Dominant Styles (Italian Translation)

Parte 22

Alexa's POV

"Cinque minuti." Sento dirgli quando raggiunge le scale.

Cinque minuti... Cinque minuti... Cinque minuti...

Le parole continuano a scorrere nella mia mente, ma non sembro riuscire a uscire dallo stato di trans in cui Harry mi ha messo. Mi siedo sul divano, ancora incapace di concentrarmi a causa dei pensieri che mi occupano la mente.

Harry's POV

Torno giù per le scale per trovare che Lexi non ha mosso un muscolo da quando l'ho lasciata accanto al divano. Soffoco una risata in modo da non farle percepire la mia presenza. Sgattaiolo in cantina e guardo l'orologio; sono passati quattro minuti. Se non sarà qui tra 30 secondi, è nei guai.

Quando questi 30 secondi sono passati, sospiro e cammino verso l'armadio della stanza dei giochi. Dubito che Lexi sappia della sua esistenza, la posizione della porta lo nasconde. Non ho nemmeno notato che fosse qui, fino al momento in cui non mi sono spostato dietro la porta. Apro l'anta e prendo una video camera con il suo treppiede.

Posiziono il dispositivo nell'angolo della stanza. Fortunatamente, non sembra notarsi a causa dell'oscurità che inghiotte l'angolo.

Dovrei davvero cambiare la lampadina.

Sono grato di avere una video camera con la visione notturna, altrimenti non sarei in grado di vedere neanche una dannata cosa.

Cammino verso il set di cassetti sulla parte destra del letto e tiro fuori un bavaglio prima di girarmi verso la parete accanto a me e prendo un frustino di cuoio, color marrone scuro. Proprio ora, sento qualcuno affrettarsi per le scale.

Qualcuno è in ritardo e non sarà facile farsi perdonare.

Questa sarà una lunga notte...

Alexa's POV

Sono rimasta seduta sul divano per non so quanto, la mia mente inghiottita nei miei pensieri. Questo è quello che mi fa quel ragazzo, mi distrae, mi consuma, e mi ama. Harry fottuto Styles mi ama. Poteva avere chiunque avesse voluto e ha scelto me. E mi vuole in cantina tra 'Cinque minuti'.

Cinque minuti!

So di averne persi almeno 3 fissando il vuoto.

Merda, spero di non essere in ritardo!

Salto dalla mia seduta sul divano e scatto verso la porta della cantina. Mi precipito giù per le scale e prorompo attraverso la porta della stanza dei giochi per trovare Harry già qui. Indossa solo un paio di jeans, niente maglietta. Posso vedere ogni suo tatuaggio perfettamente, il modo in cui l'inchiostro vortica lungo il suo corpo tonico, quasi sbavo. Lo fisso mentre lui guarda il frustino e il bavaglio nelle sue mani.

Merda. Sono fottuta.

Resto immobile a guardare il mio fidanzato spostarsi nella stanza. Ha già percepito la mia presenza, anche se sembra ignorarmi. Cammina verso il letto e tira le catene attaccate ad ogni lato, prima di girarsi finalmente verso di me.

"Sai Lexi, credo tu debba considerare il fatto di farti controllare l'udito." Dice con voce bassa, mentre armeggia con le coperte rosse. Gli lancio uno sguardo davvero confuso e non rispondo. Lui alza lo sguardo e ridacchia per la mia confusione. "Intendevo dire che dovresti assicurarti che il tuo dito non sia danneggiato, dal momento che non sembri aver recepito le mie precedenti istruzioni, anche se ero così vicino a te..."

Ingoio rumorosamente e continuo a fissarlo mentre cammina attorno al letto e poi verso la porta dove sono io.

"Oppure mi hai semplicemente ignorato." Dice con un ghigno mentre si sposta dietro il mio corpo. Mi sposta i capelli a lato del mio collo e porta la bocca al mio orecchio. "Forse non avevi capito quanto eri nei guai. O forse lo hai fatto di proposito, per costringermi a punirti, non è vero?" Posso sentire il sorrisetto nella sua voce. Un piccolo gemito scappa dalle mie labbra, ma Harry se ne accorge. "Quindi lei le vuole. Piccola, sporca sgualdrina. È per questo che prima hai ballato con quei ragazzi, eh? Volevi che io ti legassi e ti punissi, come si puniscono le ragazze sporche come te?" Non riesco a rispondere, sono immersa nella parlata sporca di Harry, la mia mente è persa nelle sue parole.