al pollice e l'indice, poi solleva la mia mano e preme le labbra sulla mia pelle. Il mio cuore svolazza a questo semplice ma intimo gesto.
In questo momento, sono completamente tranquilla e appagata. Ho finalmente detto ad Harry come mi sento, beh in realtà glielo ha detto qualcun altro ma non è questo il punto, e nonostante questo mi tratta ancora con amore e rispetto. Ho letto qualcosa riguardo le relazioni tra Dominatore e Sottomessa e non mi piace come funzionano. La maggior parte delle volte il Dominatore non vuole avere una relazione con la Sottomessa, è solo per un aspetto fisico. Altre volte la Sottomessa appartiene al Dominatore e non può dire nulla riguardo a ciò che succede, mai. La Sottomessa è per il Dominatore, per fare qualsiasi cosa lui voglia ed è sfruttata in ogni modo possibile. Non mi alletta nemmeno una di queste relazioni.
Come non mi piacciono tutte le cose melense, ma ho ancora bisogno di avere qualcuno che si prenda cura di me. E la parte migliore è che ho tutto quello di cui ho bisogno con Harry. Lui mi ama e io lo amo, ma questo gioco per la dominanza è decisamente divertente.
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Dominant Styles (Italian Translation)
FanficAlexa Stone è fidanzata ormai da un anno con la pop star internazionale Harry Styles. Molte ragazze la chiamerebbero la persona più fortunata del mondo, ma lei non si sente in questo modo. Harry è sempre stato il perfetto gentiluomo quando si tratt...