Parte 84

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Alexa's POV

"Tu sei mia, non di Luke-mia. E non azzardarti a dimenticarlo."

Mi sovrasta, i miei polsi imprigionati in una delle sue mani mentre l'altra è fermamente premuta contro il mio petto per tenermi ferma sul posto.

"Ora che mi hai," dico respirando affannosamente, "che cosa mi farai?"

Lui non parla. Semplicemente tira il mio vestito e scopre il resto del mio corpo. Poi si muove verso il reggiseno e le mie mutandine. Il contrasto della granite fredda contro la mia pelle bruciante mi fa sussultare.

Si azzarda a guardare verso di me un'altra volta, vedendo sbriciolarmi sotto il suo sguardo penetrante. Non so per quanto lui aspetti, ma sento come se stessi trattenendo il fiato per ora finché non rilascio un gemito.

"Ti prego, Harry" imploro sottovoce, il mio battito ad un ritmo disumano. "Ne ho bisogno."

Appoggia entrambe le mani sulle mie spalle e senza avvisarmi tira il mio corpo verso di lui, così il mio sedere si trova al bordo del bancone. Permette alle sue dita di disegnare il resto del mio corpo, lasciando brividi al passaggio. Si ferma sulle mie cosce, che afferra e apre. Sposta la bocca verso il mio centro e chiudo gli occhi, preparandomi per la sensazione delle sue labbra sulla mia pelle- ma non arriva.

Rimango seduta sul bancone, usando i gomiti come appoggio, e guardo nei suoi occhi verdi. I suoi occhi-cazzo, i suoi occhi...sono ipnotizzanti. Riesco a sentire il suo respiro caldo su di me, mi sta facendo impazzire ma non si muove. Voglio dire qualcosa, implorarlo ma sono senza parole a causa della frustrazione sessuale e la frustrazione data dal fatto che non parla da 10 minuti.

"Ti prego" gemo ancora, suonando più disperata di quello che volevo. "Ti prego."

Lui preme le labbra sul mio centro e dei brividi scendono sulla mia schiena al contatto. "E' quello che vuoi?" Dice finalmente, guardandomi voglioso.

"Certo, più di ogni cosa." Praticamente grido. Chiudo gli occhi e mi lascio cadere sul bancone.

Improvvisamente, è sparito. Non lo sento più tra le mie gambe e alzo lo sguardo per vederlo sopra di me. Si abbassa per baciarmi le labbra chiudendo la distanza tra noi mentre chiude in un pugno i miei capelli, approfondendo il bacio. Posa una mano sulla coscia sinistra, stringendola, l'altra sulla mia schiena prima di sollevarmi.

"Penso sia ora di portarti su un vero letto così possiamo rendere reale tutta questa situazione, sei d'accordo?" chiede retoricamente. Non mi azzardo a parlare ora quindi annuisco.

"Che cosa vuoi?" chiede mentre mi butta sul letto e comincia a spogliarsi. Io lo guardo ipnotizzata mentre si disfa del vestito, rivelando la sua pelle tatuata. 

"Cosa?" rispondo, incapace di formulare una frase a causa della distrazione che mi provoca il suo corpo. 

"Che cosa vuoi, Lexi?" ripete mentre gattona su di me. "Vuoi che io ti leghi e ti scopi finchè non riuscirai più a respirare? Vuoi che ti metta sulle mie ginocchia e ti sculacci? Vuoi che io ti faccia venire ripetutamente fino a che non mi pregherai di fermarmi?" Smetto di muovermi quando raggiungo la testiera del letto.

La sua voce roca è abbastanza per mandarmi fuori controllo. La mia mente è piena di immagini di ciò che Harry stava descrivendo e io non riesco a capire quella che mi piacerebbe di più. "Non lo so" ansimo.

"Allora la decisione sarà mia" dice con un ghigno, facendomi bagnare per la paura e eccitazione. "E non scelgo nessuna."

Aggrotto le sopracciglia confusa, ma prima che possa parlare le sue labbra sono sulle mie. Le mie mani volano nei suoi capelli e le sue sul mio viso. Il bacio mi prosciuga e non riesco a pensare ad altro se non il modo in cui mi fa sentire.

Dominant Styles (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora